Antonio Sibilio

                

Antonio Sibilio è nato a Caivano (Na), il 10 gennaio del 1958, per motivi di lavoro ha vissuto per molti anni in Abruzzo e precisamente a Vasto (Ch). Si è da sempre occupato, nel suo tempo libero, di problematiche sociali. Ha collaborato con Centri di prima Accoglienza per ragazze madri, per alcolisti e per disagi giovanili in genere e con alcune Comunità di recupero per tossicodipendenti. Dal luglio del 2000 è stato trasferito per lavoro a Napoli e risiede attualmente a Crispano (Na).
         

 

Le poesie...

       

Innamorarsi dell’amore

Sembra un gioco di parole
ma invece non lo è,
se ci pensi solo un poco
capisci che in fondo è quasi vero.

Immagina se non ci fosse in amore
quello stato d’animo
fatto di sensazioni e di emozioni
che si crea nell’innamorarsi dell’amore.

E’ un gioco assai piacevole,
fa della vita una bella favola,
ti prende l’anima, il cuore e la mente
e trae da loro una miriade di sentimenti,
così cominci a giocare
al sottile gioco dell’amore.

Quando ci stai tutto ti attrae,
perfino quando perdi,
perché ti rendi conto
che il massimo del piacere
e il tanto fervore
che ti fan sentire vivo,
li devi,
all’innamorarsi dell’amore.

 

 

      

Il declino della mente

Il declino della mente
ti prende all’improvviso,
è paura, vuoto, insicurezza,
non riesci più a gestire
la tua vita con sapienza.

I fantasmi dell’anima
ti deridono, ti scherniscono,
si prendono gioco di te,
non distingui il reale dall’irreale,
il buio profondo scende in te,
sei vivo ma non vivi,
guardi ma non vedi,
ascolti ma non senti,
è il declino della mente.

E’ così che lentamente
cadi nel baratro dell’incoscienza,
se però riesci ad aggrapparti
anche ai bordi della vita,
ti vien facile risalire il cammino del destino,
e quella luce che ti guida,
tanto lentamente,
lenisce…il declino della mente!

 

 


Il sapere

E’ il sapere di non sapere,
questo è il sapere,
sapere di dover morire un giorno, è sapere,
ma anche di dover vivere adesso, è sapere.

Come sapere che il sapere è conoscenza?
Ma è la conoscenza il sapere?
E se il sapere è tutto,
perché tutto non è sapere?

Io solo una cosa so di sicuro,
che con tutto questo sapere, al mondo,
la gente muore e non per propria volontà,
la gente soffre e non per propria volontà,
la gente ha fame e non per propria volontà.

Non credo ci voglia il sapere
per capire… e porre fine a tutto questo.

 

 


La montagna

Giunto sulla cima mi fermai,
ansimante, sudato e stanco.

Volsi lo sguardo intorno,
la bellezza del paesaggio
dava brividi alla pelle.

C’era da pensare a come avesse
la natura fatto questo.

Vallate tutte intorno,
a tratti innevate ed a tratti rifiorite,
il sole a turno,
scaldava or questa or quella.

Da lontano arrivava il cinguettar degli uccelli
che volavan bassi sul manto erboso.

Cerbiatti si rincorrevano tra loro,
saltando a grandi altezze.

D’un tratto…
lacrime scendevano copiose
sul mio viso.
 

 

 

Luna piena

Tu che passi notti insonni
senza mai vedere il sole,
tu che leggi nell’animo della gente,
tu che fai poetare i cuori
ed accendi fuochi d’amor,
proprio tu,
che sei mia complice
di questo nuovo amor,
non lasciarmi solo,
nel momento che le dichiarerò
tutto il bene che sempre le vorrò,
lo farò davanti a te,
che come si conviene,
anche stasera sarai…
“Luna piena”.

 

      


L’amore mio per te

Voglio morir d’amore
e d’amor voglio soffrire,
voglio penare,
piangere e disperarmi,
se è così che deve essere
l’amore mio per te.

Non beffarti della sorte,
lascia che ti porti
quel che in fondo serve a me ma anche a te,
quest’amore virulento,
passionale e sconvolgente,
non dura da cent’anni,
ma ne son già passati trenta.

Se ci mettiamo con impegno
vedrai non faremo più la conta,
in fondo che ci vuole,
basto io, te e l’amore mio per te.

 

 

 

Piangere ti sento

Piangere ti sento e più non ti domando
quel che tu non vuoi sentir.
La pena che mi dai è troppo da portare,
inver non c’è dolor
per te più grande al cuor.
Ancora ti consiglio di lasciarla andare,
vedrai che poi col tempo,
da sol lo capirai.

Lei con te si sente
come fosse prigionier,
per questo quando può,
la notte se ne va,
la sua non è viltà ma pura realtà,
dovevi immaginarlo,
per la sua giovane età.
Adesso amico non ci pensar,
se piangere ti sento…
sarà di libertà.

 

 

 

Luogo incantato

Steso sull’erba,
sotto il sole cocente,
ad occhi chiusi,
sogno da sveglio grandi storie d’amore.

E’ un attimo solo ed un’ombra
interrompe la luce accecante,
apro gli occhi e ti vedo,
prima fluttuante poi chiaramente.

Figura celeste o magia d’estate?
Maestosa bellezza di donna reale
o corpo sinuoso di figura inventata?

Ritorna l’estate,
e risogno da sveglio
quel luogo incantato.

 

 

 

Sotto la pioggia

L’acqua piovosa
cade violenta e rumorosa,
poi docile e regolare,
dal suono quasi armonico.

Mi risveglio dal torpore
e mi accorgo che di nuovo,
sotto la pioggia,
il mio pensiero vola verso te.

Il ricordo di quell’incontro,
bagnati fradici e sconosciuti,
ci guardammo negli occhi,
a lungo, poi, di colpo,
si unirono i nostri respiri.

E’ da allora che invano,
sotto la pioggia,
aspetto di incontrarti ancora.

 

 


La neve

E soffice cade a fiocchi,
bianco diventa il cielo
e candido il paesaggio.

Si rasserena la mente
ed il cuore quasi si addormenta,
brividi d’amore senti sulla pelle
e vuoi bene al mondo intero.

Con la memoria vai a ritroso
e vorresti cancellare tutto il male
sulla terra.

E’ così bella e bianca
la neve quando scende
ed è direttamente al cuore
che ti prende.

 

 

 


Grido di dolore

Passi di donna calpestano
l’erba bagnata di rugiada al mattino,
ne avverto la presenza,
quasi ne sento il profumo.

E’ difficile non pensare a te
che mi hai lasciato solo,
col tormento nel cuore
ed una vita di solitudine.

Morir con te avrei voluto,
e con te sarei rimasto,
se solo me lo avessi chiesto,
ma tu non volevi ferirmi al cuore,
dicendomi del tuo dolore.

Adesso parlo con te
come se ancora fossi qui con me,
e tuoi sono i passi che sento calpestare
l’erba bagnata di rugiada al mattino.

Ti prego,
se potrai,
fermati e portami con te!

 


       

A Cinzia

Il tempo scorre inarrestabile
ma non ha cancellato
dal tuo volto la freschezza
ed il sorriso.

Nei tuoi occhi c’è la luce di chi,
pur se grande,
conserva l’innocenza di un infante.

Il Signore alberga in te,
lo si vede dal tuo animo raggiante
e dall’amore che diffondi.

Con la tua semplicità
tocchi il cuore della gente
che guardandoti in viso pensa
agli angeli del paradiso.

Lascia liberi i tuoi sogni
fa che si avverino i desideri,
sarà il tuo destino a guidarti
lungo il cammino della vita.

  

 

 

Bella…

Bella…
Lo sei sempre stata,
ora come allora, per te il tempo si è fermato.

Bella…
Neanche il tuo sorriso è cambiato,
ancora adesso mi fa mancare il respiro,
quando mi soffermo ad osservarlo sul tuo bel viso.

Bella…
Senza fartelo notare,
mi asciugo gli occhi lucidi di commozione,
pensando a tutto quello che insieme abbiam passato.

Bella…
A me hai donato tutta la tua vita,
cosa ho fatto per meritarti non lo so,
però una cosa è certa: se sono ancora innamorato,
è segno che, anche per me,
il tempo si è fermato!

  

 

  

Dolce è l’amore

Dolci le tue carezze,
come dolce è il tuo sguardo ,
più dolce ancora è il tuo viso,
sei tutta dolce amore mio,
tanto che ti mangerei.

Ecco, l’ho fatto…
cosa mi succede?
Mi si è svegliata l’anima,
mi ha svuotato il cuore
e lo ha riempito di te.

Cosa importa,
era quello che volevo,
essere tutt’uno con te,
adesso che lo sono
chi mi smuove più.

Ora le tue carezze
sono solo per me,
e quando mi dici:
amo solo te,
mi sento davvero
un Re!

      

 

 

Atto d’amore

Lascia che accarezzi il tuo corpo,
fa che le mie mani si riempiono di te,
fino a sentirne il profumo,
fino ad inebriarmi,
lascia che le mie mani tocchino il tuo cuore,
fammici intingere il mio spirito.

Liscia e vellutata è la tua pelle,
e candido è il tuo sorriso,
e negli occhi tuoi profondi
voglio perdermi come nell’infinito.

Le tue labbra voglio sfiorare,
carnose e sensuali,
capaci di sfinire,
per il piacere che esse danno.

Il tuo seno è arte,
ci si perde nella sua bellezza,
e che dire delle gambe,
son musica per i sensi
e delirio per l’amore.

 

 

 

L’attesa

Eccoti lì,
distesa sulla sedia,
con il viso rilassato,
una luce ti pervade,
sembra illuminare
la tua sagoma sensuale.

E’ proprio vero,
l’attesa di un figlio
esalta la bellezza,
ed è un piacere ammirarti
in questa tua grandezza.

Se l’amore per la vita
è una cosa innata,
l’amore mio,
per te io l’ho donato,
così le diremo,
quando sarà nata,
che noi l’abbiamo sempre
desiderata.

 

 

 

 

Bramosia d’amor

Bramosia d’amore è la tua,
semplice bramosia,
hai lo sguardo languido
di chi d’amore soffre,
ed il desiderio è forte.

Mi sfiori col tuo corpo
per scuotermi nell’anima e nel cuore,
ma la mia mente è forte,
non riuscirai a sedurmi,
per vero che tu sia…
la dea dell’amore.

Ogn’or che passa ancora
è sempre più un calvario,
resisterti è da pazzi,
ma io ce la farò a dirti sempre no,
perché l’amore vero
fa già parte del mio cuore
mentre tu sei in cerca di…
bramosia d’amor!

 

 

      

Pensiero per te

Come si fa a non pensare a te,
candido sei dentro,
e fuor non è importante,
quel che la gente vede in te
è solo l’apparenza,
la sostanza è un’altra rarità
che forse non ti apparterrà
ma sei più sano di quel che
pensare si potrà,
e se sei qua,
è logico e si sa,
qualcuno ti amerà,
non per quello che si vede,
ma per quel che si vedrà!

 

  

  

Son tutte mamme

Son tutte mamme quelle
che i figli amano,
ma non tutte meritano l’amore
che i figli donano a loro.

A te che l’hai gettato,
come fosse carta straccia,
nulla ti è dovuto,
neppur riconoscenza.

L’amore per i figli…quello vero,
ce l’hanno anche quelle mamme,
che in attesa di aver un figlio loro,
amano quelli delle altre.

Esse non si arrendono,
li amano in silenzio,
a queste…
va tutta la riconoscenza.

 

 

 

Odio la vita

“Odio la vita”,
era quello che diceva un mio grande amico,
non solo la odiava ma cercava di accorciarla,
con gesti insani e momenti di pazzia.

Il suo era un problema vero,
fino a quando non smise di cercare
quel che forse…pensava gli mancasse.

Non seppe mai come cominciò,
però quando incontrò quel bimbo
sudicio e malnutrito, subito lo adottò.

La sua vita come per incanto cambiò,
era quel che tanto aveva cercato,
un figlio,
a cui donare tutto l’amore
che per anni aveva celato.

 

    

  

L’artista

Tipo affascinante,
un po’ per aria con la mente,
riesce a malapena a non creare danni.

Se gli parli,
sembra che ti ascolti,
solo dopo,
ti accorgi che è distratto,
se vuoi la sua attenzione
parlagli delle emozioni.

Con i suoi lavori trasmette
queste sensazioni,
e quando l’opera è compiuta
ne rimane compiaciuto.

L’artista è un maestro,
di arte e non solo,
ha i sensi affinati ed una dote innata,
quella di far gioire…
gli esseri del creato.

 

  

  

I ricordi

Doppo tant’anni sò turnato o paese mio,
quanta emozione,
passeggià dint’à chilli vicàrielli,
addò pazziavo quann’ero giuvinottiello.

All’intrasatta…ad uno ad uno
i ricordi vengono a galla…
a copp’à chillu balcunciello
s’affacciava sempre Gennariello,
che mò non c’è sstà cchiù,
a finestra affianco era a casa e Annarella,
a guagliuncella cchiù bbellella.Di tempo ne è passato,
eppure stù core s’arricorda ancora
e quanno cù poche cose,
o bbene e qualche vaso,
a vita… pareva tutta n’ata cosa.

   

 

      

 

Solitudine

Pensieri gelidi affollano la mia mente,
il freddo lo sento anche nel cuore,
non c’è pace per la mia anima,
non sento più le emozioni.

Mi manca l’amore, mi manca l’amicizia,
anche un figlio mi manca,
forse… e mi domando:
sicuramente da me… dipende,
d’altronde sono cinico, cattivo ed insolente,
neanche con me stesso son tollerante.

Eppure ci vorrebbe poco,
per non restare solo,
due parole, un po’ di affetto e tanto amo

 

   

    

La maschera

Togliti questa maschera che porti,
scopri quel che sei veramente,
una donna senza scrupoli,
falsa e tendenziosa,
mentre in pubblico vuoi apparire
di classe e molto fine.

La gente ti conosce,
vede quel che sei

anche se la maschera
la porti per davvero.

Ormai sei marchiata d’infamia e disonore
e non capisci ancora che porti solo dolore
a tutti quelli che,
nella vita,
ti hanno aperto il loro cuore.
 

 

 

Il coraggio

Piccola e minuta,
dal carattere dolce,
grande nell’anima e forte di temperamento.
Elena è il suo nome,
per anni, nella vita,
ha subito le violenze del marito,
uomo rude ed assai forzuto
che sfogava su di lei
l’ira veemente del suo fallimento.

La forza Elena l’ha trovata
quando questo dannato
anche con sua figlia
aveva cominciato,
è stato un attimo…
e poi tutto è terminato.

Lei è vero ha pagato,
però sua figlia si è salvata,
questo solo oggi conta,
e quando lo racconta
non si rende ancora conto
del coraggio che ha avuto
nell’affrontare quell’uomo bruto.


 

 

Fantastici castelli

E’ un susseguirsi di emozioni
quando il pensiero si ferma su di te,
figura evanescente creata dalla mente
che inventa fantastici castelli.

Solo per te la fantasia si desta
e comincia a disegnare scene virtuali,
di teneri abbracci e baci appassionati.

Chi sei tu per provocare questo in me?
Neanche ti conosco, sei vera o irreale?
Chiedo al cuore ma non sente,
non risponde alla domanda,
sembra quasi che anch’esso
sia complice della mente.

Non mi resta che arrendermi,
davanti alla bellezza
di questi fantastici castelli,
che solo e certamente,
per gioco o realmente,
mi portano da te
che non esisti veramente!
 

  

 

In Silenzio

In silenzio te ne sei andato,
così come hai vissuto,
in silenzio.
Quel silenzio delicato, accorto,
di chi non vuol essere invadente,
anche quando mi insegnavi le cose,
anche quando mi sorridevi,
amico mio,
in silenzio.
Quel silenzio che ti ha sempre distinto,
anche adesso,
in silenzio te ne sei andato via,
senza rumore, senza clamore,
quasi in punta di piedi.
E’ nel silenzio che piango la tua morte amico mio,
così come hai vissuto,
in silenzio.

 

             

  

Partito della Rifondazione Comunista

Circolo "Nunzio Cennamo"

Via Provinciale

Crispano (NA)

Sito web:  www.opartigiano.it