Popoli preromani

01-06-04

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Popoli e Civiltà preromane

 (estratto da sito internet)

 

POPOLAZIONI PRE ROMANE

 

POPOLO

UBICAZIONE

NOTIZIE

 

Alfaterni

Campania 

residenti nell'Agro Nocerino – Sarnese, tale zona coincide coll'ampia vallata del bacino del fiume Sarno.  

 

Apuli

Puglia

affini agli  osci, si stanziarono  da prima nel Gargano e successivamente su gran parte della Puglia. 

 

Aurunci

Campania  -  Lazio

tra le più antiche popolazione.  Il termine aurunci o ausonii, sembra indicare gli abitanti preistorici della zona tra il Lazio e la Campania, Tito Livio  li  colloca tra i fiumi Liri e Volturno.

 

Ausoni

Campania  -  Lazio

abitavano la regione del basso Lazio e dividevano il loro territorio con gli Aurunci, con cui avevano le stesse origini.    La leggenda tramanda una loro origine dagli  Enotri. 

 

Bruzi

Calabria

la  loro città principale era Cosenza,  raggiunsero una certa potenza fino a quando, nel 280 a.C., si scontrarono con i romani in lotta contro Pirro.

 

Caraceni

Molise -  Abruzzo

tribù Sannitica, comunità tra le meno numerosa  dei  Sanniti

 

Caudini

Campania

tribù Sannitica, maggiormente soggetti all'influsso greco. Vivevano tra  le montagne intorno al  monte Taburno e  lungo il  tratto centrale del Volturno

 

Capenati

Lazio

parlavano una lingua affine all' etrusco, molto simile al latino e con influenze sabine. Il territorio dell'antico popolo Capenate era situato lungo la riva destra del Tevere.

 

Dauni

Puglia

di probabile origine greca o illirica,   stanziati   tra i fiumi Ofanto e Fortore.,  le fonti antiche associano i dauni agli iapigi e ai messapi. 

 

Elimi

Sicilia

provenienti forse dall'Anatolia.    Le città  principali furono Segesta, Erice ed Entella.  Opposero una tenace resistenza alla colonizzazione greca (VIII secolo a.C.)

 

Enotri

Campania Basilicata  

Calabria

antichissima popolazione stanziata, secondo le fonti letterarie antiche, tra i fiumi Sele e Bradano, in un'area comprendente le odierne Basilicata, Campania meridionale e Calabria settentrionale.      Secondo  gli antichi  l'Enotria occupava un vasto territorio tra le colonie greche di Poseidonia e Metaponto e gran parte della Calabria settentrionale.   

 

Equi

 Lazio - Abruzzo

popolazione di stirpe sabellica.  – agli inizi del V secolo a.C. cominciarono a minacciare Roma insieme con Volsci e Sabini

 

Ernici

Lazio

popolo di stirpe Sabina,  il  capoluogo era Anagnia, l’odierna Anagni.   - Sostennero Roma nella lotta contro gli Equi e i Volsci.

 

Etruschi

Toscana,   Romagna,  Lazio Umbria e Campania

popolazione di non chiare origine,  abitarono tutto il litorale tirrenico, dalla piana del Sele (presso Salerno) fino alla Toscana settentrionale.   l’Etruria vera e propria era ubicata tra il Lazio, la Toscana e L’umbria, altre dipendenze erano dislocate in Emilia Romagna

 

Falisci

Lazio

parlavano una lingua indoeuropea   affine al latino e con influssi osco-umbri.  Si stanziarono nel Lazio tra i monti Cimini, i monti Sabatini, il Teveree i laghi di Vico e di Bracciano.   Subirono notevolmente l’influsso della civiltà etrusca.    Ostili ai romani si alleavano spesso  con le città etrusche.  

 

Fenici

Sicilia - Sardegna

coloni provenienti dalla Fenicia e da Cartagine.  Fondarono Palermo,  Trapani e altri centri costieri della Sicilia e la Sardegna

 

Frentani

Abruzzo - Molise

tribù Sannitica,  la maggior parte  dedita alla pastorizia ed all'agricoltura

 

Galli Boi

Emilia

popolo gallico  si stanziarono, verso il V  a.C.,  nell’Italia centrale.   Bologna fu  il centro più importante.   Sempre ostili verso i romani  che li sterminarono e li dispersero.

 

Galli Cenomani

Lombardia

popolo gallico che dalla Francia centrale, giunse nell'Italia,  verso il V  a.C., stanziandosi nei pressi del lago di Garda.    Spesso alleati di Roma  contro le altre popolazioni galliche, la capitale fu  Brescia.

 

Galli Insubri

Lombardia

popolazione celtica, originaria della Gallia transalpina. Si stanziarono,   intorno alla metà del IV secolo a.C.,  nella  Padania  nel territorio compreso tra il fiume Ticino e il lago di Como.   Il centro più importante era Mediolanum  Milano.  Gli insubri si allearono con  altre tribù galliche locali  contro i romani

 

Galli Senoni

Romagna - Marche

popolo gallico proveniente dalla valle della Senna in Francia,   si stanziarono  sulla costa adriatica tra Rimini e Ancona, partecipando al sacco di Roma del 390 a.C., in seguito  i senoni vennero  massacrati o deportati dai romani. 

 

Galli Taurini

Piemonte

popolo gallico che fondò Torino

 

Greci  Achei

Calabria,  Puglia Basilicata

coloni Greci provenienti dalla regione greca dell’Acaia, i loro centri principali erano:  Sibari e Crotone in calabria, Taranto in Puglia e Metaponto nella Basilicata ionica    

 

Greci Locridi

Calabria

coloni Greci provenienti dalla  Locride, i loro centri principali erano: Locri, Gioia Tauro, Vibo Valentia 

 

Greci Focidi

Campania

coloni Greci provenienti dalla  Focide , il loro centro principale fu Castellamare di Velia in Campania

 

Greci Dori

Sicilia

coloni Greci provenienti dalla Doride, i principali centri furono  Agrigento e Siracusa

 

Greci Euboici

Campania e Sicilia

coloni Greci della Città di Calcide nell’isola di Eubea, fondarono  Cuma in Campania, Messina e Catania 

 

Iapigi

Puglia

forse di origine il illirica,  ma la tradizione  li vuole giunti  da Creta.  Stanziatasi nel promontorio del Gargano verso il X a.C..  Per i scrittori antichi il termine iapigi indicavano indifferentemente salentini, messapi, calabri, peucezi e dauni. 

 

Ingauni, Intemeli, Salluvi e Salassi

Liguria - Val d’Aosta

popolazioni celto-liguri, abili marinai e temibili pirati, gli ingauni furono,  insieme con i vicini intemeli,  il popolo più evoluto tra le tribù liguri, grazie ai loro frequenti contatti con i coloni greci di Marsiglia e con gli etruschi.     I principali centri dei Salluvi o Sali sono in Francia a confine con l’Italia mentre  le popolazioni Salassi occuparono la Val d’aosta e parte del Piemonte

 

Irpini

Campania

tribù Sannitica, abitanti dell’avellinese, non immuni dall’influenza della Magna Grecia.  Gli Irpini erano chiamati uomini-lupo, che deriva da hirpus che in osco significa "lupo".

 

Latini

Lazio

forse di  origine indoeuropea,  immigrarono in Italia verso il  II millennio a.C.

 

Lestrigoni

Campania -  Lazio

popolo leggendario, lo storico  Strabone identifica la zona Flegrea  col paese dei Lestrigoni, ove tre compagni di Ulisse scesero ad esplorare la terra, ma uno di essi, Miseno, (da qui Capo Miseno) fu assalito da Antifato; gli altri ebbero appena il tempo di salvarsi, ché i Lestrigoni, simili a giganti, cominciarono con forti boati a lanciare pietre e misero in pericolo la nave di Ulisse (è evidente l’allusione ai crateri dei Flegrei in eruzione), altri studiosi vogliono, invece,  che il territorio fosse nei pressi di Formia (LT).

 

Liburni

Marche, Toscana e   Campania

Popolo di origine illirica, residente prevalentemente in Istria,  fondarono Livorno (Liburnae), nonchè alcuni centri nelle Marche, fra quali  Truentum, sulla sponda Sud del Tronto, ed abitarono presso Cuma.    Ad essi si deve il nome di Liburia o Terra di Lavoro.

 

Liguri

Liguria- Piemonte

considerati dagli storici antichi la popolazione più antica e primitiva dell'Italia, parlavano una lingua non indoeuropea, si stanziarono   tra a foce del Rodano e Pisa,  il Piemonte meridionale e l'Appennino settentrionale.  L'avanzata dei celti ne ridusse il territorio, favorendo nel contempo la formazione di tribù celto-liguri, dedite alla pirateria e ai commerci con greci ed etruschi:

 

Lucani

 Basilicata

appartenente al gruppo sabellico, praticamente occupano il medesimo territorio degli Enotri. 

 

Marrucini

Abruzzo

di stirpe sabellica, il centro maggiore era Chieti,  alleati di Roma  durante le prime due guerre sannitiche

 

Marsi

Abruzzo

di stirpe sabellica,  furono pastori, ma anche celebri maghi e guaritori.  Con i romani durante le prime due guerre sannitiche

 

Messapi

Puglia

forse provenivano da Creta,  secondo una legenda il loro  progenitore era l'eroe Messapo, venuto dalla Beozia.  Stanziati nella penisola salentina.   Furono alleati di Roma nelle prime due guerre sannitiche.

 

Opici

Campania

nome generico degli antichi abitanti della Campania

 

Osci

Campania

remoti  abitanti della Campania, spesso confusi con gli opici e gli aurunci,  furono sopraffatti, dal V secolo a.C. in poi, dalle popolazioni di stirpe Sabella 

 

Peligni

Abruzzo

di stirpe sabellica o forse illirica,  si allearono con  i  romani durante le prime due guerre sannitiche,

 

Pentri

Molise - Campania

tribù Sannitica, costituiva il cuore del popolo sannita.   Nell'ultimo periodo delle guerre contro Roma ressero quasi da soli l'urto degli eserciti consolari.

 

Peucezi

Puglia

di probabile origine illirica, si stanziarono  al centro dell’Apulia.   La tradizione li vuole  discendenti da un mitico Peucezio.   Più volte in contrasto con Taranto  furono alleati dei romani.

 

Piceni

Abruzzo - Marche

antichissimo popolo guerriero di origini poco chiare.    Pur etnicamente uniti, subirono influenze etrusche e greche, verso il V-IV a.C.  vennero sopraffatti dai galli senoni.

 

Pretuzi

Abruzzo

abitanti  del litorale che va dal fiume dal Tronto alla Pescara

 

Romani

Lazio

Ramni Tizi e Luceri  praticamente i popoli  che fondatori di Roma

 

Rutuli

Lazio

popolazione stanziata sulle coste del Lazio, il cui centro principale era Ardea.   Forse di origine etrusca, i rutuli vennero presto assimilati dai latini ed entrarono a far parte del passato leggendario di Roma come il popolo che al comandato dal re Turno, fu sconfitto da Enea e da Latino.

 

Sabini

Lazio - Umbria

parlavano una lingua di tipo Osco, secondo la tradizione alcuni re romani furono di origine Sabina, Romolo è  identificato con il Dio sabino,  Quirino.

 

Sicani

Sicila

popolazione forse non indoeuropea, secondo Tucidide di origine iberica.  Stanziati nella parte  occidentale dell'isola. Solamente con la colonizzazione cartaginese (V secolo a.C.) i sicani furono parzialmente sottomessi.

 

Siculi

Sicilia

popolazione indoeuropea stanziata, secondo la tradizione, in varie regioni dell'Italia (dal Lazio alla Calabria). Secondo Tucidide attorno al X a.C. occuparono la parte orientale della Sicilia

 

Sidicini

Campania

popolo forse di origine autoctona,  subì influenze latine, sannite e greche.     Il principale centro  fu Sidicum (presso Teano).        I Sidicini furono in lotta con i Sanniti e si mostrarono alleati con Roma, soprattutto al tempo di Annibale .    

 

Umbri

Umbria

la  loro lingua era di tipo  Osco-Umbro.  In seguito all'espansione Etrusca si ridussero a occupare la sola attuale Umbria

 

Veneti

Veneto  - Friuli - Trentino

forse di origine Illirica, verso XII a.C. si stanziarono  nell’area  del Veneto, del Friuli Venezia-Giulia e del Trentino-Alto Adige.   La loro lingua, detta venetica, probabilmente deriva dall'etrusco e dal latino,

 

Vestini

Abruzzo

occupavano l’altopiano tra la valle dell’Aterno e la valle del Tirino.

 

Volsci

Lazio

di stirpe Osco-Umbra, si stanziarono dal VI secolo a.C. nell'area laziale.   Più volte in contrasto con Roma.

 

CIVILTA’ PREISTORICHE

 

CIVILTA’

UBICAZIONE

NOTIZIE

Civiltà Atestina

Veneto

diffusa presso  il lago di Garda, così chiamata perché le prime scoperte furono fatte a Este (Padova).     Le necropoli erano  a cremazione:  con  urne biconiche interrate in una semplice fossa o con ciste di pietra e grandi dolii , entro cui erano deposti l'urna e il corredo funerario, si sono rinvenute  tombe,  VII secolo a.C., contenenti oggetti orientali e greci.    Praticarono scambi con la regione villanoviana bolognese e l'Etruria

Civiltà Laziale

Lazio

diffusa  dall'età del Ferro  nell'area dei colli Albani.   caratterizzata  da deposizioni funerarie di rito incineratorio,   con la caratteristica  urna fittile a forma di capanna, al cui interno si trovano statuette raffiguranti il defunto.

Civiltà Nuragica

Sardegna

diffusa in Sardegna in epoca preistorica; si distinse  nelle realizzazioni architettoniche e per l'alto livello dell'artigianato.    Sviluppò intensi contatti con il mondo protovillanoviano dell'Etruria.    Le sepolture venivano effettuate in tombe collettive,  fino a 200 sepolture.

Cultura Appenninica

Italia Appenninica

cultura dell’età del Bronzo (XVI-XII secolo a.C.), diffusa lungo  la catena appenninica; in  Emilia, nelle Marche, in Toscana, in Abruzzo, nel Lazio, in Campania (Ischia, Caverna Pertosa), in Puglia e in Basilicata.   Il rito funerario comprendeva sia l'inumazione (tombe sotterranee con corridoio di accesso e una o più camere, circondate da un cumulo circolare di pietrame e sovrastate da un tumulo di terra) sia la cremazione.  

Cultura dei campi d'urne

Europa  

prende il nome dalle necropoli a cremazione, con tombe a fossa contenenti urne o vasi con le ceneri.  In Italia, le più significative testimonianze di questa cultura provengono dai complessi protovillanoviani, diffusi in  tutta la penisola e in Sicilia.  Presso queste comunità era affermato l’uso della cremazione, le ceneri dei defunti erano deposte in urne di forma biconica coperte da scodelle rovesciate.

Cultura di Castelluccio

Sicila

prende nome da una  località nei pressi di Noto (Siracusa).  Le necropoli. sono ricavate entro  grotticelle artificiali con facciate scolpite e ingresso chiuso da portelli in pietra, talora decorati a bassorilievo. 

Cultura di Gaudo

Campania

prende nome da una località presso  Paestum.    Le necropoli, con sepolture collettive (fino a venti inumati per tomba) entro grotticelle artificiali a cui si accedeva da un pozzo verticale, colmato poi da ossa animali provenienti da riti sacrificali.

Cultura di Golasecca

Lombardia nord occidentale

prende il nome dal comune di Golasecca  (Varese).   In queste regioni sono state scavate migliaia di deposizioni funerarie caratterizzate dal rito crematorio, in cui le ceneri venivano raccolte entro un'urna di terracotta seppellita insieme al corredo.  

Cultura di Lagozza

Francia - Italia 

Il nome deriva dalla località dove fu rinvenuto un esteso abitato di palafitte a Besnate (Varese). 

Cultura di Ozieri

Sardegna

prende nome dalla località di Ozieri in  provincia di Sassari. Gli abitati erano formati da capanne o grotte.

Cultura di Pantalica-Cassibile

Sicilia

prende nome dai  centri di  Pantalica e Cassibile  (Siracusa).   La principale necropoli, che conta circa 5000 tombe scavate nei fianchi rocciosi delle colline;  le tombe erano ricavate da grotte artificiali, con uno o più ambienti.

Cultura di Polada

Lombardia

il nome deriva dalla località di Polada, (Brescia), dove è stato riportato alla luce un sito rappresentativo.        Le sepolture sono poco conosciute. 

Cultura di Remedello

Lombardia

il nome deriva dalla località di Remedello (Brescia).   Le sepolture, quasi sempre singole, non presentano corredi di grande valore: gli individui di giovane età sono accompagnati spesso da una scheggia di selce, le donne da oggetti in ceramica, gli uomini da armi

Cultura di Rinaldone

Lazio, Toscana e Umbria

Il nome deriva da una località  in provincia di Viterbo.         Le deposizioni funerarie,  in cui il defunto era disposto in posizione rannicchiata,  venivano scavate nella roccia, in tombe a grotticella a forma circolare o ovale, dotate di soffitto a volta e chiuse da grandi lastre di pietra.

Cultura di Ripoli

Abruzzo

prende nome da una località in provincia di Teramo.  Nelle  sepolture  il defunto era collocato rannicchiato.

Cultura di Serra D’Alto

Italia

prende nome da un grande stanziamento scoperto sull'altura di Serra d'Alto, nei pressi di Matera.                   Le sepolture erano effettuate entro pozzi e ciste.

Cultura di Stentinello

Sicilia

così denominata dall'insediamento di Stentinello (Siracusa).  

Cultura Villanoviana

Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Umbria  e Campania

Il nome deriva dalla cittadina di Villanova, presso Bologna, dove  fu scoperta una ricca necropoli. Testimonianze archeologiche in seguito furono portate alla luce nell’Etruria, nell’Emilia centrale, nella Romagna orientale, nelle Marche e in alcuni centri della Campania (Capua, Pontecagnano, Sala Consilina).      La cultura ebbe cospicui contatti commerciali e culturali con l'area mediterranea, in particolare con il mondo greco.      I riti funerari prevedevano la cremazione e la posa delle ceneri in urne di terracotta a forma di doppio cono che venivano deposte nelle tombe insieme con oggetti di ferro e bronzo.

       

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 01-06-04