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FELTRINELLI - Caserta, 20 Aprile
2015 ore 17,30 "Dalla Teoria alla Pratica. Un'esperienza politica staminale a Nord di Napoli"
12 Dicembre 2014, E'
nato il Teatro Comunale "E. De Filippo" Città di Crispano.. I Risultati del Sondaggio popolare..
Novembre 2014, nasce il
Teatro Comunale a Crispano (NA) Partecipa anche tu al "battesimo"
..
Comune di Crispano Provincia di Napoli
A
Crispano il Centro-Sinistra Dice basta al
Populismo becero!
Con la Farmacia Comunale si può eliminare l'IMU sulla prima casa…?!!
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Comune di Crispano Provincia di Napoli Una
Scuola, la Poesia della Politica..
COMUNE DI CRISPANO Convegno 25 Ottobre
2012 E-governance in Provincia di
Napoli: Buone pratiche, Ricerca, Innovazione e Sviluppi occupazionali Crispano, Settembre 2012 Cambio delle deleghe di metà consiliatura Documento del
Coordinamento del Centro-Sinistra Lettera
di Nunzio Cennamo sul Progetto "La Città che Vogliamo" Lettera
aperta al Sindaco di Crispano
COMUNE DI CRISPANO Caffè Letterario in Villa Comunale - Edizione 2012
COMUNE DI CRISPANO
Approvazione in Consiglio Comunale
Presentazione Risultati BILANCIO PARTECIPATIVO 2012 Interverrano:
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Il Centro-Sinistra denuncia chi con il populismo ed una caccia alla streghe rovina l'immagine di Crispano Crispano, 10 Giugno 2012
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COMUNE DI CRISPANO Presentazione collana “Alle origini di Minerva trionfante”
Venerdì 11 Maggio -ore 17,30 Sala Consiliare "R. Galante" - CRISPANO Un articolo di giornale sull'iniziativa
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COMUNE DI CRISPANO
Bilancio Partecipativo 2012
Partecipare è un servizio civile!
Alessandro Urzì - Crispano. È partita la campagna per il secondo bilancio partecipativo (2012) del Comune di Crispano. Dieci giovani, assunti attraverso borse lavoro con un compenso di circa 1.000 euro, per due mesi sottoporranno un questionario a circa 3.500 famiglie, per conoscere bisogni, idee e proposte che saranno inserite, dopo essere state analizzate, nel bilancio partecipativo 2012. Dopo il successo dello scorso anno, in cui il 77% delle famiglie contattate (2.150 su un totale di 3.500) ha partecipato con interesse alla stesura del bilancio 2011, l’amministrazione guidata da Carlo Esposito «ha ritenuto opportuno ripetere l’esperimento – sottolinea l’assessore alle finanze Nunzio Cennamo – confortata dal fatto che l’intera cittadinanza ha partecipato alla campagna dello scorso anno, con interesse, tanto è vero che due famiglie su tre hanno chiesto di essere coinvolte anche quest’anno nelle scelte dell’amministrazione comunale. La democrazia partecipativa, infatti, sembra raccogliere quel disagio civico e politico che la velocità e la complessità di questo tempo provocano nella persona in quanto cittadino. Con il bilancio partecipativo si tenta di costruire una città dal punto di vista di chi la vive». Anche quest’anno ci sarà un apposito capitolo in cui il cittadino, avendo a disposizione un ipotetico fondo di 100mila, potrà indicare quali proposte di spesa ritiene più utile per il bilancio 2012. Dalla manutenzione della rete fognaria, all’istituzione di una navetta di servizio pubblico per il paese, all’installazione di pannelli solari sugli edifici pubblici, ad azioni volte al miglioramento dell’arredo urbano. Inoltre sarà sottoposto alle famiglie un questionario con domande su come orientare le scelte dell’amministrazione. In particolare, su come utilizzare gli spazi pubblici e le strutture abusive, se investire in impianti energetici «puliti», se coinvolgere i cittadini nella redazione del nuovo Puc, se istituire o meno le strisce blu nel centro cittadino, su come destinare le strutture della zona Pip, se convertire la Tarsu in un servizio e quindi pagarla non più a metro quadro, ma in modo proporzionato alla produzione di rifiuti e se realizzare «un orto sociale» per produzioni biologiche. (fonte: Il Mattino, sabato 12 Maggio 2012)
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Il Centro-Sinistra Unito contro la cattiva informazione che produce danni alla Comunità di Crispano Crispano, 24 Marzo 2012
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COMUNE DI CRISPANO Crispano. Continua il cammino verso la digitalizzazione
Presentazione del libro
Caro sindaco, parliamo di biblioteche.
Con l’Autrice Antonella AGNOLI
La macchina del fango non si ferma..
Non è facile resistere a tali forme di attacchi che da un lato mirano ad esasperare gli animi e dall’altro a distrarre l’attenzione dei cittadini dai problemi reali.
I MANIFESTI DEL CENTRO SINISTRA UNITO
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Caffè Letterario Politique, Démocratie, Révolution... Plus ça change, plus c'est la même chose? (Politica, Democrazia, Rivoluzione... Più si cambia, più è sempre lo stesso?)
Saluti del Sindaco CARLO ESPOSITO
Interverrano:
Dott. Oreste Scalzone “agitatore filosofico” Prof. Giuseppe Limone “poeta e filosofo” Ph.D. Leandro Limoccia “giurista e nonviolento” Dott.ssa Pina Montesarchio “maestra e filosofo” Ph.D. Nunzio Cennamo “ingegnere di modelli sociali”
Villa Comunale - CRISPANO Giovedì 15 Sett. 2011 ore 20,30
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C.V.D. "La macchina del fango" si è palesata
Il Documento denuncia del Centro-Sinistra
Crispano, 16 Luglio 2011
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“La passione delle Donne nella Politica” Crispano, 11 Luglio 2011
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"Per fare il vino ci vuole anche l'uva" Crispano, 01 Luglio 2011
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LA MACCHIA DEL FANGO
VIDEOINTERVISTA A NUNZIO CENNAMO SULLA "MACCHINA DEL FANGO" GIA' TEORIZZATA DA ROBERTO SAVIANO
MANIFESTO POLITICO DEL CENTRO SINISTRA Crispano, 17 Giugno 2011
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Manifesto sul Bilancio 2011 approvato dal Comune di Crispano
Approvata la prima finanziaria aperta al contributo dei cittadini
Crispano. Primo esempio di democrazia
diretta in provincia di Napoli. Il Consiglio Comunale di Crispano ha
approvato il primo bilancio partecipativo della sua storia: una finanziaria
costruita nel rispetto del patto di stabilità, con il contributo dei
cittadini. Sono state 2200 le famiglie che hanno risposto ad un questionario,
elaborato dal Comune, indicando le priorità da inserire nel bilancio 2011,
con il 70 per cento che ha chiesto all’ente locale di migliorare l’erogazione
dei servizi, mentre solo il 30 per cento ha chiesto, invece, di realizzare
grandi opere pubbliche. L’erogazione dei servizi, infatti, è stata la parte
più corposa di un bilancio di circa 10milioni di euro, di cui 9 tra spese
correnti e spese in conto capitale ed uno per servizi alla cittadinanza e
borse lavoro. La parte del leone (180mila euro) è spettata alla realizzazione
del tratto viario via Moro-via Kennedy; 60mila euro
- cifra raddoppiata rispetto all’anno scorso - per l’assistenza e al
trasporto dei disabili; 50mila euro alle scuole, 16mila euro per la
manutenzione di fognature e rete idrica, 10mila euro per l’incremento della
raccolta differenziata, 15mila euro per le Guardie ambientali, 12mila euro
per bonus alle famiglie che hanno più di 4 figli, mentre 50mila euro sono
stati destinati alle borse lavoro, con le quali saranno realizzati altri
servizi, come la costituzione di una task force per
la lotta all’evasione, la manutenzione del verde e altro. Tutte richieste dei
cittadini che l’assessore al ramo, Nunzio Cennamo, ha inserito nel bilancio
di quest’anno. Tra le opere pubbliche approvate per il 2011, il prolungamento
di via Genova ed il rifacimento di varie strade cittadine. «Tra gli obiettivi
futuri - ha affermato il sindaco, Carlo Esposito - la realizzazione di un
edificio scolastico per la scuola superiore, di una centrale di energia
alternativa e di una fattoria biologica su due lotti della zona Pip, da dare in comodato d’uso gratuito ai giovani».
«Questo bilancio - ha sottolineato l’assessore Cennamo - è il frutto di una
partecipazione democratica della cittadinanza che, con la formula del
bilancio partecipativo, si è resa protagonista del governo del territorio». (29/06/2011, Il Mattino)
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E' OPERATIVA LA RETE WIFI
(18/06/2011, Il Mattino)
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DOCUMENTO POLITICO Osservazioni volte alle dimissioni dal Consiglio Comunale – Comune di Crispano Crispano, 3 Giugno 2011
Intervento di Libera Democrazia -Consiglio Comunale del 27/10/2010
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Auguri, 1° Maggio 2011
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COMUNE DI CRISPANO
Relazione del Primo Bilancio Partecipativo
Assemblee Rionali e Convegno per presentare i risultati del Primo Bilancio Partecipativo
CONVEGNO Domenica 17 Aprile 2011 - Ore 11,00 Sala Consiliare “Raffaele Galante” Via Pizzo delle Canne – Crispano (NA) ------ ASSEMBLEE RIONALI CON I CITTADINI - Martedì 19 Aprile 2011 – Ore 19:30 – Rione Madonnelle - Via Firenze; - Mercoledì 20 Aprile 2011 – Ore 19:30 – Rione Cappuccini - Centro Sportivo Campioni del Mondo; - Martedì 26 Aprile 2011 – Ore 19:30 – Rione Acquedotto - Via Venezia; - Venerdì 29 Aprile 2011 – Ore 19:30 – Centro - Piazza Falcone e Borsellino
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Antenne sul municipio: Internet gratis per i cittadini
Crispano. Dopo la realizzazione del nuovo portale web, continua il salto tecnologico del Comune di Crispano, con Internet gratis per tutti. A fine mese partirà la realizzazione di una rete internet senza filo (wireless) che offrirà gratuitamente il servizio d’accesso alla rete internet a tutta la cittadinanza. Il gestore delle telecomunicazioni che garantirà il servizio, per un costo di circa 20mila euro, è la Maxfon Campania. Il progetto prevede l’installazione di un centro base presso la casa comunale, più cinque antenne ponte per la captazione del segnale che saranno dislocate in alcune strade e piazze della cittadina a nord di Napoli. Gli interessati potranno fornirsi di un ricevitore da applicare al proprio computer o a una rete. Inoltre, il Comune, per consentire anche l’accesso a chi non possiede un computer installerà presso il Municipio, nella biblioteca e in alcuni punti strategici della cittadina degli internet point, accessibili a tutti, sempre gratuitamente. «Si tratta di un passo indispensabile - commenta l’assessore alle innovazioni tecnologiche, Nunzio Cennamo - per superare quelle barriere digitali che troppo spesso dividono le fasce sociali più deboli dal mondo di Internet. Per questo abbiamo pensato di creare una rete di servizi per i cittadini grazie all’erogazione di Internet gratis per tutti». Ma non è finita qui, perché, nei prossimi mesi, saranno attuati, attraverso la Maxfon, processi di ottimizzazione tecnologica, per ridurre gli sprechi inerenti le bollette telefoniche. Si realizzerà una nuova grande rete comunale di fonia e dati per alimentare la casa comunale, la biblioteca e le due scuole del territorio, con un abbattimento dei costi per l’Ente di circa settemila euro all’anno. Un progetto simile sarà anche realizzato per ridurre i costi legati alla pubblica illuminazione e al servizio di erogazione elettrica di tutte le strutture comunali. In pratica l’amministrazione comunale sta cercando di utilizzare tutte le nuove tecniche a disposizione sul mercato per ottimizzare le spese. Questa linea porterà anche la realizzazione, verso al fine di febbraio, di una «serra» informatica-fotovoltaica dove verranno illustrate tali tecniche agli studenti e a chi ne voglia sapere di più. Intanto, tra alcune settimane, i cittadini che non hanno un computer o l’accesso a Internet, potranno usufruire gratuitamente del servizio grazie ad alcuni «punti» organizzati dall’amministrazione comunale.
(19/01/2011, Il Mattino)
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Comune di Crispano Provincia di Napoli
Consiglio Comunale Straordinario 05 Gennaio 2011
A Crispano un giovane di 39 anni, Carmine Cannillo, è stato ucciso durante i festeggiamenti di Capodanno e un ragazzo 17enne, Francesco, è stato ferito alla gamba. Il Consiglio Comunale ha deliberato all'unanimità un documento che condanna l'uso delle armi e ogni forma di violenza ed illegalità. Il documento è stato anche affisso come manifesto sulle mura della Città.
Una breve osservazione in CC di Libera Democrazia
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Crispano: Conferenza del sindaco di inizio anno Informatizzazione
(04/01/2011, Il Mattino)
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C O M U N E D I CRISPANO - - - - - - - -
Messaggio Augurale 2011 -Amministrazione Comunale -
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Auguri, Buon Natale e Felice 2011..
Leggete, se potete, la lettera che questo partigiano ha scritto alla figlia
Manifesto di Auguri - Libera Democrazia
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Telecamere in strade finanziate dai privati Si garantiranno tanti servizi in cambio di spazi pubblicitari
Crispano. Un servizio di videosorveglianza, a costo zero per il Comune, attraverso la concessione, a titolo sperimentale, di ventidue spazi pubblicitari «intelligenti» ed «ecosostenibili» da disseminare su tutto il territorio comunale, è stato approvato dalla giunta municipale, guidata dal sindaco Carlo Esposito. Con questo provvedimento l’amministrazione vuole realizzare, da un lato, un innovativo motivo di arredo su tutto il territorio, dall’altro, erogare servizi integrati alla cittadinanza a costo zero. Con questi spazi pubblicitari, tecnologicamente avanzati ed energeticamente autonomi, il Comune di Crispano intende garantire alla città diversi servizi, come la pubblicità istituzionale, un capillare servizio di video-sorveglianza wireless, un servizio aggiuntivo di raccolta dei rifiuti, il potenziamento della rete della pubblica illuminazione e, nel contempo, intende sensibilizzare la cittadinanza verso l’uso delle fonti rinnovabili e delle nuove tecnologie, per ottenere servizi nuovi per il territorio. L’iniziativa, che sarà realizzata a costo zero per l’amministrazione, è il frutto della collaborazione tra l’assessore all’innovazione tecnologica e alle fonti rinnovabili, Nunzio Cennamo e l’assessore al decoro urbano Giuseppe Frezza. «I rivoluzionari impianti, ideati dall’Ente locale - ha commentato l’assessore Cennamo - conterranno un pannello fotovoltaico, completo di sistema di accumulazione, un orologio, un cestino, una lampada led, uno spazio pubblicitario e una telecamera wireless. Il progetto sarà realizzato da un soggetto privato che si occuperà della costruzione e della gestione di questi spazi pubblicitari e in cambio l’ente locale rinuncerà sia alla tassa sulla pubblicità che a quella sull’occupazione del suolo pubblico. Questo è il primo caso di una pubblica amministrazione che, con intelligenza gestionale, mira a realizzare servizi complessi e costosi, senza nessun onere per l’amministrazione e quindi per i contribuenti».
(7/12/2010, Il Mattino)
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Il Comune promuove il censimento dei bisogni. (28/10/2010, Il Mattino)
Mappatura del territorio (fonte Comune di Crispano) Test Bilancio partecipativo (fonte Comune di Crispano)
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Crisi economica e Città eco-sostenibile
Gruppo Consiliare PD, 16 Ottobre 2010
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Crispano
Crispano. D’ora in poi i sottotetti non abitabili non saranno più autonomamente commerciabili, perché è stato inserito l’obbligo del vincolo di pertinenzialità con l’immobile cui sono funzionali. Lo ha deciso all’unanimità il consiglio comunale, che ha modificato l’articolo 34 del regolamento edilizio, per «evitare - ha detto il sindaco Carlo Esposito - qualsiasi forma di speculazione edilizia. La modifica dell’articolo 34 - ha aggiunto il primo cittadino - è stato il frutto di un buon lavoro svolto con il concorso di tutti i gruppi consiliari che con serietà e impegno hanno provveduto alla stesura del nuovo regolamento in materia di sottotetti. Una bella novità per i cittadini, che avranno un nuovo regolamento edilizio - ha aggiunto l’assessore Nunzio Cennamo - moderno, funzionale, concertato, condiviso, sintesi di anni di lavoro, all’insegna della legalità e della trasparenza e contro ogni forma di speculazione edilizia, che ci consente di dire che quest’amministrazione è stata capace di trovare la giusta sintesi tra le istanze del territorio e la norma legislativa». Con la modifica dell’articolo 34, sono state anche aumentate d’alcuni centimetri le dimensioni dei sottotetti, sempre restando nei limiti prescritti dalla legge. Infine, nell’articolo 34 è stata inserita anche una norma per le nuove costruzioni e cioè che le stesse, per avere l’abitabilità, dovranno rispondere a criteri di sostenibilità ambientale ed ecologica. Insomma, con la modifica dell’articolo 34, che era una delle priorità del programma elettorale del sindaco Carlo Esposito, si è posto un freno alla commercializzazione dei sottotetti, indipendentemente dall’immobile di pertinenza. Un fenomeno molto diffuso a Crispano, che spesso sconfinava nella mera speculazione edilizia. (11/10/2010, Il Mattino)
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Crispano Una settimana tra spettacoli e cultura
Una settimana di eventi culturali e per il tempo libero è stata organizzata dall’amministrazione comunale di Crispano guidata dal sindaco Carlo Esposito. La kermesse «Vivi la villa» rientra nelle manifestazioni programmate nell’ambito del «Settembre a Crispano», che vede coinvolte una decina d’associazioni ambientaliste e culturali. Si comincerà lunedì 13 con il torneo di bocce e le eliminatorie del torneo di calcetto, per proseguire la sera con una sfilata di moda dei migliori stilisti campani. La kermesse proseguirà martedì 14 con l’elezione di miss Crispano e mercoledì 15 con un’estemporanea di pittori locali e la presentazione del libro del filosofo Rino Malinconico dal titolo «Brindisi a don Giovanni», con la partecipazione di Giuseppe Limone, docente di filosofia del diritto della Sun, e di Eduardo Roccatagliata, presidente della biblioteca locale. Chiuderanno la serata due partite del torneo di calcetto ed una serata teatrale, a cura dell’associazione «Talita Kum». Si proseguirà giovedì 16 con la rappresentazione di una serie d’antichi mestieri in via d’estinzione; venerdì 17 ci sarà un revival con fotografie e canzoni delle feste del Giglio degli ultimi cent’anni. La manifestazione si concluderà sabato 18 e domenica 20 con le finali del torneo di calcetto, con spettacoli dedicati ai bambini e con il cabaret dei noti volti televisivi: Rosalia Porcaro ed il duo Antonio e Michele. Costo della manifestazione, circa 20mila euro. Ideatore della kermesse il sindaco Esposito che, insieme alla giunta ed al consiglio comunale, ha voluto unire «tutte le intelligenze al suo fianco e l’intera città per creare un evento in un luogo fortemente identificativo per la comunità».
(10/09/2010, Il Mattino)
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Crispano Addio vecchi lampioni, arrivano gli impianti fotovoltaici
Volta pagina il Comune di Crispano in materia di risparmio energetico. Da settembre saranno installati sugli edifici pubblici della cittadina impianti fotovoltaici. Non solo, sempre a fine estate, il Comune parteciperà ai progetti dell’Enea «Lumìere e Smart city» che prevedono un risparmio energetico sull’illuminazione pubblica del 50%, con la diminuzione, nelle ore notturne, dell’illuminazione sostituendo le attuali lampade con quelle a basso consumo. Lo ha annunciato l’assessore alle politiche energetiche e all’innovazione Nunzio Cennamo durante i lavori del convegno, promosso dal Comune di Crispano, sul tema: «La città futura: innovazione tecnologica, sviluppo sostenibile e ricerca di nuovi modelli di civiltà». Si sono confrontati: Giuseppe Limone, fondatore dell’associazione: «AmicaSofia» e docente della Federico II; Mario Annunziato, coordinatore del progetto «Lumiere e Smart city» dell’Enea; Raffaele Del Giudice di Legambiente Campania. Per tutti i partecipanti un solo messaggio: impegnarsi a creare città sostenibili.
(30/07/2010, Il Mattino)
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Vorrei che la vita
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La città futura è "la città che Vogliamo"
A Crispano alcune tra le più prestigiose “intelligenze” locali e nazionali proveranno a costruire insieme alla cittadinanza un incontro educativo-riflessivo sul tema: “La città futura: innovazione tecnologica, sviluppo sostenibile e ricerca di nuovi modelli di civiltà”. Sarà un giorno particolare per Crispano che vedrà tra le mura della sua Sala Consiliare concorrere la Seconda Università di Napoli, l’ENEA, la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Legambiente e AmicaSofia nel disegnare quella che, uno dei protagonisti dell’evento, il Prof. Giuseppe Limone, definirebbe “la città interetnica”. L’evento politico-culturale si terrà giovedì 15 luglio 2010 alle ore 19,00 nella Sala Consiliare intitolata a “Raffaele Galante”. Si discuterà del progetto dell’ENEA chiamato “smart city”, delle nuove strategie definite in ambito europeo per favorire interventi mirati allo “sviluppo sostenibile”, di innovazione tecnologica, di fotovoltaico e, più in generale, di nuovi “modelli di civiltà”. Introdurrà i lavori il Sindaco della città Carlo Esposito cui va attribuita, insieme a Nunzio Cennamo, la paternità dell’evento. Tra i relatori ci saranno, appunto, il Prof. Giuseppe Limone – Seconda Università di Napoli e Socio Fondatore di “AmicaSofia”-, il Dott. Mauro Annunziato – ENEA – Coordinatore Progetto Lumière e Smart City-, il Dott. Raimondo Orsini – Direttore della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile –, il Dott. Raffaele Del Giudice - Direttore di Legambiente Campania – e i due Ingegneri Carlo La Sala e Nunzio Cennamo che si confronteranno sulla loro diversa visione del come progettare “la città futura”.
Comune di Crispano Provincia di Napoli
Giovedì 15 Luglio 2010 - Ore 19,00 Crispano, Sala Consiliare "R. Galante"
Incontro con la cittadinanza sul tema
“La città futura: Innovazione tecnologica, sviluppo sostenibile e ricerca di nuovi modelli di civiltà”
Relatori:
Prof. Giuseppe Limone – Seconda Università di Napoli e Socio Fondatore di “AmicaSofia”- Dott. Mauro Annunziato – ENEA – Coordinatore Progetto Lumière e Smart City- Dott. Raimondo Orsini – Direttore della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile – Dott. Raffaele Del Giudice - Direttore di Legambiente Campania - Ph.D. Nunzio Cennamo - Seconda Università di Napoli - Ing. Carlo La Sala - IPIA "Niglio" Frattamaggiore -
Introduce i Lavori Il SINDACO Geom. Carlo Esposito
Coordina i Lavori Dott. Antonio Iazzetta – Direttore di Cogito -
La città interetnica di Giuseppe Limone
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Un incendio brucia l’attività commerciale del Sindaco Carlo Esposito
L’altra notte si è incendiato il capannone industriale dove la famiglia del Sindaco Carlo Esposito operava da diversi anni nel settore della classificazione degli stracci. Nell’attesa di una qualunque risposta alle diverse ipotesi avanzate da parte degli organi inquirenti, in nome delle forze politiche che rappresentiamo, e sicuramente a nome dell’intera comunità locale, non ci resta che esprimere la nostra piena solidarietà ed essere vicini al primo cittadino Carlo Esposito, alla sua famiglia e agli operai che lavoravano in tale attività. Ci auguriamo che non sia così, ma l’idea di una eventuale aggressione toglie il respiro democratico a questa Città e spinge la discussione politica in luoghi geometrici più complessi. Se l’incendio dovesse essere di natura dolosa, infatti, ciò significherebbe che fare politica attiva, in paesi come i nostri, oltre a richiedere generosità d’animo e passione, impone ai Partiti sempre più determinazione politica e solidarietà nell’esercizio della carta costituzionale. La calda e “violenta” parentesi politica locale di questi mesi si è chiusa in un fuoco, divampato all’improvviso, forse appiccato da qualcuno, nella sede dell’esercizio del lavoro. Sicuramente l’accaduto sarà presto chiarito e speriamo che non si tratti di quella vile violenza perpetrata contro la legalità, la democrazia e quindi contro chi la rappresenta. Auguri a Carlo Esposito, alla sua famiglia e ai suoi operai.
13, Luglio 2010
Crispano.
Quattro anni fa gli incendiarono l'auto. L'altra notte è andato a fuoco il capannone industriale per la lavorazione di stracci dell'azienda di famiglia del sindaco di Crispano Carlo Esposito, una lunga militanza nelle file del Pci , dei Ds e ora nel Pd, eletto per la seconda volta nelle ultime consultazioni. L'allarme è scattato poco dopo le tre della scorsa notte, quando alcuni residenti della zona di via Gramsci, svegliati da un fumo denso e da un odore nauseabondo che aveva invaso decine di abitazioni, vicine al capannone della azienda « Fratelli ESPOSITO di Francesco & C. sas» , hanno tempestato di telefonate la centrale operativa dei vigili del fuoco. In pochi minuti sono accorse le squadre dei distaccamenti di Afragola, Napoli e Scampia. I pompieri hanno impiegato circa due ore per avere ragione delle fiamme e hanno dovuto lavorare fino alle undici del mattino per spegnere i continui focolai. Sul posto i carabinieri della caserma di Crispano, diretta dal luogotenente Vincenzo Capoluongo. I fratelli del sindaco, da quando il primo cittadino è impegnato in politica, gestiscono da soli tutta l'attività di selezione e lavorazione degli stracci, inviati poi ai poli tessili. I danni sono ingenti. Le fiamme hanno carbonizzato, oltre a tutte le balle di stracci anche due muletti e diversi macchinari. E solo oggi, dopo la verifica dei vigili del fuoco, si potrà conoscere se anche le strutture portanti del capannone abbiano subiti danni tali da renderlo inagibile. La struttura è stata posta sotto sequestro dal magistrato che coordina le indagini. « Siamo distrutti - commenta Carlo ESPOSITO - trenta anni di lavoro in fumo. È vero che la struttura è coperta da una polizza assicurativa, ma questo non basta a farci stare sereni ed avere la voglia di continuare». Appassionato di jogging. fisico asciutto, passato indenne dallo scioglimento del consiglio comunale per la storia del boss Antonio Cennamo e della festa dei gigli, Carlo ESPOSITO si era ripresentato candito a sindaco nelle ultime elezioni, vincendo al primo colpo. «Non abbiamo ricevuto ne richieste estorsive e nemmeno minacce: le avrei denunciato subito. Quanto è accaduto mi lascia perplesso. Vorrei solo che i carabinieri facessero presto a scoprire, se incendio doloso c'è stato, i mandanti e i responsabili. Non credo, nel caso del dolo, che la pista porti a quella politica. Davvero non riesco a spiegarmi tutto questo». Diverse le ipotesi degli inquirenti. Pur non escludendo la pista della criminalità organizzata, seguono anche quella della gelosia del mestiere. L'azienda del sindaco, è infatti una delle tre a livello regionale, ad essere in possesso di tutte i permessi e autorizzazioni per il trattamento degli stracci, che pur essendo materiale di scarto muove un giro di affari davvero molto appetibile.
(m.d.c. Il Mattino, 11 luglio 2010)
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Comune di Crispano Provincia di Napoli
Consiglio Comunale 16 Giugno 2010 Approvazione del bilancio di previsione 2010
Sul sito del Comune di Crispano è Pubblicato il Bilancio di previsione 2010 approvato in C.C.
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NEWS
COMUNE DI CRISPANO
E' indetto un bando per n° 58 disoccupati /inoccupati e 12 studenti universitari cui sarà erogato un contributo di inserimento per la realizzazione dei seguenti progetti di pubblica utilità: 1. Sistemazione e arricchimento sito web comunale, rete informatica, servizi integrati per la cittadinanza 2. Sorveglianza ambientale 3. presa in cura verde pubblico 4. abbellimento edifici pubblici I selezionati percepiranno un contributo di € 400,00 forfettarie mensili, per una durata di tre mesi, a fronte dell’espletamento delle attività di cui al bando.
Esposito Maria Teresa - TEL
081/8341954
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L'omertà... (Crispano, 7 Giugno 2010)
Diceva Voltaire “Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo”. A Crispano invece sono anni che attraverso esposti anonimi si esercita un locale potere politico omertoso che mira alla conquista del potere. Vorrei dire ai cari amici "extra-consiliari" che la Politica, quella del fare, quella che mira all'elaborazione, quella che ti chiede di "lavorare sodo", quella della ricerca di nuove soluzioni per migliorare la qualità della vita, quella che è "Madre" de la città Vogliamo.... Quella stessa Politica che chiede di metterci "la faccia" e di chiedere i voti su quella stessa faccia, quella non striscia come un verme velenoso.
Di seguito si riporta integralmente una lettera scritta alla Commissione Straordinaria nel 2007: Alla Commissione Straordinaria COMUNE DI CRISPANO Ai Partiti tutti di CRISPANO
In questo paese assistiamo da diversi anni ad un “fenomeno” che sta minando l’attuazione dei valori e dei diritti Costituzionali. E’ un agire sistematico, ovvero che si ripete con continuità nel tempo, che di fatto riduce, empiricamente, il “linguaggio democratico” e separa, con l’assenza della comunicazione, la certezza del diritto dall’azione di governo della città. Se si analizza la successione di questi dati, raccolti e correlati, si evidenzia nel “linguaggio democratico” un attacco alle primitive regole di sintassi e di semantica. L’assenza delle più elementari regole di sintassi, quelle tipiche degli atti amministrativi, è già stata rivelata in modo evidente dai processi giuridico–amministrativi che hanno condotto allo scioglimento del Consiglio Comunale. Non così evidente è invece l’assenza nel “linguaggio democratico” usato in questa città delle regole “semantiche”. Infatti, a differenza delle regole di “sintassi” queste non sono di facile analisi e/o constatazione. In questi casi si richiedono dati che spesso sono distinti nel rapporto causa-effetto ma fortemente correlati tra loro per “semantica democratica”. E’ un agire “anticostituzionale” che quasi sempre si esplicita nell’allontanamento diretto di soggetti politici “critici” attraverso l’uso di un consolidato agire, fatto di condizionamenti e/o attacchi alla persona, agli affetti. Incarna un “linguaggio antidemocratico” ma non è un complotto o una congiura da sventare ma una forza che raffigura poteri forti. Allora, bisogna analizzare questi poteri forti, analizzarli scientificamente. Il problema nel ripristino di un “linguaggio democratico” nella gestione “straordinaria” di una città è allora quello di individuare esattamente il loro punto di forza per contrapporsi in campo aperto. Nel senso che riconosciuto il fondamento della loro posizione, si pensa di sconfiggerli perché si propone un punto di vista più alto, più forte: quello della “democrazia”. Crispano, 15 Marzo 2007
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Comune di Crispano
AVVISO sul Bilancio di Previsione 2010
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Ufo?
NAPOLI (30 maggio) - Un video pubblicato su YouTube mostra tre strane luci nei cieli di Casoria. Documento vero o una delle tante bufale del web? Ecco la descrizione al filmato fornita dall'autore : «Data 27/05/2010 alle ore: 01:01 dal balcone di casa mia notiamo questo fenomeno mai visto prima...capisco subito che non sono elicotteri, tantomeno aerei...volano in un modo strano e per essere così vicino strano che non facciano rumore...Saranno Caccia?? non credo...sono UFO!!!! Il giorno dopo mi fanno sapere che in una terra a Crispano hanno lasciato i segni in una terra abbandonata!!».
(Fonte Il Mattino)
Ufo,
continua il mistero a Crispano
NAPOLI (30
maggio) - Il mistero dell’incontro ravvicinato con gli ufo a Crispano.
Sarebbero una trentina le figure geometriche, tra le quali una decina di
cerchi, realizzate tre notti fa, in due campi di erba medica e fieno nella
zona del campo sportivo di Crispano.
(Fonte Il Mattino)
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Napoli, sfere rosse e cerchi nel prato
NAPOLI (28
maggio) - In cielo ha visto due grandi sfere di fuoco, poi a terra sono stati
trovati cerchi concentrici. È giallo sul possibile avvistamento, da parte di
un operatore ecologico, a Crispano, nel Napoletano, di oggetti non
identificati in aria. La notizia ha fatto il giro del paese e molte persone
si sono riunite nella zona, che ora viene transennata da carabinieri e
polizia municipale, dove sono stati scoperti i «reperti»
dell'avvistamento. Visionate le immagini di alcune telecamere di sorveglianza presenti in zona. Gli occhi elettronici puntati sul campo hanno registrato tutta la notte. Il giallo continua.
(Fonte Il Mattino)
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Prende corpo il
progetto de “La Città che Vogliamo”
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Comune di Crispano Provincia di Napoli
Incontro con la cittadinanza sul
tema
”Bilancio Comunale I Principi di Programmazione e gli orientamenti politici in previsioni di spesa ed entrata”
Carlo Esposito – Sindaco di Crispano Nunzio Cennamo – Assessore alla Programmazione Economica – Bilancio - Innovazione Vincenzo Cennamo – Presidente della Commissione Pianificazione - Contabilità Economica Venerdì 21 Maggio 2010 - Ore 19,30
Sala Consiliare “Raffaele Galante”
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Resistenza-Liberazione
Libera Democrazia
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Risultati delle Elezioni Comunali 28 e 29 Marzo 2010
PD 75,21 % CRISPANO PER LA LIBERTA' 24,78 % Totale VOTANTI 82,47 %
Adesso possiamo sperare di poter vedere i nostri figli camminare a piedi nudi per le strade de "La città che Vogliamo"
Consiglieri Comunali Eletti Sindaco Carlo Esposito Maggioranza Barra Antonio Capasso Luigi Casaburi Sossio Castiello Anna Cennamo Marina Cennamo Nunzio Cennamo Vincenzo De Luca Annunziata Esposito Vincenzo Frezza Giuseppe Mazzara Enrico Vitale Michele Vitale Pasquale
Minoranza
Cennamo Pietro Di Micco Renato Di Micco Roberto Granata Antonio La Sala Carlo Nocera Giuseppe Trasparente Mariangela
MAI contro le persone, SEMPRE per "La Città che Vogliamo"
CRISPANO Elezioni Comunali 28 e 29 Marzo 2010
Manifesto del Centro-Sinistra per "La Città che Vogliamo" Crispano, 27 Febbraio 2010
Il Centro-Sinistra per "La Città che Vogliamo"
Blaise Pascal "Democrazia: non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto."
Crispano, 20 Febbraio 2010
Amministrative 2010
A Crispano il clima politico è ansioso, ricco di probabili colpi di scena, nulla è già prestabilito! A tenere alta la tensione in questi giorni è il documento politico di Rifondazione Comunista indirizzato al PD, che di seguito riportiamo integralmente, il quale sostanzialmente pone il PD di fronte ad una scelta: optate per una sigla partitica da cartello elettorale oppure per un’icona ricca di contenuti, progetti e uomini?
Documento politico relativo agli incontri bilaterali
Crispano, 9 Febbraio 2010
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Auguri a chi cerca il cielo e intanto lavora la terra..
ODIO IL CAPODANNO
"Ogni
mattino, quando mi risveglio ancora sotto la cappa del cielo, sento che per
me è capodanno.
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Stabilizzazione LSU
Rosalba Avitabile Frattamaggiore. È scesa in campo la Regione per finanziare per tre anni consecutivi, l’assunzione in sei Comuni della provincia di Napoli e uno della provincia di Avellino la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili. Ieri mattina nell’aula consiliare del comune di FRATTAMAGGIORE c’è stata la firma in calce al protocollo d’intesa, tra gli enti locali e l’assessore regionale, Corrado Gabriele, che da via libera all’assorbimento di cento lavoratori socialmente utili nelle piante organiche municipali. Per ogni lavoratore assunto, la Regione, verserà ventimila euro all’anno per tre anni. Si è cominciato la settimana scorsa con i comuni acerrani, ieri mattina con quelli dell’area frattese, che prevede la stabilizzazione di 50 lsu, di Frattamaggiore, 15 lsu di Bacoli, 10 lsu di Melito, 5 lsu di Calvizzano, 6 lsu di Procida, 11 lsu di Montoro Superiore in provincia di Avellino e 10 lsu di Sant’Antimo. Gli Lsu da stabilizzare ieri dovevano essere 177, invece Frattaminore e Grumo Nevano, hanno deciso di non firmare per il momento il protocollo d’intesa per motivi burocratici. Mentre Crispano e Cardito hanno rifiutato categoricamente a priori il patto, perché su 44 lsu che ha Crispano, l’ente regionale ha proposto di stabilizzarne solo quattro lavoratori. «Una battaglia che gli lsu di Crispano portano avanti da anni» ha spiegato il consigliere Nunzio Cennamo. A FRATTAMAGGIORE il nodo degli lsu non è completamente risolto, nonostante la stabilizzazione. Ne resterebbero fuori altri 40. La copertura finanziaria di quarantacinque milioni di euro per tutta la regione Campania è prevista solo per tre anni, dopo saranno i Comuni a far fronte alle spese e alle nuove assunzioni. All’iniziativa erano presenti, oltre il sindaco di Frattamaggiore, Francesco Russo e l’assessore regionale, Corrado Gabriele, il consigliere provinciale, Enzo Del Prete, il sindaco di Calvizzano, Giuseppe Granata, il sindaco di Melito, Antonio Amente, il sindaco di Montoro Superiore, Franco De Giovanni - l’unico ad aver avuto i complimenti dai suoi lsu - il vice sindaco di Sant’Antimo, Massimo Natale, il commissario prefettizio di Bacoli, rappresentanti sindacali di Procida.
Fonte Il Mattino, 15 dicembre 2009
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Comune di Frattamaggiore Progetto "Pedagogia in piazza" 16, 17 e 18 Dicembre 2009
"Pedagogia in piazza", nella sua prima edizione, rappresenta il desiderio da parte dell’Amministrazione di Frattamaggiore di costruire un momento di riflessione cittadina sull’esperienza educativa, già alta sul territorio cittadino. Scrive il prof. Bruno Schettini, della Seconda Università degli studi i Napoli e Direttore di Pedagogia in piazza: "La Pedagogia, come la Filosofia, ha una domanda paradossale, e perciò imperitura, alla quale nessun secolo potrà mai dare risposta definitiva, perché è come un comando interiore indipendente dal colore, dalla fede, dall’etnìa, dalle idee, dal genere, dal grado di istruzione e cultura, dalla latitudine e dalla longitudine: Come essere libro, essere autonomi, essere se stessi responsabilmente" Ma, la libertà, l’autonomia, la crescita sono processi che rispondono ad una domanda di senso: come posso io, qui e ora, «essere libero», «essee autonomo», «essere in crescita», quindi cambiare? Queste sono domande che devono porsi tutti: gli educatori, gli insegnanti, i genitori, gli amministratori, i ricercatori, i sindacalisti perché questo vuol dire nutrire il desiderio di proporre continuamente la democrazia del sapere e della vita per sé e per gli altri." "Pedagogia in piazza" vedrà per tre giorni alternarsi tavole rotonde, seminari, spettacoli teatrali e proiezione di film. Saggiando...Teatrando il Sud…Memorando…Canzonando…Educando…Navigando…Filmando il sud... E'
un'iniziativa che fa onore a Frattamaggiore e, quel
che più conta, si inserisce bene in quel "Rinascimento del
Meridione" che acquista valore e credibilità quando non è un’operazione
di vertice ma qualcosa che sale dal territorio. Frattamaggiore
è uno splendido esempio di mobilitazione di energie positive, tanto più che
la geografia colloca Frattamaggiore, in quella
periferia a nord di Napoli, ad appena Orbene, se tale è il contesto, a maggior ragione ha risalto la capacità di Frattamaggiore di guardare avanti e lontano, una capacità che, d'altronde, non è nata ieri.
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Intervento del Gruppo Consiliare "Libera Democrazia" alla Cerimonia di Intitolazione della Sala Consiliare al Sindaco Raffaele Galante
Per ricordare la vita di Raffaele
Galante,
Libera Democrazia Crispano,
5 Dicembre 2009
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Libera Democrazia Avanziamo l'idea di un cantiere per "La Città che Vogliamo" 11 Novembre 2009
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Libera
Democrazia, che nel Come mai ancora una volta il Libro? Il Libro è Lumaca, perché la lettura è sapore del viver lento. Ci
incoraggia l’idea di farvi partecipe di un’iniziativa che vuole fornire
un’ulteriore occasione di crescita culturale sia per i nostri giovani che per
quanti a loro beneficio profondono tutte le proprie energie.
Per questi motivi, ci pregiamo di invitarvi alla Festa del Libro ove si terranno dibattiti, incontri con gli autori, caffé letterari e una fiera del libro. Il tutto si svolgerà nella palestra della Scuola Elementare dell'IC “S. Quasimodo” di Crispano (Na), sita in via Cardito, nei giorni di sabato 24 e domenica 25 ottobre 2009.
Gruppo Consiliare Libera
Democrazia
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CRISPANO
Il
consorzio "Sviluppo Crispano" si trova nel totale immobilismo, è
privo di quel necessario e utile lavoro di squadra che serve per il
definitivo decollo dell'area. In questi giorni c'è da definire anche il suo
futuro; infatti, attualmente il consorzio è composto da 37 soci, di cui solo
13 risultano assegnatari e proprietari dei lotti di terreno nella zona Pip, ciò comporta una difficoltà di funzionamento
nell'assemblea dei soci, visto che i 13 soci non rappresentano certamente la
maggioranza e quindi non possono prendere iniziative immediate né possono
progettare soluzioni per il decollo del Piano di Insediamento Produttivo. La mia storia è emblematica. Ho presentato una richiesta di concessione edilizia a Giugno e non ho ancora ottenuto una risposta dall'Ufficio Tecnico. Eppure, in un periodo di forte difficoltà economica, bisognerebbe incentivare e premiare imprenditori che, nonostante tutto, mostrano coraggio e determinazione nel realizzare un progetto di sviluppo che, tra le altre cose, aiuterebbe anche numerosi giovani crispanesi con la nascita di nuovi posti di lavoro. Tutti noi, già proprietari dei lotti, chiediamo quindi una valida collaborazione all'Ente Comune, che invece mostra di non aver nessun interesse a realizzare quel progetto che potrebbe diventare in poco tempo l'unica vera realtà economica e produttiva del nostro paese. 20 Settembre 2009 Componente CdA di "Sviluppo Crispano"
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Raffaele Galante, la memoria
Raffaele
Galante era come uno sguardo dolce ma forte, di quelli che poi ricordi e su
cui pensi, rifletti e poi non dormi. Testa dura, disponibile con e per tutti.
Spesso faceva lezione in silenzio, dava l’esempio, era per palati fini.
Sapeva anche ascoltare in silenzio e successivamente ne faceva tesoro. A chi
non manca Raffaele Galante? Noi di Libera Democrazia alla sua morte gli
donammo una poesia, ma ora, come già abbiamo proposto in Consiglio Comunale,
avanziamo la richiesta di decretare tra le azioni istituzionali dell’Ente
Comune una “Scuola” per Pubblici Amministratori intitolata a lui. Lui, amava
la Politica.
Nunzio
Cennamo
A Raffaele 20 Maggio 2009
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Crispano, Amministrative del 2010: La svolta
E’ il caldo delle passioni che
rende oramai i tempi maturi per dare una svolta alla politica locale. Crispano, 6 Luglio 2009
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Modello e realtà
"Modello è lo schema tipico di un determinato fenomeno, di una determinata legge. Il succedersi in modo uniforme dei fatti permette di fissarne le leggi, di tracciarne gli schemi, di costruirne i modelli. Purché non si diano a queste astrazioni dell'intelletto valori assoluti, esse hanno una ragguardevole utilità pedagogica: servono mirabilmente per riuscire a collocarsi nel centro stesso dell'atto fenomenico che si svolge e va elaborando tutte le sue possibilità, tutte le sue tendenze finalistiche. E quando si è riusciti a compiere questo atto iniziale, il più è fatto: l'intelligenza riesce ormai a sorprendere il divenire del fatto, lo comprende nella sua totalità e quindi nella sua individualità. Il modello, la legge, lo schema sono in sostanza espedienti metodologici che aiutano a impadronirsi della realtà; sono espedienti critici per iniziarsi alla conoscenza e al saper esatto...." (MODELLO E REALTÀ, Antonio Gramsci)
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ELEZIONI EUROPEE 2009
Facciamoci del male da soli! Nessuna delle due supera il 4% Rifondazione 3,4% Sinistra e Libertà 3,1%
Risultati Europee Comune di Crispano Elettori:
9.216 2.140 41,49 % ------------------------------ PARTITO DEMOCRATICO 1.810 35,09 % ------------------------------- 443 8,59 % ------------------------------ 359 6,96 %
------------------------------- 174 3,37 % ------------------------------- SINISTRA E LIBERTA' 99 1,91 %
-------------------------------- 51 0,98 % ------------------------------- FIAMMA TRICOLORE 36 0,69 % --------------------------------- 23 0,44 %
------------------------------- 14 0,27 %
--------------------------------- 7 0,13 %
--------------------------------- 1 0,01 % ---------------------
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Quando il rimedio è peggiore del male
Nel libro “La Città che Vogliamo”,
pubblicato nella precedente elezione comunale, noi abbiamo proposto che la
spazzatura doveva essere pagata a peso o a persone come avviene in tutti i
paesi Europei civilizzati, perché non sono le abitazioni a produrre la
spazzatura ma le persone. Pertanto, in virtù del principio di buona fede,
correttezza e ragionevolezza, riteniamo inapplicabile la normativa presa a
riferimento dal PD e dal PDL, non solo per la sua difformità alla normativa
Europea, ma perché a Crispano, moltissime abitazioni non dispongono del
certificato di abitabilità, e parecchie fogne non sono state ancora
collaudate dall’ufficio tecnico; pertanto le abitazioni non possono essere usate
come parametro di riferimento fino a quando non saranno munite del
certificato di abitabilità. Vota Comunista !!!
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CRISPANO
ALESSANDRO URZÌ Crispano. Profondo
cordoglio ha suscitato nella cittadinanza e nelle istituzioni locali, provinciali
e regionali la dipartita di Raffaele Galante, sindaco di Crispano.
Quarantasei anni, crispanese doc, lascia la giovane
moglie: Maria Capasso e tre figli, di 8, 16 e 21 anni. Sindaco di CRISPANO
dall'aprile il Mattino, 21 maggio 2009
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Consiglio Comunale Comune di Crispano 28 Aprile 2009
Documento sull'ordine Pubblico
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Crispano, 25 Aprile 2009
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Elezioni Provinciali 6 e 7 Giugno 2009
Pasquale
Grimaldi,
Astrofisico, Docente. COMUNICATO STAMPA PRC Frattamaggiore, Frattaminore, Crispano
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Zona PIP a Crispano Consiglio Comunale del 20 marzo 2009 Il PD propone lo scioglimento del Consorzio Volantino congiunto delle minoranze consiliari 21 Marzo 2009
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Dalla critica dell’economia politica all’orizzonte della liberazione sette riflessioni sull’identità comunista di Rino Malinconico
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INVIDIA di Giuliana Proietti
L'invidia è anzitutto un sentimento doloroso, che si impone spesso contro la propria volontà e del quale è difficile liberarsi attraverso riflessioni di tipo razionale. L'invidia comporta infatti sentimenti negativi, che sfiorano il rancore, l'odio, l'ostilità verso chi possiede qualcosa che l'invidioso non ha. L'invidia agisce allora come un meccanismo di difesa, come un tentativo di recuperare la fiducia e la stima di sé stessi, attraverso la svalutazione di chi ha di più: in termini di fortuna, di successi personali, di possibilità economiche ecc… Il sentimento dell'invidia è sempre stato condannato dalla società, tanto che essa è considerata, dal punto di vista morale, un 'vizio'. L'invidioso infatti ha il 'vizio' di svalutare le persone che percepisce come 'migliori' di sé e spesso non si limita al pensiero o alle fantasticherie di tipo aggressivo e distruttivo, ma cerca di danneggiare oggettivamente l'invidiato, ostacolandolo in ogni suo progetto o iniziativa. Egli infatti è 'colpevole', agli occhi dell'invidioso, per essere apprezzato e stimato dalla società più del dovuto, e comunque più di quello che l'invidioso desidererebbe, anche in confronto a sé stesso. La consapevolezza che il soggetto odiato a causa dell'invidia non nutra alcun sentimento negativo nei confronti dell'invidioso non migliora in quest'ultimo il rancore e l'ostilità provata. Quasi nessuno ammette di essere invidioso. Pochissime persone ne parlano apertamente, perché svelare questo sentimento è come rivelare al mondo la parte più meschina e vulnerabile di sé stessi, cosa che non fa piacere a nessuno, nemmeno a chi tende ad autodenigrarsi o a svalorizzarsi continuamente. Per questo motivo è più frequente osservare e analizzare l'invidia negli altri, piuttosto che nei propri pensieri e comportamenti.
Esistono poi due tipi di invidia : quella buona e quella cattiva. L'invidia buona rappresenta comunque un sentimento doloroso, lacerante, che si prova nel vedere qualcun altro riuscire dove e come noi vorremmo per noi stessi, ma in questo caso non si provano sentimenti negativi di odio e rancore per l'invidiato, non si cerca di ostacolarlo, o di togliergli ciò che possiede o ha ricevuto in premio. L'invidia 'buona' corrisponde all'emulazione: un desiderio profondo di arrivare allo stesso livello dell'altro, anziché abbandonarsi allo scoramento o alla maldicenza e alla denigrazione dell'altro più fortunato. L'invidia positiva è dunque uno stimolo, una motivazione verso l'automiglioramento: colmando le proprie lacune e valorizzando i propri punti di forza, si cerca di somigliare sempre di più al modello vincente rappresentato dall'altro. Nella cultura americana questi comportamenti di emulazione, di invidia positiva, sono perfettamente accettati e vi è anzi una incitazione esplicita ad identificarsi con il vincitore. Ciò non accade nelle culture latine, dove invece chi è più bravo o ha più fortuna non fa che umiliare gli altri, mettendo in evidenza l'altrui insufficienza, l'altrui sfortuna, generando malumori, complessi di inferiorità e desideri di rivalsa, anche con mezzi illeciti o illegali. L'invidia 'cattiva' è infatti quella che non prevede e non auspica null'altro che il male, la sfortuna e la definitiva sconfitta dell'odiato rivale.
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Manifesto Politico Libera Democrazia Crispano, 30 Gennaio 2009
La Lumaca, simbolo della Scienza della Politica della non violenza, non vive più sull'onda dell'entusiasmo come qualche mese fa, certa che il guaio non è che al mondo ci sono troppi sognatori, ma che ce ne sono troppo pochi. Come noi la pensava anche John Dewey che in tal senso diceva: “Ogni passo avanti nella scienza è partito da un nuovo spunto dell’immaginazione”. Noi crediamo che la Politica non sia comitato d'affari, ma Scienza applicata che edifica un domani migliore per i nostri figli. Noi crediamo in queste calde utopie e, come disse Gramsci, abbiamo il "brivido della passione". Noi oggi siamo un gruppo di minoranza e quindi non realizzeremo la città che vogliamo: · Legalità e questione morale; · Internet senza filo gratis per tutti; · Laboratori cognitivi e spazi autogestiti; · La qualità totale nella Pubblica Amministrazione; · Il Bilancio Partecipativo come esempio di Democrazia partecipata; · Sviluppo occupazionale e culturale; · Riassetto del territorio e questione abitativa; · Metodo Thor e Nettezza urbana; · Una città con nuove architetture per una “diversa” normalità
Noi però siamo giovani e quindi abbiamo una accezione positiva della variabile “tempo”, e quindi siamo certi che realizzeremo nel prossimo futuro quello in cui crediamo; ma per ora, data la nostra posizione di minoranza, vi possiamo solo promettere, come diceva Don Milani, “che vi diremo sempre la verità di ogni cosa, sia che faccia comodo alla nostra ditta, sia che le faccia disonore.” La Lumaca continuerà a vivere la vita con la serenità di chi ha con se ciò che serve: Equilibrio, Ali e Amore
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Ancora… riflessioni e bilanci sul governo della città!
Questa giunta Municipale spesso si vanta di nascere e di voler crescere nel segno della continuità con la Giunta Esposito. E’ vero, ci somiglia, ma forse è ancora peggio! Una premurosa nota vogliamo porgerla anche all’Assessore ai Lavori Pubblici. Sig Assessore, Vi vantate di aver espletato in data 25 novembre 2008 una gara di appalto per il rifacimento di strade e marciapiedi cittadini. Ma la determinazione di questa gara non era dei Commissari? I Commissari sono andati via dal mese di aprile e Voi avete impiegato ben sette mesi per espletare una gara, le cui opere ancora non sono state realizzate, complimenti per l’efficienza e l’efficacia! Sempre nel segno della continuità amministrativa, facciamo notare alle SSLL che ci sono ancora diverse strade che da venti lunghi e bui anni aspettano una semplice pubblica illuminazione, vergognatevi! Perché non smantellare quel “mostro erto” in Via Cardito che paralizza mezzo paese? Tanto quella bella idea non serve più per adornare il palazzo Vitale, perche è stato distrutto! Datevi da fare per la costruzione di case popolari, lo stato ha stanziato fondi ed a Crispano ci sono bisogni e zone per realizzarle! Evitate di pensare soltanto all’edilizia speculativa, il comune di Crispano ha bisogno di strutture ed infrastrutture efficienti e non di essere ricolmato di colate di cemento. Forse faremo la fine di un paese vicin…O..rta? Alla Giunta ed al Sindaco Raffaele Galante consigliano di prendere, se non altro, spunto dal Comune di Sant’Antimo, che ha stanziato un Fondo Speciale per la creazione di nuove imprese artigiane e per l’incremento dell’occupazione (150.000 euro) ed ha esentato per tre anni i piccoli artigiani dal pagamento della TARSU Mentre a S.Antimo si pensa a come incentivare l’Economia e l’Occupazione a Crispano le minoranze aspettano ancora che il Sindaco si decida a convocare il Consiglio Comunale per discutere della Zona Industriale!!!
I GRUPPI DI OPPOSIZIONE CONSILIARE 24 Gennaio 2009
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FESTE, FESTINI E FESTICCIOLE Neanche questo è più arte Vostra!
Le feste sono passate e quasi nessuno si è accorto che la Giunta Comunale ha speso più di 20.000,00 euro in Presepe vivente, auto-celebrazioni e altre piccole feste e festini. Intanto sono trascorsi più di otto mesi di amministrazione e gli assessori comunali non hanno dato alcun segno della loro presenza. CHI LI HA VISTI? E ci riferiamo all’Assessore alla Pubblica Istruzione che oltre a non capire le dinamiche interne alle Istituzioni Scolastiche è perfino incurante dei piccoli problemi della scuola: lascia la scuola elementare della ex casa del fascio senza riscaldamento, la scuola media con i topi, qualche lavandino rotto e qualche aula che bisogna frequentare solo con l’ombrello! Ci riferiamo all’assessore al Commercio al Decoro ed all’Arredo Urbano. Neanche ricordiamo più il suo nome. I cittadini si aspettavano almeno qualche fioriera per le strade, invece le strade fanno bella mostra solo di erbacce, buche e pozzanghere. E ci riferiamo all’assessore alla Cultura che forse non sa che una ricostruzione della cultura va condotta in cooperazione critica con gli altri, in una rete cittadina che si alimenta di dubbi e di domande, dove si innescano meccanismi utili ad una paziente operazione di scomposizione e ricostruzione delle nozioni-saperi. Questo è l'unico antidoto ad una tendenza che ci fa apparentemente più istruiti ma in verità più fragili nella conoscenza e nella capacità di interpretazione della realtà. Degli altri parleremo nei prossimi manifesti, ma intanto riteniamo doveroso rappresentare alla cittadinanza che neanche ciò che interessa alla maggioranza consiliare P.D., ovvero l’edilizia, riesce a decollare e non certamente per colpa delle minoranze. Signori della maggioranza, Vi invitiamo a governare, perché il Comune, che viene da una gestione commissariale, non ha bisogno di amministratori in “stallo” ma di rappresentanti dello Stato operativi, efficaci ed efficienti. ……. E se Diogene cercava “l’uomo di notte con una lanterna in mano”, i cittadini tutti cercano amministratori validi sul Comune di Crispano.
I GRUPPI DI OPPOSIZIONE CONSILIARE Gennaio 2009
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A Crispano, finalmente, hanno strappato la coperta dell’omertà
Sono ormai anni che Noi di “www.opartigiano.it” enunciamo: "NO all’omertà e alla diffamazione in rete". La nostra consapevolezza viene
anche dalla lettura della parola di Isaia: "Trasformeranno le loro spade
in falci, le loro lance in vomeri: un popolo non muoverà più guerra contro un
altro popolo e non si eserciterà nell'arte della guerra".
Crispano, 9 Gennaio 2009
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Auguri
Auguri ai bambini, Auguri a chi ha perso il lavoro e a chi non l’ha mai trovato, Auguri agli emigranti portati dagli scafi e dalle zattere, Auguri a chi fa i turni di notte e ha sempre sonno, Auguri a chi è solo e senza ombrello e fuori piove a dirotto e non sa dove andare, Auguri ai pensionati al minimo e alla loro minima esistenza quotidiana, Auguri a chi aspetta il risultato della Tac, Auguri a chi si fa le pere e si sente come un libro mai scritto, Auguri a chi si sente un pesce rosso prigioniero della piccola vasca, Auguri a chi è depresso e si sente come una penna senza inchiostro, Auguri a chi prende partito, a chi sceglie di schierarsi, Auguri a chi governa e non si dimentica delle troppe ferite inferte dal potere, Auguri a noi, Auguri a voi e alle vostre passioni.
Crispano, 25 Dicembre 2008
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Il
consumismo ci rende analfabeti Con frequenza ossessiva uno spot televisivo ci ricorda il nostro modello di vita. “Le tue marche, la tua storia”. Una sintesi che racconta quanto sia diventata determinante nella costituzione della nostra identità la relazione, reale o immaginaria, con il mondo delle merci. Una condizione che accomuna ogni condizione e classe sociale, sia che il consumo sia reale sia che agisca come desiderio. Non esiste sistema educativo, né luogo di trasmissione di valori e di comportamenti tanto pervasivo quanto l'esposizione al sistema complesso e articolato delle merci. Nasciamo in quel reticolo simbolico e dalle merci riceviamo le gerarchie di valore, i nessi interpretativi delle cose e degli altri esseri umani. Un tempo l’educazione era un portare con mano dal non sapere alla conoscenza le persone, soprattutto i piccoli. Oggi questo non è più, siamo da sempre collocati nel mezzo di un sapere e di una cultura organizzata, non solo nell’occidente consumista; consumare e/o desiderare hanno dimensione globale, costituiscono un linguaggio universale. Per questa ragione il moderno analfabetismo deriva più dall’eccedenza delle informazioni e dei simboli che dalla loro privazione. I saperi, come le merci, ingorgano e creano un rumore di fondo in cui non è facile acquisire un sapere utile e critico. Una pedagogia
efficace dovrebbe, in ogni epoca della vita, decostruire criticamente questo
ambiente affollato di saperi
e simboli. Non solo quindi le merci, consumate e/o desiderate, insegnano molte cose del mondo e regolano l'orizzonte della realtà, ma esse stesse veicolano un senso e stabiliscono relazioni tra le persone. Si aggiunga anche che la cultura, in quanto merce, posseduta, acquistata, scambiata, non sfugge a questa dimensione “totalitaria” dei processi di formazione del senso comune. Per reagire
all'analfabetismo da eccedenza si deve considerare la cultura come una
paziente operazione di scomposizione, ricostruzione delle nozioni,
ricomposizione critica delle informazioni, risistemazione delle gerarchie di
valori, un'abitudine a considerarne la
genealogia. Per capire perché ho un'opinione, devo sapere
come e perché si è formata. I processi di
formazione della cultura, come il vero sapere critico, devono fare i conti
con la genealogia, la storia e l'origine, della realtà presente, unica
condizione per non subirla e poterla liberamente cambiare e determinarla. La
crisi della democrazia ha molto a che vedere con questo stare acriticamente
in un mondo già tutto dato, in cui le informazioni e i saperi, per il fatto
stesso che sono trasmessi, assumono verità e credibilità. Sempre più il
potere sta nelle mani di chi riesce a manipolare e governare l'universo dei
simboli e delle merci. Così, nel declino della curiosità e dell'indagine critica, viene a mancare alla società una possibilità fondamentale di liberazione e autodeterminazione.
Scipione Semeraro
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Zona PIP: La storia infinita
ALESSANDRO URZÌ (Il Mattino). Crispano, 25 Novembre 2008. Via libera al decollo dell'area Pip. Sono stati assegnati agli imprenditori aventi diritto, davanti al notaio, in base alla graduatoria stilata dai commissari prefettizi, i primi 13 lotti sui 39 previsti. Entro 60 giorni, dovrebbero essere rilasciati i permessi a costruire e per l'estate prossima, le prime aziende potrebbero già essere operative. Soddisfatto il presidente del consorzio dell'area Pip, Gaetano Cennamo: «Questo momento è un passo in avanti per consentire a laboratori artigianali e piccole aziende del centro cittadino di trasferirsi in locali più idonei sia dal punto di vista logistico, che igienico-sanitario». Dello stesso avviso, il sindaco Raffaele Galante che parla di «una risposta positiva di un'Amministrazione da poco insediata, accusata di immobilismo, che sta cercando di operare nell'interesse della collettività. Abbiamo in programma - aggiunge il primo cittadino - di procedere alla riqualificazione dell'area e in particolare del centro servizi, inserendo, con la collaborazione di «Città del fare», un'agenzia territoriale di sviluppo, che consenta di rilanciare l'intero territorio». Critico, invece, l'ex presidente del consorzio, Biagio Cennamo, il quale ritiene che «non solo la stipula davanti al notaio è stata effettuata con notevole ritardo, l'accordo era stato sottoscritto con i commissari ad aprile scorso, ma anche che ci sono stati errori nelle procedure di espropriazione dei terreni e che l'indice di copertura del 20% andrebbe portato al 50%, come previsto in tutta la regione, altrimenti si corre il rischio di vanificare il progetto». Centoquarantunomila i metri quadrati, 39 gli opifici che ospiteranno aziende tessili, calzaturiere e per la macellazione di polli, un centro per le imprese, dotato di sala convegni, area ristoro e sale per la formazione professionale. Un complesso, che a regime dovrebbe dare lavoro a circa 500 persone. Con la zona PIP è stata offerta a molte piccole aziende che operano nel centro storico, in locali angusti ed inadeguati, la possibilità di migliorare la loro produzione e le condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza sul lavoro. L'area del piano di insediamento produttivo fu individuata nel 1978 con decreto regionale. Il provvedimento prevedeva nuovi insediamenti produttivi e a carattere artigianale, per il potenziamento delle attività esistenti sul territorio di Crispano. Il progetto, per molti anni finì nel dimenticatoio, per poi essere ripreso nel 1998 dalla giunta, guidata dall'ex sindaco Carlo Esposito, che lo integrò, attraverso un finanziamento regionale, realizzando un centro servizi e due capannoni per giovani imprenditori con idee innovative.
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Crispano, 19 Novembre 2008 Documento congiunto delle Minoranze Consiliari
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Stabilizzazione L.S.U. Comune Crispano
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Ciao Miriam, Grazie Mama Africa.
Corrado Gabriele
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Auguri, OBAMA
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L'Istruzione è la più alta difesa della Libertà.
Stati Generali delle Scuole del SUD 7-8-9 Novembre 2008 Castelvolturno
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Seduta straordinaria del Consiglio Comunale 10 Ottobre 2008 odg. Atto intimidatorio contro l'Ass. Salvatore Esposito Documento comune votato da tutti i gruppi consiliari
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Il PD così vota in Consiglio Comunale
A Crispano, durante il Consiglio Comunale del 15 Settembre 2008, su un ordine del giorno di interesse generale in materia URBANISTICA, su una decisione che può cambiare la faccia di questo paese, è venuto meno l'esercizio democratico. Si trattava di deliberare sull'abbattimento e la ricostruzione nel centro storico, ovvero sul volto del paese in cui vivranno i nostri figli. I gruppi di minoranza hanno dato la loro piena disponibilità ad entrare nel merito della questione, chiedendo un rinvio dell'ordine del giorno, questo per analizzare bene la questione e correlarla ad una visione di insieme del territorio. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: hanno deciso di votare subito e comunque su una questione assai delicata che, se non inserita in una visione di interventi più ampia, potrebbe favorire solo grosse speculazioni edilizie. Come mai, solo su questa questione, tanta fretta nell'agire? I gruppi di minoranza, al cospetto dell'arroganza e della prepotenza dimostrata in aula da questa maggioranza, si sono visti costretti ad abbandonare l'aula consiliare.
Il documento depositato agli atti
Crispano, 16 Settembre 2008
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LA SCONFITTA DELLA POLITICA CHE GOVERNA
CHI AVEVA DETTO CHE ERANO MEGLIO PESSIMI POLITICI CHE PIUTTOSTO OTTIMI COMMISSARI PREFETTIZI ?
Manifesto congiunto dei gruppi di minoranza
Crispano, 7 Settembre 2008
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VII Congresso Partito della Rifondazione Comunista Giovedì 10 Luglio ore 19,00 Via Provinciale - Sede PRC CRISPANO
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Documento Politico di Libera Democrazia Consiglio Comunale 8 Luglio 2008
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Fare politica in questo paese
E’ malinconico, grottesco o disperato quell’esperimento estroverso che da mesi, a mezzo “pennivendolo”, cerca di divulgare nella nostra Città messaggi distorti e demenziali su quel giornalaccio locale? Insomma, ancora una volta, giocando su un probabile incarico, hanno asservito e guidato o trattasi di un gioco divertente per bambini cretini? Fatto sta che da mesi si stampa un “giornale” per narrare, con messaggi distorti, menzogne e volgarità contro determinate persone. Come mai? La domanda nasce spontanea. Si, come mai tanto accanimento, se poi, tutto sommato, sono anche probabili componenti di una lista “civetta”, gente che, tra le altre cose, non conta nulla. Come mai non hanno neanche il coraggio di scriverle in prima persona certe cose? La questione, evidentemente, non è banale. In questo paese, assai piccolo, non è semplice fare politica. Esistono dinamiche complesse promiscue ad interessi economici forti. Quindi, se sei contro il “sistema”, nella migliore delle ipotesi, quando sei fortunato, comprano un “pennivendolo” e gli danno l’incarico di divulgare menzogne. All’uopo è bene anche ricordare il significato etimologico del termine menzogna: “volontaria deformazione del vero, affermazione contraria a ciò che è o si crede corrispondente a verità, pronunciata con l’intenzione di ingannare.” Per esperienza vissuta, vi assicuro che può andarvi anche peggio! Fare politica “contro”, in questo paese, significa ricevere esposti anonimi dettati da inimmaginabili e variopinte fantasie, vedere la propria auto danneggiata e sbattuta su tutti i giornali, ricevere minacce e raccomandazioni calde di starsene a casa, etc etc.. Allora, forse, non vi sorprenderete se prenderanno talune decisioni anziché altre, non perché complesse indagini territoriali hanno indicato quella particolare linea quale elemento centrale all’interno di un sistema complesso che miri allo sviluppo armonico di una comunità, ma forse, semplicemente, perché si vuole colpire, come in una faida. Allo stesso modo non vi sorprenderete più se è stato “punito” un artigiano che, gratuitamente e con passione, ha difeso la zona PIP in questi tre anni. L’unica nomina della Giunta Esposito che non è stata revocata dalla Commissione Straordinaria. Un artigiano che è stato nominato non in quanto “trombato” alle precedenti elezioni ma in quanto assegnatario di un lotto e sempre in prima linea per l’attuazione della zona PIP. Ma tutto ciò non deve spaventare, poiché, come ricorda Gandhi, ogni movimento valido passa sempre per cinque stadi: l’indifferenza, lo scherno, le ingiurie, la repressione e quindi il rispetto (o il successo). Un giorno sarà veramente bello fare politica in questo paese, speriamo solo che questo giorno non sia assai lontano.
Crispano, 14 Giugno 2008
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Crispano, Zona PIP ?
Sono mesi che 14 imprenditori su 39, quelli responsabili e desiderosi di realizzare nuovi impulsi socio-economici in questa città, dopo aver versato l’intera somma per l’esproprio dei suoli sulla zona PIP, non sanno più nulla! Le domande nascono spontanee: Perché in questo paese non si vuole realizzare la zona PIP ? Come mai si vuole dare il nuovo incarico di Presidente del Consorzio a qualche candidato del PD non eletto (trombato) invece di confermare chi è assegnatario di un lotto e ha lavorato bene, tanto e gratis ?
Crispano, 10 Maggio 2008
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9 Maggio 2008 Trent'anni fa il barbaro assassinio del giovane di Cinisi. "Ci sono molte cose per cui sarei disposto a morire, nessuna per cui sarei disposto a uccidere" (Gandhi)
Grazie Peppino
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I
computer avranno nuove e potenti funzioni simili al cervello umano
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Crispano, comincia una nuova stagione politica
Sono passati pochi giorni dai risultati elettorali. Nella nostra comunità c’è stata una scossa di terremoto, eppure nessuno sembra essersene accorto. In silenzio, lentamente, è mutato lo scenario politico-culturale. Gli attori politici locali dell’ultimo ventennio, candidati e non, lasciano la scena istituzionale: Carlo Esposito, Enrico Mazzara, Giuseppe Di Nola, Carlo La Sala, Antonio Tanzarelli, Giuseppe Galante, Pasquale Capasso, Gaetano Cennamo, Sossio Casaburi, Antonio Cimmino e tanti altri ancora… Cos’è accaduto di così forte da rovesciare le carte in tavola? E’ stata la lumaca? Come la delicata architettura della sua conchiglia, aggiungendo una dopo l'altra delle spire sempre più grandi, ha influito? L’analisi del voto è complessa, non è banale, e non è questa la sede opportuna. Si ringrazia la Città di Crispano per l’adesione democratica e civile alla competizione elettorale, dimostrata con una partecipazione che ha superato il 90% degli aventi diritto al voto. Si ringraziano, inoltre, i 1534 sostenitori che hanno con il proprio voto aderito al progetto politico-culturale che ha di fatto già trasformato il volto politico di questa comunità. Parteggio e sento nella coscienza già pulsare l’attività della città futura, “La Città che Vogliamo”. Nel Paese e nel Consiglio Comunale Michele Galante e Nunzio Cennamo, insieme al gruppo di Libera Democrazia, porteranno avanti, per l’intera legislatura, quelle idee e quei valori che li hanno sostenuti. Grazie di cuore.
Nunzio Cennamo Crispano, 28 Aprile 2008
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Crispano, 25 Aprile 2008 "Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura..." Antonio Gramsci
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Comune di CRISPANO Risultati Elezioni Amministrative 2008
PARTITO DEMOCRATICO Voti 3.301 (41,98%) 13 Seggi RADICI DEMOCRATICHE Voti 3.028 (38,51%) 5 Seggi LIBERA DEMOCRAZIA Voti 1.534 (19,51%) 2 Seggi (Eletti in Libera Democrazia: Nunzio Cennamo e Michele Galante)
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Libera Democrazia
Manifestazione di chiusura della campagna elettorale
Giovedì 10 Aprile 2008 alle ore 20,00 Piazza Falcone e Borsellino Crispano (NA)
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Presentato il libro della svolta: "La Città che Vogliamo"
2 Aprile 2008. “ La Città che Vogliamo”, così si presenta la coalizione Libera Democrazia a Crispano, con un libro che non è solo un programma elettorale, ma è anche strumento politico di costruzione sociale. Di una società che debba basarsi sui capisaldi della legalità, della giustizia sociale e della libertà dei saperi. Il libro è stato presentato dinanzi ad una folta platea interessata alle proposte innovative espresse nel documento. L’incontro è stato moderato dal nostro vicedirettore Arcangelo Munciguerra e dal giornalista Rocco Sessa, ed ha avuto come relatori gli autori del libro il dott. Michele Galante (candidato Sindaco di Libera Democrazia), Pasquale Barra, Pasquale Savino e l’ing. Nunzio Cennamo (capolista di Libera Democrazia). La discussione si è
svolta attraverso un’analisi approfondita delle tematiche espresse nel libro,
tematiche che hanno affrontato un percorso molto lungo e tortuoso, le stesse
infatti sono state discusse in primis con la cittadinanza, che ha
offerto spunto di riflessione nella programmazione ma anche nella stesura.
Tra quelle più interessanti vi è senza dubbio quello della legalità come
questione morale, visto come assioma imprescindibile del buon governo. Di
particolare impatto è ovviamente anche la sezione dedicata alla nettezza
urbana, che presenta le soluzioni ideali, ma soprattutto possibili, per
risolvere il problema rifiuti senza inquinare. Insomma potrebbe sembrare il
libro dei sogni, ma non lo è, “La Città che Vogliamo” è il “come”, il
“quando” e il “perché” si vuole agire per il bene della Città. Non è quindi
una fantasiosa e bellissima utopia, ma un programma concreto e realizzabile
che la coalizione Libera Democrazia si impegna a portare avanti. Un programma
frutto di anni di intenso lavoro svolto sul territorio crispanese,
da parte di Rifondazione Comunista ma riconosciuto ed arricchito nei
contenuti, in primis dal territorio stesso e poi anche dal candidato Sindaco
Michele Galante e dall’area moderata che lo stesso esprime. Il candidato
Sindaco, come dichiarato nella stessa conferenza, sposa in pieno le
tesi espresse nel libro ed è determinato a portarle avanti.
Massimo Caponetto, www.napolinord.com
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Avete chiesto nel Comitato Elettorale sito a Crispano in via Provinciale una copia del Libro "La Città che Vogliamo" ? E' gratuito, è per Te!
"La Città che Vogliamo"
Dopo più di un anno di lavoro, raggiunta è la meta, il cuore è contento. Il libro “La Città che Vogliamo” è finalmente nelle case dei cittadini di Crispano! Non è il libro dei sogni ma il “come”, il “quando” e il “perché” si vuole agire per il bene della Città. Racchiude nove capitoli, una serie di tematiche processate, utilizzando sempre la stessa “architettura strutturale”, che attribuisce identità forte e forma organica ad un’idea di governo priva di demagogia. “La Città che Vogliamo” è come una retta che, nel suo incidere lungo infiniti punti in uno spazio, riesce a creare un disegno unitario di valori e principi. E’ così che “Libera Democrazia” ha progettato il governo e lo sviluppo della città. Abbiamo costruito forti ed armoniche architravi su cui poggiare questa eredità di un futuro incerto e pieno di pericoli.
Nunzio Cennamo
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Manifesto Politico Crispano, 20 Marzo 2008
Lentamente siamo giunti alla meta. Ora il nostro cuore è sereno. Abbiamo disegnato, un capitolo dopo l’altro, l’immagine di un’altra faccia della politica: una politica più trasparente, più efficace, più a misura delle donne e degli uomini che concretamente vivono in questa nostra città, la Politica delle Scienze. Abbiamo ideato nella città e per la città un programma condiviso e partecipato. Oggi, dopo più di un anno di lavoro attorno al progetto di Città che vogliamo, consegniamo a Voi, cittadine e cittadini, un libro che esplicita il “come”, il “quando” e il “perché” di una serie di azioni tese al bene comune. Si tratta delle possibili soluzioni di problemi gravi e reali, che tutti ben conosciamo e che rendono difficile la vita a Crispano. Sono proposte costruite da noi in circa un anno di lavoro ma condivise e arricchite anche da altri soggetti, provenienti dalla migliore cultura cattolica della nostra comunità. Queste progetto sarà adesso affidato nelle mani di una lista di avanzamento democratico che si chiamerà “Libera Democrazia”. Il candidato a Sindaco sarà il primario Michele Galante, persona di chiara moralità ed onestà, che potrà essere sicuro garante anche per il lavoro svolto in questi anni dal nostro Partito. La lista, che avrà per logo “la lumaca”, sarà nel segno della discontinuità con il passato, in quanto non presenterà nessun candidato proveniente dal vecchio consiglio comunale sciolto. In essa saranno presenti diversi iscritti del nostro Partito. Per le Elezioni Politiche, ovviamente, Rifondazione Comunista è proiettata oggi, anche nel nostro territorio, verso la costruzione della “Sinistra l’Arcobaleno”. Vi chiediamo, pertanto, di votare per il simbolo della “Sinistra l’Arcobaleno”. Questo voto mantiene aperta l’idea della trasformazione e del cambiamento: occorre contrastare le regole-capestro di questa società ingiusta, troppo ricca di mercato e troppo povera di umanità.
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Una lista di "avanzamento democratico" discontinua rispetto al Consiglio Comunale sciolto. Con Noi NESSUNO del vecchio Consiglio Comunale!
Candidato
Sindaco
Dott.
MICHELE GALANTE
1. CENNAMO NUNZIO anni 32 RICERCATORE UNIVERSITARIO 2. ACERRA FRANCESCO anni 37 ARCHITETTO 3. AURIEMMA ANTONIO anni 35 ASS. CAPO POLIZIA 4. BARRA PASQUALE anni 35 GESTORE DI UN’IMPRESA 5. CAPASSO TOBIA anni 19 STUDENTE 6. CASTELLANO PASQUALE anni 62 TEAM MANAGER 7. CENNAMO GREGORIO detto RINO anni 50 IMPIEGATO 8. CENNAMO PIETRO anni 31 IMPRENDITORE 9. COPPOLA SILVIO anni 50 FUNZIONARIO COMM. TRIB. PROV. 10. D’AGOSTINO GIANPIERO anni 21 STUDENTE 11. FRANZESE DOMENICO anni 24 IMPRENDITORE 12. GALANTE ANTONIO anni 32 OPERAIO 13. GALLO MICHELE anni 27 CONSULENTE FISCALE 14. GAROFALO GIUSEPPE anni 39 MECCANICO 15. LUPOLI ANTONIO anni 43 GEOM. AGENZ. DEL TERRIT 16. MIELE NICOLA annI 46 GUARDIA GIURATA 17. SARNO SALVATORE anni 19 PERITO INDUSTRIALE 18. SETOLA GIUSEPPE anni 36 OTTICO 19. VITALE CARLO anni 36 ISTRUTTORE SCUOLA GUIDA 20. VITALE PASQUALE anni 26 RAGIONIERE
Ora l'alternativa c'è!
Elezioni Politiche 2008 |
il 13 e 14 Aprile...
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Perché mi candido? di Salvatore Sarno
La civiltà di una comunità passa anche attraverso tutte quelle pratiche che si mettono in atto per garantire l’uguaglianza tra le razze, tra i sessi, tra le religioni, tra le diverse abilità. Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza. Questo è quanto recita l’art. 1 della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. In questo nostro paese una persona diversa nelle abilità vive in una situazione di costante disagio, incontra nel quotidiano ogni forma di difficoltà per la mancanza di strutture e servizi capaci di offrire autonomia e dignità. Io, diversamente abile, in un paese così, non posso che dipendere da un altro e quindi non potrò mai fare una vita piena e libera in dignità e progresso. Basti pensare al manto stradale, un’eterna condanna di buche e barriere che per una persona anziana o in carrozzina, o per un bambino in passeggino, può diventare veramente mortale. Si rischia la tragedia: ti puoi ribaltare con la carrozzina ed essere investito da qualche autovettura. I marciapiedi, poi, che al 90% non sono a norma, non hanno scivoli e quei pochi che ne hanno uno, davanti alla discesa ci trovi segnali stradali, pali della luce o piante. Così, quando in carrozzina cammino per le strade della mia città, spesso, mi trovo a percorrere marciapiedi dissestati. Allora, torno indietro o scendo in strada rischiando di essere travolto da qualche autoveicolo che veloce passa. Senza parlare poi delle geniali ed ultime pavimentazioni fatte di marmo liscio, quelle in cui si rischia costantemente di scivolare. Le istituzioni a Crispano, su tutto questo, hanno sempre chiuso un occhio negando di fatto la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. In questo paese un diversamente abile non potrà mai andare a prendersi un caffè da solo, non potrà andare in pizzeria, non potrà comprarsi delle sigarette, non potrà andare in farmacia, ecc. Non c’è un attraversamento pedonale per ciechi, non ci sono parcheggi per disabili nelle vicinanze di scuole, chiese, poste, farmacie, ecc. Perfino le scuole a Crispano non sono attrezzate per accogliere i bambini disabili. Allora, per lottare contro questo sistema di egoismi e diritti negati, ho deciso di candidarmi con la lumaca. Credetemi, un disabile ha 1000 difficoltà nella vita ma 10.000 buoni motivi per viverla. Per questo Tu, uomo che osservi, impara veloce ad andar piano, poiché le mie PROPOSTE, come illustrato nel Capitolo 9 della Città che Vogliamo, saranno: 1. abbattimento delle barriere architettoniche; 2. adeguamento delle scuole con l’ideazione di nuovi spazi cognitivi per le diverse abilità; 3. sostegno psicologico per le famiglie che hanno un disabile in casa; 4. creazione di parcheggi per disabili nelle vicinanze di scuole, farmacie, ecc; 5. rivedere la legge 328 del 2000.
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Due domande a Nunzio Cennamo, Segretario di Rifondazione Comunista ed ideatore del progetto “La Città che Vogliamo”
In un contesto così difficile come Crispano, a poche ore dalla consegna delle liste, come si sente un Segretario alla sua prima esperienza di elezioni amministrative? Sono segretario della Sezione del Partito della Rifondazione Comunista da circa quattro anni. La figura di un Segretario di partito deve, per forza di cosa, essere una figura autorevole ma mai autoritaria. E’ un’esperienza forte che mi ha messo duramente alla prova. In queste ore sento, costantemente, un forte senso di responsabilità verso i compagni di partito, ma soprattutto verso la cittadinanza. Un uomo politico non deve mai dimenticare che i partiti hanno un ruolo primario nella vita democratica di un paese. Essi sono lo strumento con il quale viene condotto un programma che deve continuamente allargare la sua condivisione alla base per non apparire mai sogno e prerogativa di un singolo.
State lavorando da diversi anni al vostro progetto politico a Crispano, come finirà questo “cammino”? Il problema della candidatura a Sindaco per noi è stato sempre un falso problema. Quello che conta per noi è il progetto ispirato dalla campagna “La Città che Vogliamo”. Il suo logo, la lumaca, è divenuta nel tempo l’icona di un nuovo scenario politico-culturale, l’essenza di una trama che proietta, lentamente, un’altra Crispano possibile. Allora, se la domanda indiretta è chi farà il candidato a sindaco, le rispondo che un eventuale passaggio di testimone alla guida del progetto politico-culturale che abbiamo ideato, non deve assolutamente essere letto come un passo indietro bensì come una stretta di mano in una comune intesa che, nell’arricchimento di forze per il raggiungimento degli obiettivi proposti, forti e maturi di un senso di responsabilità verso il paese, realizza quella concreta possibilità di attuare tutto quanto abbiamo proposto e nel quale crediamo. Il nostro augurio è che ci sia la costituente per una Libera democrazia.
Cogito n. 243, Sabato 8 Marzo 2008
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Michele Galante, sposato con tre figli. Primario emerito, si è laureato in medicina e chirurgia alla Federico II di Napoli. Si è specializzato in chirurgia generale e chirurgia d’urgenza e pronto soccorso. Uno dei primi sindaci in Italia a guidare una giunta PCI-DC.
"Torno grazie alla spinta dei giovani"
Torna sulla scena politica. Perché? Sono diversi anni che a Crispano opero un’osservazione attiva della politica locale. Le deformazioni politiche a cui tutti abbiamo assistito negli ultimi anni hanno orientato il governo della Città verso la costituzione di poteri consolidati e forti che hanno condotto allo scioglimento del Consiglio Comunale. I movimenti politico-culturali che a Crispano i giovani delle diverse formazioni, sia cattoliche-moderate che di sinistra, hanno condotto in questi tristi anni mi hanno dato quello slancio necessario a rimettermi in gioco. I giovani di Crispano hanno dato origine a nuove condizioni politico culturali che fanno ben sperare per l’attuazione di una “libera” politica di riscatto. Devo confessare che si sente una strana aria in giro per il paese e forse questo voto amministrativo sorprenderà chi è abituato a considerare i cittadini come dei meri numeri al suo servizio.
La sua è un’aggregazione variegata ma unita dalla mancanza di persone coinvolte con la precedente Amministrazione e da un programma chiaro e particolareggiato. A tre anni di distanza, era giusto lo scioglimento del Consiglio comunale e cos’è cambiato rispetto a tre anni fa? Esistono, a mio parere, due cause che hanno portato allo scioglimento del Consiglio Comunale. Una di natura amministrativa, che non mi sento di analizzare, vista l’esistenza costituzionale di un organo preposto qual’è la magistratura. Il secondo, invece, è di natura politica e quindi più di mio interesse. Politicamente, il governo a Crispano ha prodotto, negli ultimi otto anni, una serie di azioni che hanno concorso nel determinare una forte depressione sociale, culturale ed economica. Si è investito molto sulle opere pubbliche, forse di facciata, per creare tanto rumore pur di distogliere l’attenzione da quelle difficoltà politico-programmatiche che hanno sempre caratterizzato in tutto il suo agire la Giunta Esposito, mai capace di costruire strategie per una crescita organica, equa e solidale della nostra comunità. La nostra lista per le amministrative, che più che “civica”abbiamo definito di “avanzamento democratico”, sarà composta prevalentemente da quei giovani che si sono impegnati negli ultimi anni per un’azione di “rinascita crispanese” e da tutti uomini e donne slegati dal vecchio consiglio comunale sciolto, questo anche per dare un chiaro segno di discontinuità rispetto a tutto quanto è accaduto.
Quali sono le priorità per Crispano? Crispano ha bisogno di un governo locale che sia capace di ripristinare la certezza del diritto. Occorre mettere in atto una strategia generale che, operando attraverso una serie di iniziative, possa migliorare nel medio e lungo periodo la qualità della vita a Crispano. Quindi punteremo sullo sviluppo occupazionale e culturale, sulla qualità totale nella Pubblica Amministrazione, sulla ideazione di laboratori cognitivi e di spazi autogestiti, sulla sperimentazione di progetti rivolti alla Democrazia partecipata, sull’uso delle nuove tecnologie come strumento di integrazione e sviluppo, sulla legalità e sulla questione morale. Tutto quanto sarà descritto nei dettagli in un libro che consegneremo alla città.
Che campagna elettorale sarà? Noi punteremo sul gioco di squadra per distribuire a tutta la cittadinanza di Crispano questo libro in cui sarà esplicitato il “come”, il “quando” e il “perché” si vuole agire per il bene comune. Occorre "Pazienza e lavoro, perché il compito è gigantesco e nient'altro ci può salvare." Noi stiamo lavorando per creare una seria alternativa democratica, che sicuramente sarà capace di portare il paese fuori da questa crisi sociale, culturale ed economica. Poi il 13 e 14 aprile saranno gli elettori che, agendo secondo coscienza, decideranno le sorti della città.
Cogito n. 243, Sabato 8 Marzo 2008
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Crispano, reagisci di Cennamo Biagio
Crispano, insieme, dobbiamo ridare volto ai nostri natali. Negli ultimi anni, ed oggi ancora, assistiamo, inerti, ad un degrado sociale, culturale ed economico che spaventa e squarcia l’ordinario. Tu che sei la nostra città, Crispano, alzati e ribellati. Tu che sei cittadinanza, promuovi un rinnovamento basato su valori ed idee che ci portino oltre questo inciucio e queste cattiverie, oltre questo squallore che diventa sempre più volgare. Questo tuo ventre, oramai, sembra popolato solo da quell’assurdo mito che è il potere. Crispano, reagisci e mai più dovrà succedere che il tuo Consiglio Comunale sia sciolto da un Prefetto per malaffare. Oggi, è triste ammetterlo, ma non è cambiato molto da quel lontano-vicino 2005. Non ci sono stati grossi slanci di rinascita nella nostra comunità locale. La Politica, non è un comitato d’affare ma il motore che ci porterà “oltre lo scioglimento”. In questi giorni nella tua sede Comunale, in un convegno, si è commemorato Alberto Lutrario, un grande uomo ma che è solo nato in questa tua terra e poi, come tanti altri, è scappato via. Perché dobbiamo scappare tutti da questa tua terra? Crispano mia, Cittadinanza tutta, noi siamo una piccola comunità che vive in meno di due Km quadrati e siamo stati sempre brava gente e lavoratori. Allora, dobbiamo pretendere una classe politica che ci faccia sentire “grande” come un tempo, quando eravamo famosi al mondo per il commercio di uova e pollame. Mai più una classe politica che ci possa infangare, ostacolandoci in quei civili e naturali processi di crescita culturale, sociale ed economica, tipici delle società mature e democratiche. All’indomani dello scioglimento del Consiglio Comunale, si poteva ripartire dalla sviluppo occupazionale ed economico della città ed invece la zona PIP, a Crispano, è stata ostacolata da imprenditori e politici locali, come dimostrano i fatti. Questo ha ulteriormente aggravato la nostra depressione finanziaria e sociale al punto di toccare i minimi storici per “senso” di instabilità. Queste sono responsabilità che vanno analizzate e valutate; infatti, solo grazie ad una Commissione Straordinaria, forse, riusciremo a vedere la prima pietra nella zona PIP a Crispano prima di questa primavera. Crispanesi, svegliatevi, reagite e siate partecipi del vostro imminente futuro, non arrendetevi. Il bene dei nostri figli non lo facciamo solo cercando di lasciare loro in eredità una casa, ma, soprattutto, dobbiamo vigilare e partecipare per costruire una città in cui possano vivere come felici, sani e onesti cittadini. Crispano, 9 Febbraio 2008
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Rifiuti: arriva Thor, il sistema di riciclaggio "indifferenziato"
Quanto sia oneroso e problematico il trattamento dei rifiuti, lo dimostra la “tragedia” della Campania alla quale media e istituzioni stanno prestando la loro allarmata attenzione in questi giorni. Ma i rifiuti solidi urbani, com’è noto, possono rappresentare anche una risorsa. In questa direzione va Thor, un sistema sviluppato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche insieme alla Società ASSING SpA di Roma, che permette di recuperare e raffinare tutti i rifiuti e trasformarli in materiali da riutilizzare e in combustibile dall’elevato potere calorico, senza passare per i cassonetti separati della raccolta differenziata. Un passo oltre la raccolta differenziata e il semplice incenerimento, con cui i rifiuti diventano una risorsa e che comporta un costo decisamente inferiore a quello di un inceneritore. Thor (Total house waste recycling - riciclaggio completo dei rifiuti domestici) è una tecnologia ideata e sviluppata interamente in Italia dalla ricerca congiunta pubblica e privata, che si basa su un processo di raffinazione meccanica (meccano-raffinazione) dei materiali di scarto, i quali vengono trattati in modo da separare tutte le componenti utili dalle sostanze dannose o inservibili. Come un ‘mulino’ di nuova generazione, l’impianto Thor riduce i rifiuti a dimensioni microscopiche, inferiori a dieci millesimi di millimetro. Il risultato dell’intero processo è una materia omogenea, purificata dalle parti dannose e dal contenuto calorifico, utilizzabile come combustibile e paragonabile ad un carbone di buona qualità. “Un combustibile utilizzabile con qualunque tipo di sistema termico”, aggiunge Paolo Plescia, ricercatore dell’Ismn-Cnr e inventore di Thor, “compresi i motori funzionanti a biodiesel, le caldaie a vapore, i sistemi di riscaldamento centralizzati e gli impianti di termovalorizzazione delle biomasse. Infatti, le caratteristiche chimiche del prodotto che viene generato dalla raffinazione meccanica dei rifiuti solidi urbani, una volta eliminate le componenti inquinanti sono del tutto analoghe a quelle delle biomasse, ma rispetto a queste sono povere in zolfo ed esenti da idrocarburi policiclici”. E’ possibile utilizzare il prodotto sia come combustibile solido o pellettizzato oppure produrre bio-olio per motori diesel attraverso la ‘pirolisi’. L’impianto è completamente autonomo: consuma infatti parte dell’energia che produce e il resto lo cede all’esterno. Il primo impianto
THOR, attualmente in funzione in Sicilia, riesce a trattare fino a otto
tonnellate l’ora e non ha bisogno di un’area di stoccaggio in attesa del
trattamento; è completamente meccanico, non termico e quindi non è necessario
tenerlo sempre in funzione, anzi può essere acceso solo quando serve,
limitando o eliminando così lo stoccaggio dei rifiuti e i conseguenti odori.
Inoltre, è stato progettato anche come impianto mobile, utile per contrastare
le emergenze e in tutte le situazioni dove è necessario trattare i rifiuti
velocemente, senza scorie e senza impegnare spazi di grandi dimensioni, con
un costo contenuto: un impianto da 4 tonnellate/ora occupa un massimo di L’impianto può essere montato su un camion o su navi. In quest’ultimo caso, la produttività di un impianto imbarcato può salire oltre le dieci tonnellate l’ora e il combustibile, ottenuto dal trattamento, reso liquido da un ‘pirolizzatore’, può essere utilizzato direttamente dal natante o rivenduto all’esterno. “Un impianto di meccano-raffinazione di taglia medio-piccola da 20 mila tonnellate di rifiuti l’anno presenta costi di circa 40 euro per tonnellata di materiale”, spiega Paolo Plescia. “Per una identica quantità, una discarica ne richiederebbe almeno 100 e un inceneritore 250 euro. A questi costi vanno aggiunti quelli di gestione, e in particolare le spese legate allo smaltimento delle scorie e ceneri per gli inceneritori, o della gestione degli odori e dei gas delle discariche, entrambi inesistenti nel Thor. Quanto al calore, i rifiuti che contengono cascami di carta producono 2.500 chilocalorie per chilo, mentre dopo la raffinazione meccanica superano le 5.300 chilocalorie”. Un esempio concreto delle sue possibilità? “Un’area urbana di 5000 abitanti produce circa 50 tonnellate al giorno di rifiuti solidi”, informa il ricercatore. “Con queste Thor permette di ricavare una media giornaliera di 30 tonnellate di combustibile, 3 tonnellate di vetro, 2 tonnellate tra metalli ferrosi e non ferrosi e 1 tonnellata di inerti, nei quali è compresa anche la frazione ricca di cloro dei rifiuti, che viene separata per non inquinare il combustibile”. Il resto dei rifiuti è acqua, che viene espulsa sotto forma di vapore durante il processo di micronizzazione. Il prodotto che esce da Thor è sterilizzato perché le pressioni che si generano nel mulino, dalle 8000 alle 15000 atmosfere, determinano la completa distruzione delle flore batteriche, e, inoltre, non produce odori da fermentazione: resta inerte dal punto di vista biologico, ma combustibile”. Un’altra applicazione interessante di Thor, utile per le isole o le comunità dove scarseggia l’acqua potabile, consiste nell’utilizzazione dell’energia termica prodotta per alimentare un dissalatore, producendo acqua potabile e nello stesso tempo eliminando i rifiuti soldi urbani.
Roma, 7 gennaio 2008
Osservazioni sui "termovalorizzatori" Vista la gravità della
situazione campana e l'opera di disinformazione attuata dai principali media,
vi invito a riflettere sulle considerazioni che riporto di seguito. - Circa il 30% di cio' che entra in ingresso ad un termovalorizzatore costituira' delle ceneri solide che costituiscono
"rifiuti speciali" da smaltire in discariche speciali (in campania nelle discariche abusive hanno trovato anche i
residui degli inceneritori del Nord!!!) quindi comunque si avra' bisogno di discariche a valle del processo e per
giunta di tipo speciale. Il restante 70% va nell'ambiente (anche se una
piccola parte rimane nei filtri che comunque dovranno essere smaltiti in
discarica!) Per approfondire: vedi il CAPITOLO 3° del Progetto "La Città che Vogliamo" Il rimanente
indifferenziato puo' essere trattato con
degli impianti che lavorano "a freddo" e vengono indicati con la
sigla TMB (Trattamento Meccanico Biologico, come ad esempio il
"Thor") che effettuano la digestione anaerobica della parte
organica e la vagliatura delle parti secche. In tal modo si riduce di molto
il quantitativo dei rifiuti destinati alla discarica ottenendo un rifiuto
INERTE che non sprigiona ne' gas serra (in quanto recuperati e riutilizzati)
ne' percolato che inquinerebbe le falde acquifere e non sono neanche infiammabili.
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Rione cappuccini: l'ennesima rapina
Il rione cappuccini a Crispano, come del resto ogni quartiere periferia dell'interland napoletano, purtroppo, deve fare i conti con una microcriminalità sempre più violenta e devastante. Si ha l’impressione di aver perso ogni diritto di cittadinanza: non si è più liberi di vivere il proprio quotidiano o di esercitare una normale attività commerciale. Si vive solo guardandosi le spalle con il timore di essere, se si è "fortunati", solo rapinati. Durante le festività natalizie nel quartiere cappuccini si sono verificati gli ennesimi episodi di rapina che da anni squarciano la normalità minando equilibri sociali e morali. Rapine e sempre rapine, questo è l’orologio civico, installato dalla microcriminalità, che scandisce il tempo che passa. Le “lancette” dei malviventi, approfittando del periodo di maggiore incasso associato alle festività, hanno scandito, con continuità, anche le giornate natalizie, battendo quelle poche attività commerciali che “resistono” nel quartiere. Ad incrementare la rabbia e la rassegnazione dei cittadini e dei commercianti contribuisce anche l’ente Comune che, nonostante i continui solleciti, ancora oggi non provvede ad illuminare adeguatamente alcune strade del rione cappuccini. Del resto, sarebbe utopico pensare ai nostri figli che giocano felici tra le vie e gli spazi del quartiere, ma spaventa il pensiero di vederli far balzi tra pallottole e rifiuti.
Pasquale Vitale Crispano, 14 Gennaio 2008
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Auguri, Crispano Perché...nonostante tutto, questo può ancora essere un mondo meraviglioso...
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Intervista al Segretario di Rifondazione Comunista di Crispano "Corriere delle Città", Annabella Barra, 22/12/2007
A due anni dallo scioglimento dell’ultimo Consiglio Comunale, quali sono, secondo lei, le ragioni e le responsabilità politiche di una simile disfatta? Noi di Rifondazione, pur non avendo nessun rappresentante sia in Consiglio Comunale che in Giunta dal lontano 1991, anno della costituzione di Rifondazione Comunista, stiamo lavorando per cambiare questo centro-sinistra dal 2004, anno della fondazione del sito www.opartigiano.it. Da allora, ininterrottamente, abbiamo lavorato ad un progetto politico-culturale rivolto alla trasformazione del centro-sinistra a Crispano, creando le premesse per spingerlo “oltre lo scioglimento”, questo addirittura prima che esso arrivasse nell’autunno del 2005. Abbiamo continuato la nostra azione centripeta fino alla fine dell’anno 2006, quando convocammo nella nostra sede tutti i Partiti del centro-sinistra proponendogli di istituire una Commissione permanente capace di elaborare in circa un anno “diverse” politiche di governo, quelle politiche indispensabili per una campagna capace di garantire a tutti i cittadini di Crispano tutti i diritti costituzionali. Constatata l’indisponibilità di quasi tutte le forze politiche, considerata la notevole mole di lavoro stimata, avevamo dato un ultimatum; quello che poi eluso ci ha portato alla ideazione del Progetto-Fondazione “la Città che Vogliamo”. Evidentemente fattori come il conflitto di interessi, l’assenza di opinioni e di norme comuni, e il tipo di personalità arrogante ed ostinata di alcuni esponenti nel centro-sinistra hanno contribuito ad aumentare il divario tra i gruppi politici creando una forte “polarizzazione”.
A Crispano, oltre ai partiti tradizionali, c’è un’Associazione culturale che si candida alla guida della città. Anche Lei faceva parte di Radici, poi ne è uscito perché? Cosa era per Lei radici e cos’è oggi? L’Associazione Radici nasce dall’esigenza politico-culturale di andare oltre i confini dei partiti per costruire “idee” per il bene comune. Noi di Rifondazione eravamo quattro soci fondatori su quindici e ci siamo tutti dimessi. Credo che a breve arriveranno forse anche altre lettere di dimissioni. Le nostre dimissioni manifestano semplicemente che l’Associazione Radici, nata come espressione critica a “ciò che è stato”, non ha saputo realizzare le premesse e le condizioni per porsi come avanguardia politico-culturale in questo paese. Le perplessità nate sul progetto sono dovute soprattutto all’assenza di un orientamento politico-culturale-programmatico.
Si dice che lei voglia partecipare da candidato sindaco alle elezioni, con una sua lista, anche alla luce della diminuzione dei consiglieri, sa che c’è il pericolo di non essere eletti? Io sono il segretario di Rifondazione Comunista e nel nostro Partito le scelte sono sempre collegiali. Quindi, sarà il Partito che deciderà alleanze e candidature. Noi di Rifondazione vogliamo costruire un “cantiere” per il futuro fatto di “come, quando e perché” si vuole intervenire per il “bene comune”, attivando nelle diverse Istituzioni processi che possano concorrere tra loro lungo una strategia generale comune e risolutrice. Proponiamo da quattro anni un metodo “scientifico” che miri allo studio sistematico, controllato, empirico e critico di ipotesi sulle relazioni intercorrenti tra i vari fenomeni sociali, economici, politici e culturali per produrre “nuovi” processi deduttivi ed induttivi che propongano la risoluzione dei problemi reali. Dopo tre Feste di Liberazione, su questa visione alta del ruolo della politica, a Crispano, il 17 Febbraio 2007, è nato il nostro progetto-fondazione dal titolo “La Città che Vogliamo”. Un capitolo dopo l’altro si è sviluppata una complessa partecipata successione di argomentazioni conveniente alla crescita di un’identità politico-programmatica che partecipa e rinnova. Una retta che incide e guida, un disegno organico, capace di comporre architravi su cui poggiare progetti di governo e sviluppo, che nel mese di Dicembre perverrà all’ottavo Capitolo. Questi capitoli che diverranno un libro sono consultabili anche sul sito www.opartigiano.it nella sezione “La Città che Vogliamo”. In altre Parole per Noi di Rifondazione vengono prima i principi costituzionali, poi le idee, il metodo e le regole e infine si scelgono i rappresentanti, gli uomini.
Perché non entra nel PD? Perché credo in un altro mondo possibile, credo e combatto per l'indipendenza e la libertà, per la valorizzazione della personalità umana, per la pace tra i popoli e per il socialismo. Perché, come direbbe Hans-Georg Gadamer, occorre “Pazienza e lavoro, perché il compito è gigantesco e nient'altro ci può salvare." Perché nonostante tutto, questo può ancora essere un mondo meraviglioso. Perché noi comunisti non siamo moderati, come direbbe Dario Fo, non siamo forti con i deboli e deboli con i forti. Noi non fingiamo di risolvere i problemi senza affrontarli. Noi non ci comportiamo in modo da non dispiacere ai cittadini che contano, senza mai concedere la parola a quelli che non hanno voce.
Ha già un programma, ma non è possibile nessuna sintesi con il Pd? Le divisioni che oggi si avvertono all’interno del Centro-Sinistra sono la pura raffigurazione di un confronto sterile finalizzato alla sola prevaricazione diretta alla conquista della candidatura a Sindaco. Noi riteniamo che la lotta tutta interna al Centro-Sinistra per la determina della candidatura a Sindaco sia tuttora l’immagine di una politica ancora troppo gonfia di atteggiamenti individualistici che, minando il ruolo costituzionale dei Partiti, ha condotto allo scioglimento del Consiglio Comunale. Noi, in altre parole, crediamo nelle primarie tra idee più che in quelle tra uomini. Aspetteremo, quindi, i “contenuti programmatici” del Partito Democratico, strumento utile in quel processo caratterizzante, indispensabile mezzo di confronto ed aggregazione, principio etico per la programmazione del governo di una Città.
Quali dovrebbero essere le priorità programmatiche della prossima amministrazione? Un’idea potrebbe essere anche quella di promuovere un processo di riforma di Governo delle Città, in senso “partecipativo”, di alcuni suoi settori organizzativi strategici, con la triplice motivazione di valutare meglio necessità ed energie sociali presenti nella popolazione, di rifondare la relazione di fiducia fra i cittadini e le Istituzioni, e di ridare “rappresentanza” a tutti quei cittadini che negli anni precedenti non si sono sentiti difesi dalla classe politica al governo della città. Per fare questo occorre anche effettuare, necessariamente, una riforma dello Statuto Comunale che preveda una Giunta separata dal Consiglio Comunale, ovvero una Giunta con tutti Assessori esterni. Questo per almeno tre motivazioni concorrenti: · I Partiti devono tornare a fare da elastico tra Consiglio e Giunta; · Non sempre le persone che possono aiutare il governo di questa città hanno un forte elettorato e viceversa; · Riducendo gli stipendi agli assessori ed al sindaco ed aumentando il gettone di presenza ai consiglieri comunali si potranno garantire anche le attività politiche di chi sta all’opposizione e quindi offrire le premesse per un paese più democratico. Il Consiglio Comunale e la Giunta in questo modo potranno mettere in atto reali ed efficaci processi di monitoraggio e valutazione.
Cosa pensa della proposta di un megastore sull’area PIP? Il Governo di questa Città deve promuovere lo sviluppo socio-economico partendo dal valorizzare soprattutto le risorse che il nostro paese possiede in termini di dinamismo imprenditoriale, voglia di fare e di imparare, impegno nel lavoro, per dare a tutte queste potenzialità ciò che “manca loro” per farle affermare come “Sistema economico strutturato”. La Politica Economica di Crispano deve quindi orientare le attività economiche locali all’Innovazione, all’Internazionalizzazione e all’Occupazione. Chi ha seguito strade diverse, come ad esempio Afragola, favorendo megastore come Ikea, Le Roy Merlin e Castorama, si trova a fare i conti con una realtà vergognosa: sfruttamento della manodopera, devastazione del territorio e delle piccole realtà commerciali e perdita nei giovani dello spirito artigianale e creativo.
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Assemblea degli Iscritti PRC Nuova sede Domenica 2 Dicembre ore 12,00 Via Provinciale, Crispano (Na)
Lettera del Segretario PRC Circolo"G. Pajetta" Marano di Napoli
Cari Compagni e Compagne, innanzitutto devo ringraziare il Vostro segretario e Voi tutti perché avete voluto condividere con noi questo momento così importante per il nostro Partito qua a Crispano (NA). Oggi non si inaugura, semplicemente la nuova sede, perché i nostri circoli non sono mai, banalmente, “luoghi fisici”, ma spazi di aggregazione, confronto, condivisione, progettazione ed immaginazione di un altro mondo necessario. Da un po’ non mi piace parlare più di altro mondo possibile, non mi piace perché ritengo che ci avviamo sempre più verso un punto di non ritorno, e che sia sempre più vera l’affermazione “o comunismo o barbarie”. La barbarie è quella a cui assistiamo nel piccolo quotidiano di ciascuno di noi: territori violentati, sogni rapinati, speranze frantumate. Nel 1964 Mario Tronti, nella sua opera “Operai e capitale” sintetizzava il pensiero di Marx e la concezione del materialismo storico: lo sviluppo capitalistico è provocato dalle lotte degli operai, in un processo dialettico tra azione e reazione, le lotte ed i processi di avanzamento della classe determinano le trasformazioni, le mutazioni del capitale. Il compito di un’organizzazione politica, cioè del partito, diremmo noi, è quello di giudicare, mediare e riportare ad un livello generale le esperienze particolari. Questo deve essere il compito di un giornale operaio. Credo che il nostro progetto di "giornale di area" dovrebbe ispirarsi a questa idea: dare risalto alle esperienze ed alle problematiche dei singoli territori ma, attraverso una struttura di livello superiore, sovra-comunale, o volgarmente un coordinamento, sintetizzarle in un discorso più generale dal quale far derivare un progetto politico. Un progetto pilota che si articoli in fasi di avanzamento per presentare "la Politica delle Scienze" come una successione di Analisi, Progettazione, Realizzazione e Verifica. Credo che sia indispensabile riappropriarsi di questi strumenti, ritengo che nel nostro partito la più grande colpa dei nostri gruppi dirigenti sia stata quella di aver costituito un apparato “leggero” a cui è stato affidato il compito di affrontare l’artiglieria pesante! Non si indaga, non ci si approfondisce, non si studiano i fenomeni, non si produce nulla che sia avanguardia, ciascuno va seguendo una linea politica più o meno tracciata, c’è approssimazione e superficialità. Il giornale non è certo la soluzione a tutto ciò, può rappresentare, però, un utile esercizio per riabituarci ad osservare, riflettere, confrontarci, progettare, ma soprattutto ricominciare a farlo insieme. Quando Nunzio mi ha chiesto di presentare ai compagni di Crispano l'idea del giornale di area sono stata contenta, credo sia un primo importante passo verso il riconoscimento tra noi, il riconoscimento l’ho imparato dall’esperienza femminista, ti riconosci nell’altro attraverso la narrazione della sua vita. Comunque, mi auguro che a partire da stamattina, si possa creare una maggiore cooperazione tra noi "poveri diseredati" dell’area nord, c’è tanto da fare e realmente “il compito è gigantesco e nient’altro ci può salvare”. Vorrei concludere con un bellissimo aforisma di Paulo Coelho “Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni.” Auguri compagni, auguri Crispano.
Tina Liccione
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La Città che Vogliamo Capitolo 7° Wi-Fi Municipale: Internet gratis per tutti Crispano, 24 Novembre 2007
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Internet gratis e wireless per tutta Pordenone A Pordenone un
progetto per il superamento del digital divide porterà
Internet gratis nelle case di tutti i residenti. Primo caso in Italia di
copertura a tappeto con Wifi |
Vivi come se dovessi morire domani. |
Continua il dibattito sulla necessità di un ricambio nella politica a Nord di Napoli (Lettera al Direttore di Cogito Antonio Iazzetta) "Cogito", Anno XIV n. 236, sabato 10 Novembre 2007 |
A Crispano servono lavoro e “ricchezze” (per tutti!) |
Crispano, tristezza ma anche tanta voglia di Rinascita · Ma quello per cui sei stato aiutato era un tuo diritto? · Un’amministrazione comunale è un organo al servizio di tutti i cittadini? · Il diritto e la sua certezza possono divenire merce di scambio? |
...il 20 Ottobre caliamo le bende...?! |
Primarie per il Partito Democratico a Crispano Elezioni Politiche 2006 -Crispano (Na)- DS + LA MARGHERITA (L'ULIVO) 2181 (29.97%) |
Tavole rotonde, Convegni, Arte, Musica, Cultura, Interazione, Inchiesta, Teatro, Percorsi cognitivi e giochi per bambini... |
SULL’ATTO TEPPISTICO INDAGANO I CARABINIERI Danneggiata l’auto del segretario di Rifondazione Crispano, raid di un giovane a volto coperto e in sella ad uno scooter |
Cari Compagni e Compagne, Amici cari, |
ASSEMBLEA DEGLI ISCRITTI E DEI SIMPATIZZANTI PRC Sala Convegni Bar “Vinmax Brothers” |
Partito della Rifondazione Comunista Circolo “Nunzio Cennamo” Crispano (NA) Sito web: www.opartigiano.it e-mail: nunzio.cennamo@opartigiano.it e. p.c. Ai Partiti tutti di Crispano Oggetto: attuazione Zona P.I.P. Crispano · le delibere n°75, 76 e 77 del 26/07/2007, si osserva e si propone quanto segue: · Pubblicizzare il progetto e quindi il bando su quotidiani nazionali e su portali web; § Percentuale di utile reinvestito in beni durevoli nell’ultimo biennio; |
Correlazioni tra la Festa del Giglio e la Politica Intervista al Direttivo di Rifondazione Comunista di Crispano Come pensate di risolvere queste “polemiche” sulla festa del Giglio a Crispano? Perché l’idea di un “progetto culturale”? Come mai politicamente siete stati attaccati da una parte del centro sinistra? La Commissione Straordinaria come ha reagito alla vostra richiesta? |
Partito della Rifondazione Comunista Circolo “Nunzio Cennamo” Crispano (NA) Sito web: www.opartigiano.it e-mail: nunzio.cennamo@opartigiano.it Oggetto: La festa del giglio e la politica |
Piazza Trieste e Trento, Ore 11,00 |