Cronologia storica

01-06-04

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Cronologia dal 753 a.C. al secondo dopoguerra

 (estratta da sito internet)

 

Le notizie riguardanti prettamente l’agro Campano sono riportate in grassetto

753

Fondazione di Roma.  Secondo la tradizione fu fondata  il 21 aprile del 753 a.C..   Roma sorge probabilmente intorno alla metà dell’VIII secolo a.C. sul sito di precedenti insediamenti latini e sabini, ai quali si sovrapporrà in seguito l’apporto greco ed etrusco.750 ca.

730

Secondo il geografo Strabone, Cuma è la prima colonia greca fondata in Italia.

720-700

La colonizzazione greca dell’Italia meridionale, iniziata già nel XV e nel XIV secolo a.C., riprende intorno al VII secolo.   Città come Taranto, Cuma, Reggio, Sibari, Crotone e Siracusa, fondate da calcidesi, dori, achei e spartani, raggiungeranno l’apice della potenza e dello sviluppo culturale tra il VI e il V secolo.

621

Costituzione draconiana.   Ad Atene viene adottato il primo codice scritto, il cui autore è Dracone. 

586

Prima secessione della plebe.   A Roma, nelle prime fasi dell’età repubblicana, la lotta che oppone patrizi a plebei conduce a un notevole ridimensionamento dei privilegi dei primi.  La prima secessione della plebe sul Monte Sacro, tradizionalmente risolta da Menenio Agrippa con il celebre apologo, porta all'istituzione dei tribuni della plebe, protettori dei plebei riconosciuti dai patrizi come magistrati dello stato, e a quella degli edili, anch'essi magistrati, che sovrintendono ai lavori pubblici e sono inoltre dotati di alcuni poteri di polizia. Le cariche vengono conferite a due membri della plebe eletti annualmente.

490-478

Guerre persiane.  All'inizio del V secolo a.C., due guerre oppongono l'impero persiano alle città-stato della Grecia.   La vittoria di Atene, accorsa in aiuto delle colonie della Ionia, sull’esercito invasore di Dario I nella piana di Maratona pone temporaneamente fine al primo conflitto (490 a.C.). Dieci anni dopo i persiani di Serse travolgono alle Termopili la coalizione di città-stato greche capeggiate da Sparta, ma vengono sconfitti successivamente a Salamina e a Platea.  La vittoria della Grecia segna l'affermazione del modello politico e culturale ellenico nel Mediterraneo e il predominio di Atene sulle altre póleis.

474

In una delle battaglie navali più famose dell'antichità, svoltesi  nelle acque prospicienti Cuma, i colonoi greci sconfiggono, graziel’aiuto di Sracusa l’intera flotta etrusca.   

445

Istituzione dello ius connubii.   A Roma viene emanata la lex Canuleia, che istituisce il diritto di matrimonio (ius connubii) tra patrizi e plebei, esteso poi alle colonie latine come diritto all’unione tra cittadini romani e coloni.

423

L'etrusca Capua cadde sotto il controllo sannita ed in seguito anche tutte le colonie che un tempo erano state etrusche

367

A Roma i plebei acquistano potere.   In seguito alla promulgazione delle leggi Licinie – Sestie, che conferiscono ai plebei il diritto di eleggere un proprio console, giunge a conclusione una lunga lotta per il potere a Roma. Successive riforme avrebbero concesso ulteriori diritti ai plebei, che poterono così accedere a tutte le cariche civili e religiose dello stato, fino allora detenute dal patriziato.

343-290

Guerre sannitiche.   Verso la metà del V secolo a.C. la Repubblica romana avvia una politica espansionistica e sottomette progressivamente tutti i popoli italici. Contro i sanniti combatte tre guerre e, nonostante la sconfitta subita nella battaglia delle Forche Caudine, riesce ad assoggettarli e a imporre così il dominio di Roma su tutta l'Italia. 

295

Battaglia di Sentino (Marche) combattuta  tra le legioni romane e una coalizione di popolazioni italiche formata da sanniti, galli senoni, umbri, etruschi e sabini.  I romani  sbaragliarono l'esercito italico al comando di Gellio Egnazio.   La battaglia, che concluse definitivamente le guerre sannitiche, ebbe come conseguenza la rottura della coalizione tra le popolazioni italiche contro l'espansione di Roma che, al contrario, rafforzò il suo controllo sulla penisola.

264-241

Prima guerra punica.   Dopo aver sottomesso molte città della Magna Grecia, Roma entra in conflitto con Cartagine per la supremazia nel Mediterraneo. Le due potenze iniziano a fronteggiarsi al largo delle coste della Sicilia, in gran parte dominata dai cartaginesi: dopo una serie di vittoriose battaglie navali, Roma ottiene il controllo dell’isola, che diventa la prima colonia romana.

218

Seconda guerra punica.  All'inizio della seconda guerra, il generale cartaginese Annibale  intraprende una campagna contro Roma. Alla testa di 40.000 uomini e 37 elefanti attraversa i Pirenei, passa il Rodano e valica le Alpi fino ad arrivare in Italia, dove vince i romani al Ticino, al Trebbia, al lago Trasimeno

216

Battaglia di Canne.   Giunto in Puglia  Annibale sconfigge i romani  in una battaglia memorabile.

211

Distruzione di Atella,  la città  fu distrutta dai romani  per essersi alleata ad Annibale

202

Battaglia di Zama.  I cartaginesi comandati da Annibale subiscono una clamorosa sconfitta ad opera  di Publio Cornelio Scipione “Aricano”.   Questa battaglia mette fine alla seconda guerra punica.

149-146

Terza guerra punica.   Roma distruggere definitivamente  Cartagine

133-123

Le riforme dei Gracchi.    Nell’intento di attuare una serie di riforme favorevoli al popolo romano, il tribuno della plebe Tiberio Sempronio Gracco impone una legge agraria che prevede la distribuzione ai cittadini nullatenenti delle terre del demanio pubblico (l'ager publicus) conquistate da Roma, eliminando un privilegio che fino a quel momento era stato appannaggio della sola aristocrazia. La sua politica viene continuata dal fratello Caio Sempronio, con la vendita del grano a prezzo ridotto e l’estensione della cittadinanza romana agli italici.

102

In Gallia i romani sconfigge  presso Aquae Sextiae, l'odierna Aix-en-Provence, i teutoni che si preparavano a invadere l'Italia.         il loro re Teutobodo viene fatto prigioniero.

101

Dopo aver invaso la Gallia, i cimbri valicano le Alpi al Brennero e si scontrano ai Campi Raudii,  presso  Vercelli, con l’esercito romano  che li sconfigge definitivamente.  Il loro re Boiorige cade in combattimento.

90 - 88

 

Guerra sociale.  Reclamata invano la cittadinanza romana, i popoli italici alleati di Roma,  si sollevano proclamando uno stato indipendente.    Con la concessione della cittadinanza romana alle città che si sottomettono, nasce per la prima volta in Italia uno stato unitario, premessa del futuro impero.

73 . - 71

A Capua, nel 73 a.C., una ribellione di gladiatori e schiavi, capeggiata dal gladiatore trace Spartaco, si trasforma nella terza guerra servile, la più pesante per Roma.   Dopo aver vinto l’esercito al comando del pretore Publio Valerio Glabro nella battaglia del Vesuvio, dopo due anni di resistenza l'armata ribelle viene sconfitta definitivamente.

70

Consolato di Pompeo e Crasso. 

60

Primo triumvirato.  Tra   Cesare, Pompeo e Crasso.

52

Cesare sconfigge  Vercingetorige, re degli arverni, che proclamava l'indipendenza dei galli.

42

Battaglia di Filippi.   Nel corso della guerra civile che oppone cesariani a cesaricidi, Antonio e Ottaviano si spingono fino in Tracia e a Filippi affrontano e sbaragliano Marco Giunio Bruto e Cassio Caio Longino, che avevano capeggiato la congiura contro Cesare.

43

Secondo triumvirato.  Tra  Ottaviano,  Marco Antonio e Marco Emilio Lepido.

31

Battaglia di Azio.  La flotta di Antonio e Cleopatra viene sconfitta ad Azio da quella di Ottaviano (Augusto)

27

Augusto imperatore

43 – 45 a. C.

Roma conquista la Britannia. Le legioni dell’imperatore Claudio sottomettono la Britannia, che diventa una provincia  romana.

79 d. C.

Eruzione del Vesuvio.   Il Vulcano distrugge  Pompei, Ercolano e Stabia seppellendole sotto metri di cenere, fango e lapilli.  Il comandante della flotta di Miseno, Plinio il Vecchio, morirà nel tentativo di soccorrere le popolazioni colpite dall'eruzione, che verrà poi descritta dal nipote Plinio il Giovane.

167

Prima invasione barbarica.   Le popolazioni germaniche dei quadi e dei marcomanni scendono a sud delle Alpi e assediano Aquileia. È la prima invasione barbarica, fermata dagli imperatori Marco Aurelio e Lucio Vero

212

Caracalla promulga la Constitutio antoniniana.   Per accrescere il consenso al suo governo ed estendere il prelievo fiscale, l'imperatore romano Caracalla  estende a tutti gli uomini liberi dell'impero la cittadinanza romana, legalizzando così la parità tra cittadini e provinciali.

257

 

Editto di Valeriano contro i cristiani.   L’imperatore Publio Licinio Valeriano emana un editto contro i cristiani, che dà inizio a quella che è tradizionalmente considerata l'ottava persecuzione.

312

 

Battaglia di Ponte Milvio. Vittoria di Costantino I il Grande su Massenzio.    Secondo la leggenda, alla vigilia della battaglia a Costantino sarebbe apparsa una croce e la scritta “In hoc signo vinces” (In questo segno vincerai).

313

Costantino I il Grande emana l'editto di Milano cioè la libertà di culto ai cristiani

326

Costantino I il Grande  trasferisce la capitale dell’impero romano a Bisanzio, ribattezzandola Costantinopoli.

378

I visigoti sconfiggono ad Adrianopoli, nella Tracia, l’esercito di Flavio Valente, imperatore romano d’Oriente

395

 

Alla morte di Teodosio, l’impero romano viene diviso in due parti, quella orientale e quella occidentale, assegnate rispettivamente ai suoi due figli Arcadio e Onorio. 

410

I visigoti di Alarico occupano e saccheggiano Roma.   L’impero romano d’Occidente non è ormai più in grado di contenere l’offensiva delle popolazioni barbariche

429

Sospinti dall’avanzata degli unni, i vandali di Genserico, dopo aver attraversato la Spagna, invadono il Nord Africa.   Stabilita la capitale a Cartagine, Genserico si lancia alla conquista dell’Oriente, scontrandosi con Bisanzio.

441

Attila, alla guida degli unni, si scontra con i romani comandati da Ezio ai Campi Catalaunici. 

476

Caduta dell'Impero Romano d'Occidente - Odoacre primo   reggente barbaro in Italia, depone Romolo Augustolo, esiliandolo questi a Napoli dove materialmente finì l'impero Romano

488

Legge salica.   Clodoveo I  emana la legge salica, insieme di norme giuridiche vigenti tra i franchi salii.  Uno dei suoi articoli preclude alle donne il diritto a ereditare la proprietà fondiaria paterna e verrà fatto valere in età moderna per negare la successione femminile al trono.

489 - 490

Teodorico, re degli ostrogoti, è inviato dall'imperatore d'oriente Zenone in Italia contro Odoacre e lo sconfigge più volte.

535 - 553

Guerra greco-gotica -  L'imperatore d'oriente, Giustiniano I, invia in Italia un esercito guidato da Belisario e poi (551) da Narsete contro gli ostrogoti.   Nel decennio 543 al 553 i Bizantini persero e riconquistarono la citta' di Napoli, infine sconfissero Teja, ultimo Re dei Goti, nella battaglia alle falde del Vesuvio.   Dopo la difficile conquista di Napoli gli uomini di Belisario si vendicarono spietatamente contro la popolazione    

540ca

San Benedetto, dopo fondato il monastero di Montecassino (529ca), redige la Regula che fornirà le premesse del monachesimo occidentale.

568-569

I longobardi, guidati dal re Alboino, scendono in Italia. Pavia diventa la capitale del regno longobardo che comprende l'Italia settentrionale e i ducati di Spoleto e Benevento.

574

Uccisione del re longobardo Clefi

584

Autari viene eletto re dei longobardi.

581-599

I longobardi assediano Napoli nel 581 e  592;  nel 599 fu rifugio di quanti dalle zone limitrofe vollero sfuggire ai conquistatori che si erano fortificati a Benevento. In questo periodo il potere era nelle mani dei Vescovi, ma quando i cittadini di Ravenna si ribellarono all'Esarca, Napoli fu spinta ad imitare questa iniziativa e si diede un governo autonomo con a capo un certo Giovanni Consino: per poco tempo , perché l'Imperatore d'Oriente nominò un nuovo Esarca, che riprese possesso delle due città ribelli.

590 - 604

Gregorio I eletto papa.   Durante il suo pontificato aumenterà il prestigio del papato, avviando la cristianizzazione dei longobardi e degli anglosassoni, e gettando le fondamenta del futuro Stato Pontificio.

591-616

Regno di Agilulfo, re dei longobardi

603

Gregorio Magno conclude la pace fra longobardi e bizantini e, grazie all'opera di persuasione su Teodolinda moglie del re Agilulfo, inizia la conversione al cattolicesimo del popolo longobardo

643

Editto del re longobardo Rotari, prima codificazione del diritto consuetudinario barbarico. 

661

L'imperatore d'oriente nomina  luogotenente imperiale col il titolo di " Duca", la persona di Basilio.  Con l'istituzione di questa suprema carica , autonoma nell'esercizio delle sue funzioni , si favoriva lo sviluppo della citta' e si fronteggiava la minaccia Longobarda. Il Ducato di Napoli avra' una durata di cinque Secoli. I duchi fornirono Napoli di un eccellente esercito, tanto che quando Cuma nel 647 fu conquistata dal longobardo Romoaldo II, duca di Benevento, il pontefice chiese aiuto ai napoletani e questi, con Giovanni I, riuscirono a liberare la localita'

711

Gli arabi conquistano la penisola iberica.

712-744

Regno del longobardo Liutprando, lotta di questi contro i bizantini

732

Battaglia di Poitiers.  Carlo Martello, uno dei più potenti principi franchi, sconfiggendo gli arabi a Poitiers, nella Francia centrorientale, blocca la penetrazione araba in Europa.

754-756

Creazione dello Stato pontificio.   Tolto l'assedio a Roma, il re longobardo Astolfo è costretto da Pipino il Breve, re dei franchi, a cedere a papa Stefano II i territori comprendenti il Lazio, l'Esarcato, la Pentapoli e alcune propaggini in Toscana, in Campania e nella Pianura Padana. Per volontà dello stesso re franco, i territori diventano ufficialmente il Patrimonium Petri, il patrimonio della Chiesa in Italia. Tale donazione avrebbe costituito il fulcro dello Stato Pontificio.

756-774

Regno di Desiderio, ultimo re longobardo detronizzato da Carlo Magno.

773

Il duca Stefano II riconobbe l'autorità del papa e questi lo elesse Vescovo di Napoli

800

Carlo Magno viene incoronato imperatore a Roma: questo atto dà formalmente inizio al Sacro Romano Impero

814-840

Morto Carlo Magno gli succede sul trono imperiale Ludovico il Pio (814-840).

827-902

Inizia la conquista araba della Sicilia, conclusa nel 902. 

840

Sergio I  dichiaro' ereditaria la successione ed il Ducato di Napoli divenne autonomo "de jure et de facto". Il ducato rimase formalmente alle dipendenze di Bisanzio, ma da allora saranno solo i napoletani ad eleggere i duchi.     Il ducato autonomo di Napoli ebbe sotto la sua giurisdizione Ischia, Procida, Baia, Miseno, Castellammare, Sorrento, il territorio Puteolano, l'agro Giuglianese ed Aversano e la zona Vesuviana, Capri faceva parte del Ducato di Amalfi.     Molti furono gli eventi bellici del  periodo Ducale : scontri con i Longobardi, che intendevano ampliare il Principato di Benevento con la conquista di Napoli e Salerno ( 822-836 ); conflitti con i Saraceni la cui minaccia si fece sentire nell' 812. Per tre secoli , tra gli interessi contrastanti dei Longobardi , Franchi , Bizantini e Saraceni , Napoli si mantenne libera ed indipendente grazie ad un gioco di alleanze talvolta di uno contro gli altri , non escludendo anche i Saraceni e suscitando le ire dei Pontefici

840 - 855

Regno di Lotario (figlio di Ludovico il Pio),  re d'Italia (818-855),  imperatore del Sacro romano impero (840-855).                            

843

Il trattato di Verdun, pone fine alla contesa ereditaria tra i  tre figli di Ludovico il Pio cioè Lotario I, Ludovico II il Germanico e Carlo II detto il Calvo.  

849

Vittoria navale bizantina di Ostia sui saraceni argina l'avanzata musulmana.

855

Ludovico II  (primogenito di Lotario I)  diviene imperatore del Sacro romano impero 855-875).

879

Carlomanno (figlio di Ludovico II il Germanico)  lascia il governo dell'Italia al fratello Carlo III il Grosso.

881

Carlo III il Grosso è re d'Italia e imperatore.

887

Deposizione di Carlo III il Grosso e disgregazione dell'impero carolingio. 

888

Il Regno d'Italia passa a Berengario I del Friuli nipote di Ludovico il Pio

889

Berengario I è sconfitto da Guido, duca di Spoleto, e si ritira nella marca del Friuli.

891

Guido di Spoleto è incoronato imperatore e il figlio Lamberto gli viene associato come re d'ltalia e come imperatore (892)

896

Arnolfo di Carinzia sceso in Italia contro Lamberto di Spoleto, è incoronato a sua volta imperatore da papa Formoso.

899

Scomparsi Arnolfo e Lamberto, Berengario I si riprende la corona d'Italia, ma viene sconfitto dagli ungari sul Brenta.

900

Ludovico III detto il Cieco, re di Provenza, chiamato dai signori italiani contro Berengario I, è incoronato re d'Italia, ma è poi vinto dallo stesso  Berengario (905).

915

Incoronazione imperiale di Berengario I a Roma.     

915

Battaglia del Garigliano: una lega di forze bizantine, papali e longobarde condotte dal papa Giovanni X sconfigge i saraceni e distrugge la loro base.

921

I grandi feudatari italiani si ribellano a Berengario I e chiamano in Italia Rodolfo II di Borgogna, che sconfigge Berengario e si fa nominare re d'Italia (923).

924

I feudatari italiani abbandonano Rodolfo II e si appellano a Ugo di Provenza.

926

Ugo di Provenza scende in Italia contro Rodolfo II  che si ritira, permettendogli di ottenere la corona del Regno d'Italia (926-946).

948

Muore Ugo di Provenza lasciando erede il figlio Lotario II.

950 ca.

 

Si afferma il sistema feudale.   Nel X secolo la monarchia carolingia, ormai verso il declino, è incapace di far fronte alle continue minacce dei vichinghi, tanto da essere costretta a delegare parte del potere ai baroni locali. In cambio della sovranità sulle terre (feudo) che difendono, i baroni (vassalli) promettono al re fedeltà e assistenza armata attraverso cavalieri al proprio servizio, ai quali possono parimenti concedere feudi minori. In tal modo si sarebbe venuta a creare una piramide di rapporti feudali con al vertice il sovrano e man mano, a scendere, vassalli maggiori e minori (valvassini e valvassori), e una compagine di cavalieri.            Il sistema feudale sarebbe entrato in crisi intorno al XII secolo con la ripresa della vita cittadina e degli scambi commerciali.

950

Alla morte di Lotario II di Provenza, Berengario II d'Ivrea suo ministro viene incoronato re.

951

Ottone I detto il Grande, (re di Germania 936-973 e re d'Italia 951-973) scende in Italia per sostenere i diritti di Adelaide vedova di Lotario II di Provenza, e, battuto Berengario II d’Ivrea  assume il titolo di re dei franchi e degli italici.   L'anno successivo concede l'investitura regia a Berengario II e al figlio Adalberto.

960

Con la stesura della Carta Capuana, documento giuridico del 960 conservato presso l'abbazia di Montecassino, nasce ufficialmente la lingua italiana   

962

Ottone I  detto il Grande  e imperatore del Sacro romano impero (962-973).   A partire da Ottone I l’investituta imperiale diventa prerogativa unica dei principi germani

963

Papa Giovanni XII viene deposto da Ottone   tramite  un sinodo nel quale venne eletto  Leone VIII. 

964

Berengario II  è catturato ed esiliato da Ottone I

967

Dopo aver fatto incoronare coimperatore il figlio Ottone II, Ottone I tenta di annettere l'Italia meridionale.

980

Ottone II  (re di Germania (961-983) e imperatore del Sacro romano impero (967-983); figlio di Ottone I, regnò congiuntamente al padre dal 967 al 973)  invade l'Italia, attraversò i domini bizantini e occupò Napoli, Salerno e Taranto; dopo le prime vittorie, la guerra contro i saraceni si concluse però con una clamorosa disfatta per le truppe imperiali, sconfitte nella battaglia di Crotone (982). Ottone morì nel 983 per un attacco di malaria mentre stava organizzando una seconda invasione

983- 1002

Regno di Ottone III. (re di Germania 983-1002 e imperatore del Sacro romano impero 996-1002. Figlio di Ottone II)

1002-1014

Morto Ottone III, la dura contesa fra Arduino d'Ivrea e Enrico II si conclude con  l'incoronazione di quest'ultimo

1014

Enrico II detto il Santo (re di Germania dal 1002 e imperatore dal 1014 al 1024).  Succedette allo zio Ottone III

1027

Corrado II detto il Salico, (discendente di Ottone I detto il Grande) diviene imperatore (1027-1039)

1028

Rainulfo Drengot ottiene la contea di Aversa fra Capua (principato) e Napoli (ducato), è il primo possedimento normanno in Italia,  Sergio IV, Duca di Napoli ( 1002-1027/ 1030-1036 ) donando al Normanno Rainulfo  la piccola borgata di Aversa poneva la prima pietra della nuova signoria , che avrebba a poco unificato tutto il Mezzogiorno. La donazione avvene in quanto nel 1029 Pandolfo IV Signore Longobardo di Capua , conquistò  Napoli e mise in fuga il Duca Sergio IV , il quale rifugiatosi a Gaeta incontro' Rainulfo Drengot , contratto' l'aiuto e riacquisto' la Citta'.(Aversa sara' il centro della espansione Normanna ed in particolar modo si affermo' la famiglia degli Altavilla ( Hauteville)

1037

L’imperatore Corrado II emana la Constitutio de feudis (Statuto feudale), che riconosce definitivamente l’ereditarietà dei feudi minori, allo scopo di conquistarsi l’appoggio dei vassalli contro i nobili più potenti e il clero.

1042

Guglielmo d'Altavilla si proclama conte di Puglia.

1046

Enrico III di Franconia  detto il Nero, (re di Germania 1028-1056 e imperatore del Sacro romano impero 1039-1056;  figlio dell'imperatore Corrado II),   fece deporre i tre pontefici e favorì l'elezione del vescovo tedesco di Bamberga, che assunse il nome di Clemente II. Questi a sua volta lo incoronò imperatore del Sacro romano impero.

1053

Papa Leone IX che avanzava pretese sull'Italia meridonale è sconfitto a Civitate dagli eserciti normanni e preso prigioniero.

1056-1106

Regno di Enrico IV di Franconia,  re di Germania (1056-1106) e imperatore del Sacro romano impero (1084-1106), succedette al padre, l'imperatore Enrico III

1059

Papa Niccolo II riconosce Roberto d'Altavilla detto il Guiscardo nel ducato di Puglia e Riccardo Quarrel nel principato di Capua.

1061 -1091

Ruggero d'Altavilla libera la Sicilia dagli arabi divenendone conte.

1073

Ildebrano di Soana è papa col nome di Gregorio VII. Col Dictatus papae inizia la lotta per le investiture (1075-1122).

1084

Enrico IV di Franconia (re di Germania 1056-1106,  figlio dell’imperatore  Enrico III)  diviene imperatore del Sacro romano impero (1084-1106)

1095 - 1099

Prima Crociata per la liberazione dei luoghi santi della cristianità.   (1095-1099).   Vi  partecipa l'alta feudalità europea, appoggiata dalle repubbliche marinare di Genova e Venezia.

1111-1125

Enrico V di Franconia (re di Germania 1106-1125, figlio dell'imperatore Enrico IV) diviene e imperatore del Sacro romano impero

1120 - 1140

L' agonizzante Ducato di Napoli , governato dal Duca Sergio VII (1120-1137) viene dopo un lungo assedio , definitivamente conquistata da Ruggero II di Altavilla gia' incoronato Re di Sicilia ( 1130 ).Ruggero forte della bolla (Honor Neapolis ) dell'Antipapa Anacleto II , invita Sergio ad arrendersi . I napoletani resistono per due anni chiedendo aiuto a Rainulfo d'Alise ma poi sconfitti in Capitanata , si sottomisero a Ruggero. Generoso con i vinti affido' ad Anfuso suo figlio il governo della citta' e venne a Napoli nel 1140 , accolto con solenni onori. All'inizio del XII secolo, l'Italia meridionale era frammentata in una serie di ministati retti da principi, duchi e conti: Ducato di Puglia con capitale Salerno, Principato di Capua, Principato di Taranto, Contea di Sicilia, Contea di Montesantangelo, Contea di Conza, Contea di Principato, Contea di Ariano, Contea di Loritello, Contea di Alife, Contea di Boiano, indipendenti erano città come Bari, ed altri baroni si atteggiavano ad una piu'accentuata indipendenza.      La tendenza del Baronaggio a rendersi indipendente dal Potere Regio sara' una costante che accompagnera' tutta la Storia del Mezzogiorno.    Ruggero II (1139-1154) e il primo Re di "Napoli" riunendo il Ducato al Regno di Sicilia . Re di Sicilia di la' e di qua' del Faro; si adopero' per fondere gli elementi etnici che popolavano il Regno : romani , greci ,bizantini ,longobardi ,normanni e saraceni per garantire la stabilita'del Regno.

1133

Lotario II di Supplimburgo (re di Germania 1125-1137)  diviene  imperatore del Sacro romano impero (1133-1137)

1138

Corrado III di Svevia (re di Germania e imperatore dal 1138)   fu il primo sovrano della dinastia degli Hohenstaufen.  Nel 1135 accettò di sottomettersi a Lotario II,  nel 1138,  dopo la morte di questi, Corrado fu eletto re di Germania e imperatore, senza però ricevere mai l'incoronazione ufficiale.

1146

Seconda Crociata:  Bernardo di Chiaravalle (mistico e filosofo francese, dottore della chiesa, santo)  bandisce la seconda crociata.

1152 - 1190

Regno di Federico I di Hohenstaufen detto il Barbarossa, (re di Germania 1152-1190, imperatore del Sacro romano impero e re d'Italia 1155-1190)  e nipote di Corrado III

1176

La Lega lombarda, una coalizione di comuni dell’Italia settentrionale costituitasi nel 1167 per contrastare il disegno di Federico Barbarossa volto a limitare le libertà comunali, sconfigge l’esercito imperiale a Legnano.

1183

La pace di Costanza chiude la lunga lotta tra i comuni italiani e Federico I:   riconoscimento da parte dei comuni della suprema autorità imperiale, a sua volta l'imperatore riconosce ai comuni i diritti di regalia e la facoltà di eleggere i propri magistrati.

1186

Il figlio di Federico I, Enrico VI, viene incoronato re d'Italia.    Il matrimonio di Enrico VI di Hohenstaufen con Costanza d'Altavilla figlia del Re Guglielmo di Sicilia assicura l'unione del regno normanno all'impero.

1187

Terza Crociata

1189

Morte di Guglielmo II di Sicilia.   Per impedire la successione di Enrico VI i baroni eleggono re Tancredi di Lecce.

1190

Muore, durante la terza crociata, Federico Barbarossa; gli succede il figlio Enrico VI, che viene incoronato imperatore.  Poi  (1195) è incoronato re di Sicilia.

1191

Enrico VI di Hohenstaufen diviene imperatore del Sacro romano impero (1191-1197)

1198-1216

Pontificato di Innocenzo III.

1202

Quarta crociata.   (1202-1204).  Venezia, che aveva fornito le navi per la spedizione, si assicura importanti basi nell'Egeo e sul mar Nero.

1207

I crociati conquistano Costantinopoli e vi creano l’impero latino d’Oriente, che durerà fino al 1261, quando la città torna sotto il controllo dei bizantini.

1209

Ottone IV di Brunswick (re di Germania e dei romani (1198-1212)  diviene imperatore del Sacro romano impero (1209-1218);

1210

Ottone IV di Brunswick scende in Italia e invade la Sicilia dove governava il papa Innocenzo III come reggente per il giovane re Federico II.   Ottone fu colpito da scomunica e l'anno seguente un consiglio di principi tedeschi lo dichiarò deposto;  a succedergli venne designato lo stesso Federico II, re di Sicilia.

1212

Federico II viene incoronato re di Germania dal papa alla condizione di non riunificare i possessi imperiali e quelli siciliani di cui viene investito Enrico, suo figlio.

1217

Quinta Crociata

1220

Federico II, Stupor Mundi, è incoronato imperatore da Onorio III. (1220-1250)

1226

1226 Si costituisce la seconda lega lombarda in funzione antimperiale.

1227

Federico II non parte per la crociata e il papa solleva i sudditi del regno di Sicilia dal vincolo di fedeltà.

1228

Sesta Crociata

1230

Da Cassino, dopo la sconfitta delle truppe papali contro Federico II, Gregorio IX revoca la scomunica contro l'imperatore e ottiene in cambio nuovi privilegi.

1231

Costituzioni di Melfi.  Ossia una raccolta di leggi promulgata a Melfi nel 1231, nota anche con il nome di Constitutiones Regni Siciliae (Costituzioni del Regno di Sicilia).  Compilato da Pier della Vigna e Giacomo vescovo di Capua per volontà di Federico II di Svevia, il codice, che accoglieva precedenti norme federiciane e normanne e altre ispirate al diritto romano, si articolava in tre libri: il primo comprendeva norme di diritto pubblico, con particolare riguardo alle finanze pubbliche e alla magistratura; il secondo norme di diritto processuale; nel terzo infine erano raccolte norme di diritto privato, feudale e penale.  Le costituzioni di Melfi rappresentano uno dei più importanti documenti di legislazione laica dell'età medievale.

1237

Federico II sconfigge a Cortenuova i comuni della lega.

1239

Federico II viene scomunicato dal papa, che convoca un concilio per deporre l'imperatore.

1241

I pisani, alleati di Federico II, assaltano la flotta genovese che scortava i vescovi francesi diretti al concilio e li fanno prigionieri.

1248

Settima Crociata

1248

Federico II ottiene un grave insuccesso durante l'assedio di Parma.

1249

Enzo, re di Sardegna, figlio di Federico II, viene sconfitto a Fossalta e fatto prigioniero dai bolognesi.

1250

Federico II muore,  gli succede il figlio Corrado IV.

1251

Corrado IV scende in Italia per prendere possesso del Regno.

1254

Alla morte di Corrado IV gli succede il figlio minorenne Corradino.      Nel Regno di Sicilia governa come suo tutore, e poi in proprio, Manfredi figlio naturale dl Federico II.

1254-1273

Grande Interregno. Fase di incertezza del potere e di lotte tra i principi tedeschi pretendenti alla corona di Germania e del Sacro romano impero, durata dal 1254, quando morì Corrado IV, al 1273, quando fu eletto Rodolfo I d'Asburgo. Comportò un forte ridimensionamento della potenza imperiale sia nei confronti del papato che delle monarchie nazionali in formazione.

1265

Carlo d'Angiò scende in Italia contro Manfredi.

1266

Battaglia di Benevento: Carlo d'Angiò sconfigge Manfredi

1267 - 1268

Corradino scende in Italia per riconquistare il Regno di Sicilia.  Sconfitto a Tagliacozzo viene consegnato agli Angioini, ed è decapitato a Napoli.  Eliminati  tutti gli svevi carlo  d’Angiò ottenne  dal papa francese  Clemente IV l’investitura sul regno di Napoli e quello di Sicilia

1269

Ottava Crociata

1270

Nona Crociata

1271

Decima ed ultima Crociata

1282

Scoppia a Palermo la rivolta del vespro, Pietro III d'Aragona, genero di Manfredi, conquista la Sicilia.   Guerra del vespro fra gli Angioini e gli Aragonesi (1282-1302). 

1282

Persa la Sicilia  Carlo I d'Angiò  trasferisce la capitale a Napoli costituendo così il regno di Napoli, estintosi nel 1816 con la costituzione del regno delle due Sicilie.

1284

Genova sconfigge Pisa alla Meloria.

1294

Pontificato di Bonifacio VIII.

1295

Per far fronte alla ribellione degli scozzesi, il re d’Inghilterra Edoardo I convoca un Parlamento con rappresentanti della nobiltà, del clero, dei cavalieri e della borghesia, con il sostegno del quale l’anno dopo avrebbe invaso e conquistato la Scozia.  Definito poi dagli storici come "Parlamento modello”, sarebbe stato il precursore di tutti i parlamenti futuri.

1298

La lunga rivalità fra le repubbliche marinare di Genova e Venezia per il predominio in oriente culmina nella battaglia di Curzola, conclusasi a favore di Genova.

1302

La pace di Caltabellotta pone fine alla guerra del vespro.  La Sicilia (Regno di Trinacria) passa a Federico d'Aragona mentre Napoli (che conserva il nome di Regno di Sicilia) resta agli Angioini.

1302

Con la  Bolla Unam sanctam di Bonifacio VIII: il papa proclama in polemica con il re di Francia Fillippo IV il Bello, la subordinazione del potere temporale a quello spirituale.

1303

Filippo il Bello manda in Italia una delegazione al comando di Guglielmo di Nogaret e Sciarra Colonna, che arresta il papa ad Anagni.  Liberato dal popolo, Bonifacio VIII muore poco dopo.

1309

Il papa francese Clemente V, trasferisce la sede pontificia ad Avignone: ha cosi inizio la “cattività avignonese” della Chiesa.

1310

Enrico VII di Lussemburgo scende in Italia per tentare la restaurazione del potere universale dell'impero

1337-1453

Guerra dei Cent'anni.   Originata dalle pretese inglesi al trono di Francia

1343

Morte di Roberto I d'Angiò, Giovanna I diventa regina di Napoli.    -   Giovanna I fu il primo sovrano (1343-1381) veramente napoletano a guidare il Regno e coincise con un grave decadimento del Regno nel quale le fratture tra le fazioni si facevano sempre più acute e resero sempre più debole il prestigio della corona.

Di Giovanna I la tradizione ha tramandato una figura per molti aspetti contraddittoria. Il suo regno fu un'epoca caratterizzata da vicende poco chiare, da complotti di corte culminati in vere e proprie esecuzioni, da scontri violenti tra le fazioni in lotta.)

1348

Si diffonde in Italia la peste.

1356

Carlo IV, imperatore del Sacro romano impero, promulga un editto per regolare la procedura di elezione e incoronazione dell’imperatore ossia   la Bolla d’Oro che resterà in vigore fino alla dissoluzione del Sacro romano impero nel 1806.

1377

Gregorio XI pone fine alla cattività avignonese

1378-1417

Grande scisma d'occidente.

1380 - 1382

Giovanna I d'Angiò, regina di Napoli, si schiera con l'antipapa Clemente VII e viene scomunicata da Urbano VI, che investe del regno Carlo III di Durazzo. Questi conduce contro Napoli una vittoriosa spedizione che si conclude con la morte di Giovanna. -  (Carlo III di Durazzo ( 1381-1386) re di Napoli e, come Carlo II, re d'Ungheria. Avendo sposato Margherita, nipote della regina di Napoli Giovanna I, si trovò erede sia del Regno di Napoli sia del trono d'Ungheria. Nel 1380 il papa Urbano VI, detronizzò  Giovanna che aveva appoggiato l'antipapa Clemente VII, incorona re di Napoli Carlo III, il 27 luglio del 1382 fece soffocare da quattro sicari Giovanna.    Carlo passato in Ungheria per assumervi la corona, fu assassinato nel 1386.)

1435

Alla morte di Giovanna II riprende lotta per la successione al trono del regno di Napoli fra Renato d'Angiò e Alfonso V d'Aragona.

1437

La corona imperale torna definitivamente agli Asburgo con Alberto II

1442

Alfonso V d'Aragona ottiene il Regno di Napoli, inizia il domino spagnolo del regno nell'Italia meridionale - (Alfonso V detto il Magnanimo (1442-1458) oltre che re d'Aragona, fu re di Valenza, di Sardegna e di Sicilia e, dal 1442 col nome di Alfonso I, di Napoli.      Si dedicò alla politica italiana, protesse la cultura, ma impose gravi tasse, leggi e costumi spagnoli alle popolazioni.)

1453

Constantinopoli viene occupata dalle truppe di Maometto II

1458

Ferdinando I, figlio di Alfonso V,  è re di Napoli.

1469

Unione dei regni d'Aragona e di Castiglia.  Il matrimonio tra Ferdinando II d’Aragona e Isabella di Castiglia avvia una politica di unificazione nazionale e religiosa che getterà le basi per la trasformazione della Spagna in stato moderno e potenza europea

1485

Congiura dei baroni. I feudatari del regno di Napoli, sostenuti da papa Innocenzo VIII, si ribellano al re, che con l'aiuto di Milano e Firenze, riesce a restaurare l'ordine.

1492

Cristoforo Colombo approda sul nuovo continente. (Col 1492, per convenzione, ha termine il "medioevo")

1494-1559

Guerre d'Italia.   Durante tutta la prima metà del XVI secolo, il Sacro romano impero germanico, la Francia e la Spagna si disputano l'Italia, dando origine a una serie di conflitti cui partecipano come alleati anche alcuni stati italiani. La prima fase (1494-1516) si conclude con la pace di Noyon, in base alla quale la Francia si insedia a Milano e la Spagna a Napoli. La seconda fase (1516-1530) vede trionfare l’imperatore Carlo V, che con la pace di Cambrai impone l’egemonia asburgica sull’Italia. Il trattato di Cateau-Cambrésis mette fine alla terza fase di conflitti (1530-1559), che segna la disfatta della Francia, costretta a rinunciare a ogni aspirazione sull'Italia.   Sulla penisola si ristabilisce un’egemonia austro-spagnola che durerà, con la sola parentesi napoleonica, fino al Risorgimento.

1494-1495

Carlo VIII di Francia  vanta quale erede degli Angioini pretese sul Regno di Napoli, ma è' costretto alla  ritirata      dalla "Lega Santa" antifrancese.

1499

A partire dal 1499 Luigi XII  di Francia condusse numerose campagne in Italia, rivendicando il Ducato di Milano, che acquisì nel 1499, e tentando la conquista del Regno di Napoli, in accordo con gli spagnoli, con i quali tuttavia si scontrò ben presto per la spartizione.

1504

Predominio spagnolo-asburgico in Italia.  Con l’armistizio di Lione tra la Francia e la Spagna l’Italia cade sotto il dominio delle due maggiori potenze europee.   Mentre i francesi prendono possesso della Lombardia, la corona spagnola ottiene il Regno di Napoli, che va ad aggiungersi alla Sicilia e alla Sardegna, già in possesso degli Asburgo di Spagna.     - Viceregno spagnolo su Napoli

1508

Lega di Cambrai.    Massimiliano I d’Asburgo, Luigi XII, Ferdinando II il Cattolico e papa Giulio II stipulano un’alleanza contro Venezia, mirante a impedire alla Repubblica di estendere la sua influenza in Italia

1515

Francesco I di Valois-Angoulême sale sul trono di Francia,   il suo regno sarà caratterizzato da una costante rivalità con l’imperatore Carlo V.

1516

Trattato di Noyon.  Nella lunga contesa tra Francia e Spagna per imporre il loro dominio sull'Italia, Francesco I di Valois-Angoulême e Carlo V d'Asburgo firmano nella città di Noyon un trattato di pace in base al quale il sovrano francese rinuncia a ogni rivendicazione sul Regno di Napoli in cambio del riconoscimento del possesso del Ducato di Milano.

 1519

Carlo V di Spagna eletto imperatore

1525

Il Milanese passa sotto il dominio spagnolo.

1527

I Lanzichenecchi mettono a sacco Roma.

1529-1553

I turchi di Solimano il Magnifico avanzano in Austria e assediano Vienna che resiste strenuamente. Dopo un mese le truppe ottomane si ritirano, ma l’episodio evidenzia l'avanzata dei turchi in Europa.

1532-1553

Don Pedro de Toledo viceré di Napoli,  il lungo periodo di vicereame  spagnolo aggravò le condizioni sociali di Napoli, dando origine al fenomeno del sovraffollamento

1545-1563

Concilio di Trento.   In reazione alla Riforma protestante, il pontefice Paolo III apre a Trento il XIX concilio ecumenico. Conclusosi nel 1563, dopo tre sessioni, delibererà una riforma generale del clero e ridefinirà i dogmi della Chiesa cattolica.

1556-1598

Ascesa al trono di Spagna di Filippo II

 1559

Pace di Cateau-Cambresis  tra Enrico II di Francia e Filippo II di Spagna. Il trattato pose fine alle  guerre d'Italia, conflitti combattuti a fasi intermittenti per decenni (dal 1494 al 1559). - Oltre al viceregno di Napoli tutta la penisola è sotto l'influenza spagnola.

1571

Battaglia di Lepanto- combatutta dalle forze Cristiane per porre fine all’avanzata dell’impero turco

1588

Sconfitta dell’Invincibile Armata Spagnola contro l’inghilterra

1589 - 1631

Con l’ascesa al trono di Enrico di Navarra, futuro Enrico IV, la dinastia dei Borbone inizia a regnare sulla Francia e su diversi altri paesi europei dividendosi in più rami. Con il successore di Enrico, Luigi XIII, i Borbone si alleano con le più importanti casate reali d'Europa. Sotto il regno del Re Sole Luigi XIV vengono fondati il ramo Borbone-Orléans dal fratello Filippo, duca d'Orléans, e il ramo dei Borbone di Spagna dal nipote Filippo, duca d'Angiò, che sale al trono di Spagna. Da Carlo III ha origine il ramo napoletano della dinastia, estintosi nel 1860 con la nascita del Regno d’Italia. Un altro ramo della famiglia regnerà sul ducato di Parma, Piacenza e Guastalla dal 1748 al 1859. Carlo X sarà l'ultimo Borbone a regnare sulla Francia. In Spagna la dinastia dei Borbone è tuttora regnante.

1618-1648

Guerra dei Trent'anni.   Il conflitto oppone inizialmente i cattolici e i protestanti tedeschi, ma in seguito emergono rivalità dinastiche e politiche che coinvolgono le maggiori potenze europee.  La guerra terminerà nel 1648 con la pace di Vestfalia.

1619-1637

Ferdinando II d’Asburgo imperatore

1631

Eruzione del Vesuvio

1637-1657

Ferdinando III imperatore

1643

Luigi XIV sale sul trono di Francia è l’assolutismo troverà la più compiuta realizzazione

1647-1648

Rivoluzione di Masaniello a Napoli 1647-48 Repubblica di  Masaniello

1656

La peste e il terremoto a Napoli

1683

Secondo assedio di Vienna, ma austriaci e polacchi uniti per fronteggiare i turchi che stanno minacciando l'Europa orientale costringono l’esercito turco ad abbandonare la città.

1701-1714

Guerra di successione spagnola.  La lotta per il predominio in Europa scatena il conflitto che vede Inghilterra, Austria e Olanda opporsi a Francia e Spagna nel tentativo di impedire che Filippo V, nipote di Luigi XIV, salga sul trono spagnolo alla morte di Carlo II d’Asburgo.  Il conflitto si concluderà nel 1713 con la pace di Utrecht;  Filippo V sarà riconosciuto re di Spagna, con la clausola che le corone di Spagna e Francia non siano mai riunite sotto un unico sovrano.

1707

Napoli occupata dagli austriaci nel 1707 (nel periodo della guerra di successione spagnola)

1734

Il regno di Napoli passa a Carlo III di Borbone primo sovrano della dinastia borbonica     

1740-1748

Guerra di successione austriaca.   Alla morte di Carlo VI d’Asburgo, la contesa sul trono del Sacro romano impero scatena la guerra di successione austriaca. La guerra coinvolge tutte le maggiori potenze europee e si diffonde in America e in India, dove si confrontano gli eserciti francesi e inglesi. La pace di Aquisgrana, raggiunta nel 1748, confermerà la successione al trono di Maria Teresa, figlia di Carlo VI.

1789

Presa della Bastiglia, inizia la Rivoluzione Francese

1796

Costituzione della Repubblica Cispadana.  Costituita per volontà di Napoleone, la Repubblica Cispadana viene proclamata dai deputati di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio il 27 dicembre 1796.  Sciolta dopo pochi mesi, verrà accorpata alla costituenda Repubblica Cisalpina.

1798-1799

Prima Repubblica romana.  I giacobini romani, appoggiati dalle truppe inviate dalla Francia rivoluzionaria, rovesciano il governo pontificio e proclamano la repubblica. Il papa Pio VI viene fatto prigioniero e esiliato in Francia.   L’esercito dei Borbone di Napoli occupa allora Roma ma viene poco dopo cacciato dalle truppe francesi che restaurano la repubblica, destinata però a cadere definitivamente in seguito alle vittorie in Italia della coalizione antinapoleonica.

1799

Repubblica partenopea dal 23 gennaio 1799 al  23 giugno 1799,  A Napoli i patrioti giacobini, con il sostegno dell’esercito francese, rovesciano il governo borbonico e instaurano la repubblica. La repubblica cadde sotto i colpi dei sanfedisti guidati dal cardinale Ruffo di Bagnara.

1804

Napoleone diventa imperatore Napoleone Bonaparte viene nominato imperatore dal Senato francese. Andato al potere nel 1799 con un colpo di stato e nominato console a vita nel 1802, Napoleone riorganizza la burocrazia, la giustizia, l’esercito, la scuola, trasformando la Francia nello stato più moderno d’Europa. La sua politica espansionistica susciterà la reazione delle altre potenze europee, che infine, dopo un lungo periodo di guerre, sconfiggeranno il potente esercito francese.

1805 - 1808

Napoleone Bonaparte proclama a Milano il Regno d’Italia, che durerà fino al 1814, quando il Congresso di Vienna restaurerà i precedenti stati, a eccezione delle repubbliche di Venezia e Genova.

1808

Giacchino Murat succedette a Giuseppe Bonaparte sul trono di Napoli, che cercò di assicurarsi accordandosi in un primo tempo con l’Austria e quindi dichiarandole guerra dopo le decisioni del Congresso di Vienna. Costretto ad abdicare in seguito a due sconfitte, tentò la riconquista del regno, ma fu catturato dai Borbone e fucilato.

1814-1815

In seguito alla definitiva sconfitta della Francia di Napoleone, i rappresentanti delle nazioni vincitrici (Austria, Prussia, Russia e Gran Bretagna) si riuniscono a Vienna per dare un nuovo assetto territoriale all’Europa.   Le decisioni si baseranno su due importanti principi: quello dell’equilibrio tra le potenze e quello di legittimità, che restaura le monarchie sconfitte da Napoleone.

1831

Mazzini fonda la Giovine Italia.   Viene fondata a Marsiglia la Giovine Italia, un’associazione politica che si prefigge la realizzazione di un’Italia unita e repubblicana.  Guidata da Giuseppe Mazzini, raccoglie in due anni migliaia di affiliati.                   Si scioglierà nel 1848, dando vita all’Associazione nazionale italiana.

1839

Ferdinando II inaugurò la linea Napoli-Portici il 26 settembre 1839: era lunga appena 7 chilometri e 250 metri, ma era la prima in Italia.

1848

La crisi economica del 1845, le lotte sociali e le aspirazioni alla libertà e all’indipendenza sono alla base di un esteso movimento rivoluzionario che coinvolge l’intera Europa, con l’eccezione di Gran Bretagna e Russia, nel biennio 1848-1849.   Partiti dall’Italia, i moti si diffonderanno in Francia, Prussia, Austria, Boemia, Ungheria, ma nel 1849 verranno sistematicamente soffocati.

1848  - 1849

Prima guerra d'indipendenza italiana. Spinto dalle insurrezioni di Venezia e di Milano, Carlo Alberto il 23 marzo dichiara guerra all’Austria e il 28 ordina alle sue truppe di varcare il Ticino. Dopo le prime vittorie, l’esercito piemontese viene duramente sconfitto a Custoza. Riprese le ostilità nel marzo 1849, i piemontesi saranno nuovamente sconfitti a Novara.

1859

Seconda guerra d'indipendenza italiana.   Con l’ingresso delle truppe austriache in Piemonte, il 28 aprile inizia la seconda guerra d’indipendenza italiana. L’esercito austriaco è costretto dai successi della coalizione franco-piemontese a ripiegare verso le fortezze del Quadrilatero. Il conflitto, dal quale Napoleone III si sottrae preoccupato dalle insurrezioni nell’Italia centrale, si concluderà con l’armistizio di Villafranca.

 1860

Spedizione dei Mille. Un migliaio di volontari guidati da Giuseppe Garibaldi salpano da Quarto, in Liguria, a bordo di due piroscafi, e sbarcano a Marsala l’11 maggio. Liberata la Sicilia dalla presenza borbonica, i “Mille” risalgono la penisola senza incontrare resistenza. -  I garibaldini  entrano a Napoli il 7 settembre. La battaglia del Volturno (1-2 ottobre) segna la definitiva sconfitta dei borbonici e l’unione del Meridione al Regno di Sardegna, che diviene Regno d’Italia l’anno seguente

 1861

Unità d'Italia Il 17 marzo il parlamento nazionale riunito a Torino proclama Vittorio Emanuele II re d’Italia. Del nuovo stato non fanno ancora parte il Veneto (ottenuto con la terza guerra d’indipendenza nel 1870), Roma (annessa al Regno nello stesso anno), e i territori di Trento, Bolzano e Trieste (ottenuti con la vittoria italiana nella prima guerra mondiale).

1866

Terza guerra d'indipendenza italiana. L'ultimo conflitto combattuto per l'unificazione italiana scaturì da una svolta nella politica internazionale. Il Regno d'Italia, da poco formatosi, si alleò con la Prussia  dove parimenti era in atto un processo di unificazione nazionale. Fu il cancelliere prussiano Bismarck a offrire al governo italiano un'alleanza militare, l'Italia pur sconfitta grazie alla vittoria dell'alleato prussiano ottenne il Veneto  

1870

Il 02 ottobre 1870 Roma diviene capitale d'Italia

1882

Triplice Alleanza.   stipulata tra  Germania, Austria-Ungheria e Italia.  Quest’ultima denuncerà il patto nel 1915, per unirsi alle potenze della Triplice Intesa e dichiarare guerra all’Austria-Ungheria.

1884

epidemia di colera a Napoli

1907

Triplice Intesa.  Stipulata Francia, Gran Bretagna e Russia per  controbilanciare la Triplice Alleanza

1914

Attentato di Sarajevo.   Francesco Ferdinando, erede al trono asburgico, cade a Sarajevo per mano di un  nazionalista serbop.         La successiva dichiarazione di guerra dell’Austria alla Serbia determinerà lo scoppio della prima guerra mondiale.

1915 - 1918

Prima guerra mondiale. l’Italia entra in guerra contro l’Austria-Ungheria.  al fianco di  Gran Bretagna, Francia e Russia, l'Italia uscita vincitrice dal conflitto ottenne alcuni riconoscimenti territoriali, tra cui l'Alto Adige

1922

Marcia su Roma.   Il 28 ottobre migliaia di fascisti giungono a Roma per reclamare le dimissioni del primo ministro Luigi Facta.      Il giorno seguente Vittorio Emanuele III conferisce l’incarico di formare il nuovo governo a Benito Mussolini, che ricorrendo alla violenza delle squadre fasciste e imponendo una legge elettorale maggioritaria concentrerà in poco tempo tutti i poteri nelle sue mani.

1925 - 1926

All'indomani dell'assassinio del deputato socialista Giacomo Matteotti, il capo del governo Benito Mussolini instaura in Italia un regime totalitario e repressivo con l'emanazione di un insieme di leggi eccezionali, dette anche "leggi fascistissime".

1933

Hitler diventa cancelliere della Germania

1935-1936

L'esercito italiano invade l'Etiopia,    nonostante la denuncia del negus Hailé Selassié alla Società delle Nazioni, sarà proclamata la nascita dell’impero coloniale dell’Africa Orientale Italiana.

1936

Asse Roma-Berlino.  La Germania nazista e l’Italia fascista stipulano un patto d'intesa.   A esso fa seguito, nel maggio dell’anno seguente, la firma di un "patto d’acciaio",  un’alleanza più spiccatamente militare alla quale nel 1940 aderirà anche il Giappone.25 novembre 1936.    A completamento del sistema di alleanze avviato da Hitler con l’Asse Roma-Berlino, Germania e Giappone firmano il Patto Anticomintern in funzione anticomunista e antisovietica. Nel 1937 vi aderirà anche l’Italia.

1938

Vengono promulgate le leggi razziali in Italia. Il 14 luglio viene pubblicato sul “Giornale d’Italia” il Manifesto degli scienziati razzisti. Sottoscritto da 180 scienziati, sostiene la non appartenenza degli ebrei alla “razza italiana”. In settembre vengono presi dei provvedimenti legislativi che danno l’avvio, anche in Italia, alle persecuzioni antisemite. A favore delle misure razziste si schierano pubblicamente molti personaggi di spicco del mondo della politica, della cultura e della scienza.

1936-1939

Guerra civile spagnola.  L’offensiva militare delle forze nazionaliste guidate dal generale Francisco Franco contro il governo repubblicano getta la Spagna in una lunga e sanguinosa guerra civile.   Il conflitto si concluderà, anche grazie al sostegno dato dalla Germania nazista e dall’Italia fascista alle truppe di Franco, con la sconfitta delle forze repubblicane.

1940

L'Italia dichiara guerra a Gran Bretagna e Francia.   Spinto dai travolgenti successi riportati dall’esercito della Germania nazista, Benito Mussolini dichiara l’entrata in guerra dell’Italia contro la Gran Bretagna e la Francia. L’esercito italiano, mal equipaggiato e mal addestrato, sarà sconfitto, subendo pesantissime perdite, su tutti i fronti che lo vedranno impegnato.

1942

Battaglia di El-Alamein.  Dopo aver fermato l’avanzata tedesca in giugno, il 23 ottobre le truppe britanniche lanciano la controffensiva contro le forze italo-tedesche a El-Alamein.  Dopo circa dieci giorni di violento combattimento le forze dell’Asse sono costrette a ritirarsi.

1942-1943

L’Armata italiana in Russia (ARMIR), costituita nel luglio del 1942, è costretta dalla controffensiva sovietica e dal gelo a una disastrosa ritirata. Dei 230.000 effettivi, più di un terzo non farà ritorno in patria.

1943

Crollo del  fascismo in Italia.  Il Gran consiglio del fascismo vota a maggioranza la sfiducia a Benito Mussolini.   In un paese stremato dalla guerra, il regime che per più di vent’anni ha imposto il suo dominio, e che inseguendo sogni imperiali ha schierato l’Italia al fianco di Adolf Hitler, crolla, ma compirà l’estremo tentativo di salvarsi con  la Repubblica di Salò.

  - Bombardamenti aerei USA su Napoli

1945

Conferenza di Jalta.   Nel vertice tenuto a Jalta, in Crimea, tra  Winston Churchill, Franklin Delano Roosevelt e Josif Stalin, viene formulata la strategia militare per la fase conclusiva della guerra e la sistemazione dell’Europa postbellica.

1946

L'Italia sceglie la Repubblica.    Il 2 giugno in Italia un referendum decreta la vittoria della repubblica.

 1947

Piano Marshall.    Promosso dal segretario di Stato George Catlett Marshall e approvato dal Congresso con il nome di European Recovery Act, il Piano Marshall viene varato dagli Stati Uniti per favorire la ripresa economico-finanziaria dell’Europa nel secondo dopoguerra.

1948

il 01 gennaio 1948  Entra in vigore la Costituzione italiana.  Frutto del lavoro di una commissione di 75 membri e dei 556 deputati dell'Assemblea costituente eletti il 2 giugno 1946, consta di 139 articoli divisi in quattro sezioni: principi fondamentali (artt. 1-12); parte prima, dedicata ai diritti e ai doveri dei cittadini (13-54); parte seconda, concernente l'ordinamento della Repubblica (55-139); 18 disposizioni transitorie e finali.

1948-1991

Guerra fredda.   La contrapposizione politico-ideologica acuitasi all’indomani della fine della seconda guerra mondiale tra le potenze vincitrici, genera uno stato di conflittualità non dichiarata e permanente tra blocco occidentale e blocco orientale. I momenti immediati più critici della Guerra fredda sono la questione di Berlino (1948-1949) e la guerra di Corea (1950-1953). Gli anni Sessanta segneranno l’avvio di una progressiva distensione tra i due blocchi, sebbene si producano ancora momenti di frizione come nel caso dell’incidente dell’U2 (1960) e della crisi dei missili a Cuba (1962). Il confronto bipolare tra le due superpotenze si misurerà in seguito soprattutto nella competizione sul piano degli armamenti, ma una tregua delle tensioni tra Est e Ovest sopraggiungerà negli anni Ottanta con la firma di vari accordi sul disarmo; la dissoluzione dell’URSS e del blocco orientale sancirà la fine della Guerra fredda.

 

 

Ultimo aggiornamento: 01-06-04