Men si è, La libertà non è uno spazio
libero, la libertà è partecipazione. Ta |
Meno si è, meno si esprime la propria vita. Più si ha, più è alienata la
propria
vita. L'impatto dei media sulla vita politica e
sociale ci pone l'interrogativo di come la mente si rappresenti oggi
nell'ambiente esterno.
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G.G. In uno spazio-tempo popolato di oggetti umani plastici, tu, eri un bicchiere di cristallo. Singolare e prezioso per forma e materia. Toccare la tua corona circolare con moti armonici ti mandava in risonanza, vivendo slanci di vita acuti. Fragile e puro, sempre alla ricerca di vino prezioso e forte, degno della tua forza in forma e materia. Leggero, ti alzavi in volo, quando mani sicure ti afferravano con grazia, mentre il vino ti colorava profumando tutto intorno a te. La tua purezza ti ha condotto verso mani non umane, più degne, che meglio sapranno toccarti, alzarti, guidarti e suonarti per riempirti di vino santo. 9 Giugno
2022
Parigi in autunno Nel tuo corpo elegante la dolce proporzione tra il dentro e il fuori, la bellezza della cura del dettaglio, la magnificenza dell'incontro della natura con l'umano. Vivi silente, eppure popoli le tue viscere di urli tribali ed esistenziali. I tuoi cunicoli sotterranei sono pieni di culture di mondi antichi e
moderni, nel tuo volto la maestosa bellezza dei tuoi perenni litigi interiori. La forza della ragione, lume di crescita, si alterna e con fatica si miscela alla follia della creazione, matrice di bellezza e felicità. Così vivi e ti trasformi, ti trasfiguri nei tuoi opposti figli, albergando, simultaneamente, in un libero corpo nudo e in un elegante abito, in una leggera sfilata di alta moda e in un testo di letteratura alta, nel rigore dell'ingegno e nei fluidi colori dell'impressionismo e
dell'astratto, nei caldi sapori della tavola e nei duri conflitti di piazza, in una musica malinconica e in un urlo liberatorio. Ti vivo nei viali alberati dove le foglie sdraiate prendono il sole, sei la palpabile esistenza dei miei
pensieri. 25 Novembre
2021
Lontano Veniamo dal tempo di sempre, regalandoci sapore e forma, insieme ci trasformiamo. Siamo cristalli di sale che consumano, lentamente la vergine materia, scolpendo anime rocciose e dando sapori forti a tenere creature mediterranee. Dietro il vetro di questa finestra l'immensità marina, acqua fredda che avvolge piedi nudi caldi d'amore. 29 Aprile
2021 Maradona Girato di spalle sei uscito dalla nostra vita, come nelle tue uscite dallo stadio. Il sogno è finito l'arbitro ha fischiato. Genio senza fine, bambino vivace e fragile a cui è stato consegnato il peso di questo
mondo iniquo. Sogno vivente, vestito di mantello d'oro sei diventato la voce degli ultimi la gioia delle vittorie impossibili. Dentro te le anime di tutti noi. Ci conoscevi ad uno ad uno, ci possedevi, gli stadi servivano a travasare i cuori. Senza paura e senza tregua hai creato bellezza, magia e lotta, liberazione. Diego Armando Maradona, la tua umanità seppur fragile ha insegnato il valore della dignità, la forza della libertà, la voglia di vincere contro i potenti
prepotenti. A testa alta hai prima abbracciato e poi preso in
braccio le tue figlie Argentina e Napoli portandole fino al gradino più alto. Hai difeso il tuo popolo strapazzato con orgoglio, gratitudine e passione, come un guerriero. Stanco di mille battaglie silenzioso ti sei seduto. Dolore e solitudine hanno preso il sopravvento ti hanno portato via da noi, ancora una volta, per l’ultima volta. Al tuo popolo non resta che affidare ai figli il tuo grande nome. 25 Novembre
2020 Anime nude e volti coperti La vita a volte si srotola come un tappeto rosso sotto i piedi scalzi. L'amore in noi cresce come in un passaggio di stato evolve, cambia forma ed energia, come le meccaniche e le biologie, si complessa e cresce, si espande. L'intimo silenzio veste e spoglia la verginità di una innocenza che non smette di imbarazzarsi. La bocca mima parole in volti liquidi mai coperti. Il vapore stocastico della vita partorisce particelle nuove e disordinate. La nascita di imprevedibili anime vaporose. 15 Luglio 2020 Meta-Respiri Quando senti l'amore battere le mani, ti senti come alla recita di un figlio sul palco della vita, orgogliosamente miri e sospiri. Supina sulla terra nuda guardi le stelle in cielo. Tra la terra e il cielo una collina d'aria calda. Quando l'aria si muove, tocca e sposta. Quando è ferma, puoi respirarla e sentirla dentro. 7 Febbraio 2020 L'attesa... Il giorno stretto e lungo si riempie di calma tempestosa, nell'aria mi circonda la presenza della tua assenza. Su una giacca di pioggia pantaloni di lana fredda e scarpe di fatica, mi incravatta l'eco della tua luce, mentre in silenzio disegno con cuore rosso su fogli di lenzuola bianche l'abbraccio dell'incontro sotto un cielo di coperte. 6 Febbraio 2019 Anime ribelli Ho sentito le tue anime multiple e ribelli risuonare come uno schiaffo sulla guancia. Ho letto la tua spirale ombelicale ricca di tornanti golosi, pericolosi archi temporali affamati di slanci ipotetici e ciniche realtà. Navigo tra le tue ansie ancorato alle mie certezze, dentro e fuori il divenire, tra compleanni passati e futuri in anime che vogliono nascere. 6 Dicembre 2018 Là Chiocciola nata da un bacio di nuvole tra cielo e terra, custodisci l'amore. Ti alzi in volo come un aquilone, nuca all'indietro e il naso all'insù, occhi chiusi e cuore spalancato. Come una 'L' ti muovi tra cielo e terra, tra padre e madre, a te si attaccano le stelle cadenti, a te si legano le lettere nella poesia. Vivi in più dimensioni, Là ti ho vista e letta, Là mi sei salita in braccio, tra cielo e terra, come una 'à' che si siede
sulla 'L'. 7 Dicembre 2017 Casa Archi di saperi antichi si abbandonano con grazia su colonne di rigore, bellezza dell'ingegno. Sotto il naso della storia la bocca del futuro, sopra uno sguardo di speranza. 22 Giugno 2017 Nevica La neve arriva improvvisamente, non sai fermare il suo tuffo ovattato eppure sai leggere
i suoi cristalli più intimi. Vedi dalla finestra coppie di fiocchi innamorati che si prendono e rotolano felici, prima di sciogliersi nell'ultimo liquido abbraccio. Sai aspettare alla finestra, come una lacrima calda appanni il vetro freddo. Muta parli leggendomi, piangi e ridi, entri nella complessità senza bussare. Basta un bacio e alla vita canti la vita. 21 Gennaio 2017 29 Settembre Capelli lisci che si arricciano sotto la pioggia, anima nuda che
fuma una sigaretta seduta al sole in un freddo e secco giorno di inverno. Sogni quel
bambino che verrà in un sorriso amniotico. Asintoto, verticale sguardo verso il cielo orizzontale camminare
verso il mare. Sei la gioia oltre il campo di esistenza. Sei come la mia follia. Mi afferri l'anima e bevi il succo della complessità mangi l'amore e
sputi le ovvietà, ridendo di chi
ne è ormai schiavo. 10 Ottobre 2016 Vento caldo Timido e forte, invisibile e presente, caldo e pieno di terra rossa. Scioglie l'inverno e le notti di bora come sale su strade, tetti e balconi. Circonda i pensieri violacei, bagna le labbra secche con sciroppo di comete. Veste di oro rosso il respiro del grano di argento la luna che si specchia nel mare. La notte, ancora caldo per la doccia di sole diurno culla dalla stratosfera, asciuga con un telo di stelle, batte i colpi del cuore e sbatte porte e finestre. Sa di buono, quando finalmente scirocco, si spoglia e si spande nell'intinità della casa. Cammina in punta di piedi, accarezza e chiude le palpebre stanche, manda un eco all'universo che disegna un domani zuppo di ieri. Sa di te, che con labbra pronunciate soffi tra i miei respiri mentre soffri per l'attesa. 4 Luglio 2016 Buonanotte Prima di dormire stringo i tuoi versi tra le mani, come fossero mani sul volante. Corro, vivo e mi graffio con grani di grande bellezza con un profumo di scarpe rosse mai comprate. Mi siedi accanto e sorridi come un pesco a primavera. Sai di buono, Piccola energia senza massa. Piedi nudi sempre freddi mani unite sulla faccia testa calda sotto le coperte. Buonanotte ai tuoi occhi stanchi profondamente vergini, alla tua rosa bocca amara. Buonanotte a te che con me credi nel possibile. Buonanotte a me che sono venuto nella tua vita. Buonanotte a te che sei venuta con me. 4 Maggio 2016 Cavanera In queste mura calde si sente il ventre dell'uva nera, è sera di vino rosso un calice grande e labbra piccole. Si coglie il sapore delle ceneri sul capo, ti sento tremare, ridere e piangere. Si sentono i piedi nudi che calpestano l'uva, si muove la bocca alla ricerca del calice. 24 Aprile 2016 Piove Bocca di chi cerca, occhi di chi ha trovato. Mani leggere esperte e colorate. Chioma ribelle, lunga e appassionata, con capelli in tacco a spillo che camminano sul mio ventre, mentre fuori piove. Autunno 2015 La mia isola Ti sei seduta, spalle al mare. Una ripa alta e dritta la tua schiena, una cala tonda come natiche. I lunghi capelli delle morbide palme mosse al caldo scirocco, naturali archi di roccia e timo come braccia, le tue gambe, aperte a me, una bocca di porto sicuro. 24 Agosto 2015 Signora di Pantelleria Indossi e vivi la tua isola da madre. Tetti bianchi e cielo azzurro come cappello da mare, uno scialle lungo arancio e blu al tramonto, una collana di pietra lavica e folta vegetazione per la sera. Il piovoso inverno e il sale nutrono la terra, che poi ti nutre. Sapori e odori bandiscono la tua tavola insieme ai tuoi affetti, Giorgio siede sempre a capotavola. 21 Agosto 2015
Pina Grano vivo oro puro e tempestoso, forza di fulmine, luce senza scarica. Amica di Sofia compagna delle passioni, madre dei bambini, angelo di Dio. Ventre creativo, chiocciola in spirali di innocenza. Sempre tu nell'altro, china per la lavanda dei piedi. 20 Ottobre 2014 Chiocciola Guardi dai miei occhi neri, le mani mie lunghe che disegnano linee colorate su questo foglio di tempo bianco, come i nostri primi capelli maturi. Voli dentro i miei disegni come fossi filigrana, spazzoli l'orizzonte. Dea degna di pettinare i capelli di Dio. Sali il mio corpo come sangue rosso e caldo, scorri nelle vene con in bocca l'ossigeno, vita nella vite, vino dei miei giorni. 29 settembre 2014 Santina Occhi lucidi che ridono, gioia calda che respira, carità che corre in città per aiutare tutti. Madre della bella Napoli, figlia dei suoi dolori, elegantemente vivi. Tulipano rosso tra tanta erba secca. 4 Maggio 2014 La donna di Giorgio Auguri Donna vestita nuda, cavallo senza zoccoli, quadro senza cornice, gabbia senza uccelli, bambina senza età. Seno senza reggiseno, energia senza massa, labbra rosse senza trucco, follia senza pazzia, occhiali senza vetri, seta di gambe senza calze, cravatta senza nodo, piacere senza fine. 4
Settembre 2013 La Piazza Rotoli di fieno nei campi Fieno appena falciato disteso al sole, sosta di un contadino che riscalda il sangue con spirali gialle, rotoli di fieno nei campi. Rincorsi dall'aria umida si intrecciano il raggio di sole e lo stelo d'erba, senza muovere le ali, come l'innocenza che vola con il naso all'insù. 3 Maggio 2013 Dea Sguardi ricamati su lenzuola di lino, corredo di sposa. Vino di baci in calici di affetti, risa di porpora rossa. Casa di carezze partorite dal vento, fuoco del mio camino. Abito di pesco fiorito in bocca alla primavera, lacrima che sa di accarezzare. 18 Marzo 2013 Ricamo di capelli La tua mano destra, elegante come un becco appuntito disegna archi sospesi, penetra l'elastico che diviene bracciale. Il polso è vinto, stretto accelera il sangue e trasforma le mani in ali di uccello. I capelli pesanti, afferrati tra le ali si alzano, leggeri come ago e filo tra le mani, si sutura l'elastico e si denuda il collo. 23 Febbraio 2013 Dentro Dentro te le piante sorridono e parlano agli uomini. La paura di vivere si addormenta su un'amaca bianca col cappello di mare e le scarpe di cielo stellato. Gli uccelli parlano alle mele mentre nella culla di luce piange un bambino che non lascerà orme camminando sulla sabbia. 5 Febbraio 2013 Perla Ventre caldo, nido di versi disordinati figli di parole liquide che si scambiano il posto. Paura elegante, cravatta di seta abbracciata al mio collo. Sensibilità di madre figlia di mia figlia. Sorriso bagnato che si nebulizza in pioggia per divenire perla alla bocca dei pori della mia pelle. Anima dell'aria nel mio sangue che non è più mia. 20 Gennaio 2013 Collina E' silenzio, guardo due occhi di nuvola la bocca di lago e una collina che si tinge di naso tondo. L'aria rossa del crepuscolo allunga le mie mani che accarezzano da lontano. E' notte, sento il vento scirocco mentre il naso diventa prima seno e poi grembo materno. 12 Gennaio 2013 Castiglione del Lago Voce dipinta ad olio da toni pennelli, muro del suono, onda luminosa che passa. Ellisse di labbra rosse, morbido tuffo in acqua, slancio di un cipresso toscano, seni di papaveri carezzati dal vento, gioia dell'erba verbe al
Trasimeno 29 Settembre 2012 Principessa Capelli di legno e rame, specchio per sottili riflessi, muto concerto di vento in capriccio diurno, sbatti linee irrequiete, batti suoni paralleli e pettini i miei sensi increduli. Tenera notte, carne di latte ai denti, odore di vecchi piedi nudi sull’erba umida e giovane che vuole essere madre. Ordine del disordine, realtà della realtà, seni bachi di seta che saranno farfalle, anfore di latte per una bocca senza denti. 11 Agosto 2012
Mariuccia Occhi di galassie che formano spirali ascendenti, cupole di dammuso. Dipinta da una bambina sei un cuore, nel semispazio destro il mare in quello sinistro la casa. Acqua in cui nuotano foglie, figlie e figlie delle figlie, onda che si tende tra realtà e immaginazione, trasporti sapori, vento e fiori. Con Giorgio, pendolo antico e preciso oscilli senza tempo, mentre tutti ti guardano per capire cosa fare. 8 Agosto 2012 La notte Avvolta in un mantello di silenzio senza mai essere pigra, l’odore dei tuoi seni scuote l’etere pigro. Come una bocca dipinta da occhi di bambino canti, balzi e scintilli in aria calda di notte estiva. Suoni come plasma al pianoforte di forme mai viste, fasciata di lessico geometrico unta di pudore, carne e sudore. Al timido cantico si dilata il cuore nella gabbia di petto nell’attesa che al mattino arrivi la gioia del risveglio. 24 Luglio 2012 Telo bianco Ellisse Ellisse di
labbra, Ulisse siede nei
tuoi fuochi vortici di carne
rossa. Celesti le mani
che tremano come mare, veliero a piedi
nudi in amore legato come fili
in una maglia, possiedi il mio
corpo giacente a letto
vinto da una febbre liquida. Gigante vergine
dalle mani lunghe massaggi tempie,
piedi e gambe. Strumento di ossa
e carne eco dell’uno nell’altro suoni seguiti di
slanci divergenti e
quantici, luogo di infinito
segreto ombra generativa
di passione, arte e grammi di eternità. 3 Febbraio
2012 Monella |
12
Agosto 2011 |
Ventre d'anima
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Giorgio |
Pantelleria |
Monica |
Carmela Viso custode di pace naso che non sa mentire capelli sottili e lunghi che sognano la
libertà, sorrisi tattili e sguardi sonori. Sempre mamma, nonna, malinconica e partigiana, chioccia senza marito sola tra la folla. Donna alta e statura bassa figlia delle paure che non sanno parlare madre di onestà. 17 Dicembre
2010 |
Inverno Nel sole c'è quel sorriso che le coperte mi regalano la sera dell'inverno, quando cerco te, alla frontiera, in fondo al respiro, tra la paura di me e te. 30 Novembre
2010 |
Maestro Eduardo, 27 Ottobre
2010 |
Legno antico Il tuo corpo è pregiato tavolo antico, mi allungo nelle braccia e mi poggio nel ventre, scrivo poesie. La mia spalla di penna posa sul tuo volto di carta. Un inchiostro di lacrime, colore dei tuoi occhi che non si abbassano, come un batuffolo di olio bagna la tela. 09 Ottobre
2010 |
La legge fisica Un elegante poeta siculo ama le note chiassose dell'universo femminile, dice che sono canti, profumate onde di particelle nell'aria. Questo spazio senza occhi questo tempo senza naso questo scritto senza bocca mondo muto fu, senza legge fisica. 25 Agosto 2010 |
A colazione I capelli si muovono accarezzati da grosse mani vento, gli occhi neri caffè sembrano avere ancora sonno, le labbra sono gonfie come fossero state punte da insetti, il volto giocondo oscilla con grazia in armoniche funzioni di prosa e descrive questo giorno pigro che è appena nato e che ora so come finirà. 23 Agosto 2010 |
Cava grande Acqua è fresca, vive con roccia, sembrano due corpi, si abbracciano muti poi sorridono e cantano. Intorno ai loro ventri attorcigliati come capelli, un riccio verde ossigeno disegna pareti e cupole con curve linee di maternità. Acqua bagna roccia, si muove tra le sue braccia, entra ed esce dalle sue viscere come aria nella bocca. 22 Agosto 2010 |
La città di Noto Cerchi in cerchi cadono dal chiodo, si tendono e sorreggono. E' una catena di rame, una donna magra col ventre che sporge dove sorge la vita. E' una lampada ad olio, uno sguardo, spoglio il pianto di una madre che ha appena partorito. 21 Agosto 2010 |
Villa Adriana Un vestito di verde prato, palme nane come bottoni e un quasi retto scollo, ricamo di allineate piante di ulivo. Un cappello dipinto dal sole, coppi antichi paglino e travi di legno marroncino. Sulle calde spalle uno scialle di pareti morbide Pachino tufo di seta. 19 Agosto 2010 |
Un temporale
estivo Sabbia è umida e distesa la sua pelle accapponata, pioggia è scesa e in essa si è distesa. Ogni goccia un corpo a metà, ogni segno sulla sabbia l'altra metà del corpo. La città del sole, ipotetica, come un cerchio d'acqua, nasce dal mare sale in cielo cresce tra le nuvole scende e penetra la terra. 17 Agosto 2010 |
Il Bacio 14 Luglio 2010 L'anfora Anfora di vetro inclinata, come la testa di un uccello punti al sole e ti tendi. In te mi verso, inclinato liquido dipinto rosso. Le pareti si baciano, bagnato l'interno suda l'esterno, la cavità si riempie. Il vino rosso espande la bocca che muta stringe le labbra beve e si colora. Ora l'anima non è più sola. 10 Luglio 2010 La mia testa La mia testa è calda al tatto mi reca dolore e capogiri, nella cavità cranica azioni e reazioni biochimiche. E' una nuvola piena di acqua che si comprime nella sua materia grigia per rinnovarsi in fiocchi rossi, disegni di un pazzo eco olio dell'anima. E' una antica botte cinetica di liquidi suoni che battono tra un ventre antico di arazzi e uno di
legno. 4 Luglio 2010 Michele Rideva senza muovere le labbra, ti era amico senza conoscerti, era il viscerale disordine di tutti noi. Piangeva senza lacrime, fumava senza fumo. Nel paese era il rumore, conosciuto senza essere noto, un pezzo di noi spalmato sull'asfalto. I cani per strada lo avvistavano pur non avendolo mai visto, gli facevano festa come a quel padrone che non c’è. 10 Giugno 2010 La sedia Una stoffa rosso scuro le copre il ventre, delicata paglia bionda la schiena, nobili braccia di legni curvi, bacino e gambe incisi a mano, l'abbraccio materno come seduta. 23 Maggio 2010 Maggio
15 Maggio 2010 25 Aprile
25 Aprile 2010 Campagna Occhi di prato in fiore bocca ulivo naso di ruscello profumi inebrianti di ventre nebulizzato mani di argilla seni frutti maturi piedi di cielo. 10 Aprile 2010 La Primavera Seduti sulla primavera tra profumi e colori ascoltiamo gli uccelli che cantano al sole timido delicate armonie stocastiche, che baciano mentre il sole tocca la voce si ingrossa il volto si arrossa si prendono labbra di porpora rossa. 3 Aprile 2010 Celeste Cielo a fasce orizzontali bianche e blu, 27 Febbraio 2010
La mia eternità Posso chiedere te al banco della vita, mi costerà monete di tempo sguardi sicuri di libertà. Una firma come cappello la tua anima il mio mantello, due lacrime e uno strillo il tuo petto come spillo. 14 Febbraio 2010 Iride Donna iride che disegna follie ricche di debolezze risa matita su carta profumo di capelli lunghi e curvi fiocchi leggeri che cadono pesanti, ogni capello un elastico moto disordinato perduta emotività, pendolo oscillatore armonico di animalità e carnalità. 11 Febbraio 2010 Una notte di latta 6 Febbraio 2010 L'etere luminifero 2 Febbraio 2010 Gennaio Il freddo in gennaio è una colomba bianca, il vento invernale soffia come battito d'ali spaventa e chiude in cappotti corpi grammi d'anima. Il bianco gelo trasforma i liquidi in solidi, le paure in cristalli fragili, le passioni di salsedine si mischiano a fiocchi di neve, un uccello cammina su lastre di acqua e
ride. 31 Gennaio 2010 Mani Silenzio acquerello 28 Gennaio 2010 La mia terra Sono tra pensieri di carta li
tocco come fossero pelle vogliosa e fragile. Calco l’inchiostro come vagassi per i campi alla ricerca del fiore della mia esistenza. Fiore dallo stelo lungo e disordinato profumo di terra e anima, vissuto senza paura di morte. 23 Gennaio 2010 Pioggia Adoro la pioggia La sua insistenza, a volte devastante a volte imbarazzante, è il Piacere. Un sapore creatura meravigliosa, amaro o dolce che sia. 9 Gennaio 2010
L'origine del
mondo 3 Gennaio 2010 Montmartre 29 Dicembre 2009
28 Dicembre 2009 27 Dicembre 2009
gabbiani senza il peso delle piume. 26 Dicembre 2009
Inaspettata
serenità I tuoi occhi, sono due veli tristi. Ti guardo, complice, mentre alzi, come occhiali, questi lunghi veli occhiali. Dormono, nei nudi occhi neri, come due colonne di luce, collane di fiaccole, paralleli binari di vita, sdraiati su lenzuola petali di rosa. Scivolano quelle parole coppi simboli curvi, bocche calici d'amore. 23 Dicembre 2009 Gaia Sole e luna, risa, urla e pianti di bambini. Freddo e caldo toccano, l'azzurro penetra. Le mani, sbattono come ali che battono sul petto. Labbra e seni, rossi e gonfi, infiammati d'amore come in una madre che condivide il corpo col figlio. 14 Dicembre 2009 Respiro Odore di sorriso, bolla di felicità, respiro di mare in polmoni umidi. Ti vivo, si gonfia il petto e sono felice. 02 Dicembre 2009 Manchi La mia mano 19 Novembre 2009 Optoelettronica Vedo una luce, più mi avvicino, più mi riscalda e mi bagna di fotoni e poi mi nutre di sapori. Vive e rosa mi posa le mani calde sul petto. 08 Novembre 2009 Il tempo Il tempo non affanna, 02 Novembre 2009 Presenza liquida
Castello Labbra membrane che suonano, La mia natura morta Disegni di carne viva 7 Ottobre 2009 Una stanza di tela Luce opaca, colori olio su tela un piccolo specchio alla tela un letto di note antiche su tela. Ginocchia sul letto come pietre angolari seni battiti d'ali capelli furia di nera mandria selvaggia labbra di occhi innamorati urti come teneri schiaffi grida di dolci carezze. 3 Ottobre 2009 Femmina Pervaso dal benessere 1 Ottobre 2009 La luna sull'acqua La donna, mare in notte d'autunno liquida e distesa. L'uomo, luna in punta di piedi spalle grandi e ventre piatto. Donna mare che indossi la camicia del tuo uomo luna distesa, ti lasci sbottonare dallo sguardo del tuo uomo luna che ora si tende e stende. 26 Settembre 2009 L’ulivo Un maturo albero verde senza alcuna possibilità di evasione intorno pareti di ulivi, siepi e bianche
rocce 20 Settembre 2009 Tu Tu, Poesia cuore caldo caldo liquido seminale, disegnami con la tua lunga lingua a punta rima stretta e unta. Tu, Poesia madre colostro e latte di bianchi seni trulli, colorami di liquide passioni. Tu, Poesia paura fredda incidimi alla tua clitoride solitudine, cancellami di pioggia scrivimi in gioiosi pianti e strilli. 14 Settembre 2009 L'estate Sboccia il sole tra le nuvole profuma di corpi caldi oleati distesi, riposati, bagnati e poi sudati, disincantati, magari innamorati. E' estate, le nudità sono vibrazioni gli spazi si popolano di passioni le dita vivono tra pagine di libri in
erezioni sfogliano, distendono e liberano emozioni, crollano le rigide protezioni sudano e traspirano le sensazioni che computano liberazioni. Strillano le repressioni, funzioni di relazioni bagnano di
commozioni. 05 Settembre 2009 Il cielo in una stanza 30 Agosto 2009 L'atto Gli odori incantano i dolori si placano le forze si spalmano. Le scarpe si slacciano i vestiti ripiegano le carni avanzano. Ti prendo, ti stendo ti sbatto e ti ribatto ti ovatto e ti allatto nel tuo piacere mi incravatto. Rivestito delle tue paure le strappo, poi ritratto così mi incarto, ne prendo atto. Ti risbatto e gridi mi bagni e ridi. 25 Agosto 2009 Il mare Risa di creature nascoste in gabbiani
bianchi, su un materasso di sabbia piatta tra cuscini di schiuma bianca ovatta i gemiti di un vento, che veemente sbatte e ribatte il mare. Un aquilone gioca con dei fanciulli una coppia si tiene per mano senza toccarsi il poeta si perde in particolari astrali una conchiglia si rotola in disegni
ancestrali il pittore immagina suoni orchestrali mentre dipinge gerani rossi al mare con sua figlia batuffolo rame che lo tiene tra la terra e il mare. 23 Agosto 2009 Alda Merini Capelli di mare in tempesta occhi di seno che allatta bocca donna nuda, che cammina sola in casa tra parole di silenzio. Naso di una bambina che colora braccia di lunghe vite che si intrecciano in una speranza sola. Gambe di maestre che parlano e si
distendono ventre liquido, che si ghiaccia per sciogliersi tra mani calde. 20 Agosto 2009 La prematura
morte il
12 non è una dozzina di rose e
l’amore non è il sapore della vita.
Pareti di cielo
rosa La sera La scoperta MF (Maria
Francesca)
Passaporto per
un viaggio
Tu, tra me e la
vita
La casa di acqua
e sale
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Nido di ovatta
arancio 4 Agosto
2009 |
Forme e tessuti Nuda sdraio di carne viva, leggera piuma curva manifesto di corpo supino a letto concavo da triangoli rettangoli di braccia
e schiena. La pelle liscia e tesa, tessuta con bocche circolari che tendono le labbra e respirano. Occhi neri che guardano, silenzi che strappano, bocche calamite che si orientano nel campo magnetico dei miei occhi. Punte a volta che puntano, sparse punte basse e due punte alte, acquerellano una curva piuma di carta vetrata.. 2 Agosto
2009 |
Autobiografia 27 Luglio 2009 |
Il mare 26 Luglio 2009 |
Notte di mezza
estate 19 Luglio 2009 |
Una cipolla mi
ha irradiato gli occhi 14 Luglio 2009
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Il bacio in acqua Una riga uniforme d'acqua e due colonne, 11 Luglio 2009 |
Il rumore del silenzio
Cadono come pietre antiche sull'acqua 4 Luglio 2009 |
E' estate
Una mano, veloce, 26 Giugno 2009
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La foglia 20 Giugno 2009 |
A Raffaele In silenzio, In silenzio, In silenzio, 20 Maggio 2009 *** Raffaele, non più da te, dolce amico, udrò il verso Il Partito della Rifondazione Comunista 20 Maggio 2009 |
Van Gogh Il buio che mi circonda sembra un po' di nero tra colori pastello. La mente canta silenzi, gli occhi, dipingono carezze, tra pennelli di lunga
ciglia umidi di acquerelle lacrime. Una mano, come vento, mi accarezza i pensieri, mi copre la pelle, scrive il domani e cancella il presente. 10 Giugno 2009
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A letto 1 Giugno 2009 |
Domenica Labbra rosse come campo di papaveri seni erti come palma nana capelli lunghi e caldi quasi fossero la terra che li ospita. Occhi tristi, ma che si illuminano, come la terra che sente le mani dell’uomo che la nutre, la tocca così ti lasci arare e poi amare. 24 Maggio 2009 Cielo La bocca è della mezza luna, il naso è di bianca nuvola, gli occhi delle nuvole di stelle... 17
Maggio 2009 |
Cala Campi Leggera, come la tua schiuma bianca, forte, come un'onda grande, profonda, umida, salata e chiara come una
cala, grande e misteriosa, come l'orizzonte. Tempestata di nei come questi sassi, rotonde quelle isole sono seni, ti vedo muovere libera, come presa dal
vento, mentre mi immergo tra le tue particelle... 2
Maggio 2009 |
Dissonanze molecolari Ci sono occhi che sembrano 25 Aprile
2009 |
Tra stelle liquide le mie mani agitano il buio della notte. 14 Aprile 2009 Matrici bianche Queste righe fatte di tante colonne unitarie non potranno mai descrivere questo mio desiderio di carne bianca e di miele e latte sotto la lingua. di quel petto tutto d'avorio, tempestato di zaffiri.. 9 Aprile 2009 |
Stavo osservando che esistono spazi vuoti in cui c'è materia e materia in cui invece c'è il
vuoto dentro. 26 Marzo 2009 Il faro Sento la costa, mentre il mare, lungo e agitato, si scaglia contro tra insenature e prosperità. Tra il mare e la costa un faro di luce bianca che ruota e salva. Quel faro sei tu. 22 Febbraio 2009 |
Sole e altre stelle Piccola, Non voglio sbagliare ancora e sempre, senza false illusioni o previsioni. dalla tua sicurezza nella bontà delle cose e della vita. 20 Febbraio 2009 |
Piove La pioggia cade, sembra una cesta di frutti che maturi e grossi vengono giù dall’albero della vita. Questa frutta di sapori, ricca e liquida, cade senza remore, senza risparmiare la terra, senza paracadute, come un tuffo ovattato tra soffici onde marine… 26 Gennaio
2009
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Slanci di vita 14 Gennaio 2009 |
L'Antico Palazzo Le pietre di tufo sembrano vive, gialle come fossero assolate, ruvide come il vissuto. Tra queste pietre di tufo, come il cemento che le tiene, mi incastro alle tue grazie, calde come fossero assolate, tenere e soavi come il vissuto... 9 Gennaio 2009 |
La Punta Guarda oltre quel muro, c'è una macchia verde, uno sfondo grigio e un mare blu. Guarda bene oltre quel muro, guarda, c'è un triangolo di cemento tra scogliere basse e piatte. Quel triangolo è la punta della penna che scrive la terra sul mare. Oggi, in quel punto, mentre ascoltavo le voci della sera, mi sono prima seduto e poi sdraiato. Come una punta appunta una superficie piana, così quella punta ha inciso il mare con la terra verde che scuoteva e reggeva. 30 Dicembre
2008 |
Sento te Sento te, che ami le forme della vita racchiuse nelle galassie
delle forme. Sento il fuoco della legna che arde, le fiamme che diventano carezze, il suono di un calore che viaggia come la luce nello
spazio come le nuvole nel semispazio, come la macchina tra i colli, come il mio senno dal
finestrino della macchina. Sento la tua voce che canta leggere prose, che respira, che cerca il fresco piacere dell'aria fredda che tocca
la gola calda. Sento Noi due, come due atomi pazzi d'amore che si amano saltando da
un monitor all'altro Sento l'anima tua che accarezza la mia cute, la mia pelle che innamorata si accende e si alza sulle punta dei piedi. Sento te, come se tu accendi il giorno e spegni la notte. Come fossi una foglia d'acqua sulla cute in un
pomeriggio afoso estivo, così ti lasci andare... sulla mia pelle, come fuoco libero nell'aria, come liquida, come pioggia che innaffia, come scintille che saltano e gridano, come energia che scoppia, come vento che soffia, come il poeta che succhia l'anima e graffia, come il pittore che guarda, soffre e prende i colori e
li gonfia. 26 Dicembre
2008 |
Ode e aroma alla vita che sale I tuoi occhi sono due labbra di rosa, il tuo naso una spina di rosa. I capelli neri e lunghi, una pioggia di petali caldi e dolci che
cadono. La tua bocca è la via del campo che porta alla luce di una rosa che nasce e che cresce per essere solo amata. 5 Ottobre
2008
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Mora Le pietre bianche abitano la punta delle sue lunghe dita. La sua bocca è ormai tutta ricoperta di porpora rossa. La sua pelle è olivastra e scura ricca e stellata notte estiva e mediterranea. La matita che tocco ha penetrato le sue nere narici. Agosto 2008 Analisi Cercai nuove forme |
Un "biosensore" di attimi Aprile 2007 |
La mia rosa |
L'Istruzione è la più alta
difesa della Libertà. Osservazioni Se una
scuola di analisi funzionale produce una equazione integro differenziale per
descrivere e comunicare una realtà, allora in essa, come in tutti i linguaggi
formali, esistono elementi di sintassi, semantica e pragmatica. Se
una scuola di pittura o letteratura produce una corrente artistico-letteraria
che descrive e comunica la realtà, allora in essa, come in tutti i linguaggi
formali, esistono elementi di sintassi, semantica e pragmatica. Gli
uomini al cospetto di un quadro o un testo letterario sono sottoposti a una
diversa pragmatica funzione del loro vissuto, così come una equazione
differenziale è funzione delle sue condizioni al contorno. Nella risoluzione
di un dipinto, di un testo letterario o di una equazione differenziale,
quindi, chi determina la soluzione sono le condizioni al
contorno. Allora,
il quesito è: Se in tutte le scienze umane esiste un unico modello descrittivo generale,
che racchiude in se regole di sintassi, semantica e pragmatica, nell’animo
umano quale è la diversità comunicativa esistente tra un dipinto, una poesia,
un testo e una equazione integro differenziale? Nunzio Cennamo, 8 Dicembre 2008
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"...è da tempo che per lavoro non
riesco a scrivere piccoli bit orientati ai tuoi muti sorrisi
chiassosi, alle tue leggiadre musiche antiche e
ai dipinti dei tuoi occhi neri caldi e ricchi al cuore. Se solo questo tempo digitale potesse
codificare quel che provo ora, qui, al tuo virtual
cospetto... ne saresti complice."
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Paura dei tuoi occhi Paura dei tuoi occhi, di quel vertice puro
entro cui batte il pensiero, paura del tuo sguardo nascosto: velluto
d'algebra col quale mi percorri, paura delle tue mani: calamite leggere che
chiedono linfa, paura dei tuoi ginocchi: che premono il mio grembo e poi
ancora paura sempre sempre paura, finché il mare
sommerge questa mia debole carne e io giaccio sfinita su te che diventi
spiaggia e io che divento onda che tu percuoti e percuoti con il tuo remo
d'Amore. Alda Merini Lirica Antica Caro, dammi parole di fiducia Alda Merini |
Mosca, 1959 Ti amo come se mangiassi il pane spruzzandolo di sale quando il crepuscolo scende su Istanbul poco a
poco 1949
Nazim Hikmet
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Da "I versi del
capitano" Pablo Neruda L'infinità Vedi queste mani? Han misurato Il vasaio Tutto il tuo corpo ha Quando non posso guardare il tuo volto Quando le tue mani vengono, Toglimi il pane, se vuoi, Appena ti ho lasciata, Pablo Neruda |
Caracol "La lumaca costruisce la delicata
architettura della sua conchiglia aggiungendo una dopo l'altra delle spire sempre più grandi..." Ivan
Illich |
Caffè letterario Il tavolo è posto tra noi due, è sito in un angolo in cui si vede il
camminare, è tra quattro fasi del giorno di Don Chisciotte che, appesi ai
quattro angoli del luogo, ci mirano in silenzio. Abbiamo appena ordinato due
caffè, di cui uno macchiato, due torte con le fragoline e un bacio.
Quest’ultimo ce lo siamo già servito. Le torte sono arrivate: rosse… appetitose…. più invitanti che mai.
Eguaglieranno mai la dolcezza del bacio appena assaporato? Il mattino ha un
altro sapore se trascorso così… soprattutto se strappato dal suo corso
ordinario. La mia sensazione, che vorrei narrare, è che siamo come stretti da una
corona forte e dolce che ci avvolge ai piedi del costato. Quasi ci toglie il
respiro. Siamo come ossigenati da sapori mai provati. La gente qui intorno sembra pura coreografia. Caffè Gambrinus
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Lentamente,
rincorre e poi scorre.
Cara Iris......come stai? Volevo scriverti tante cose.... Le
mani scorrono ed affondano su questa tastiera molle.... sembra quasi di
toccare il tuo ventre caldo e molle..... Penetra ma
non troppo... al tatto tutto appare delicato ed elastico. Ineluttabile cerco tra le parole quanto la
vita mi ha regalato..... ma giammai riuscii ad
elevare i testi ai resti della mia vita, che come un’elica si avvolge..... Si avvolge e muove le acque in moti laminari che..... sembrano disegnare strani canti lirici…. che come
pianti..... emozionano e lasciano il cuore
restringersi, intrecciarsi, fino a stare male... Si soffoca avvolti da quelle spire che
sempre più grandi risucchiano e succhiano l'esistenza fino alla aitante morte
che arriva in punta di piedi. Allora, tutti si ricorderanno che eri e che
fosti... e che sei più…. e che sei più dell'ordinario e che non ci sei più. Provo a raccogliere quello che resta dopo
il risucchio..... dopo che il vortice della carità
mi ha trafitto ancora l'anima e.... nulla più mi turba perché ho visto
l'Amore negli occhi e non ho abbassato lo sguardo.
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Metodo THOR. La scienza già ha risolto la questione
rifiuti. Perché la politica non lo utilizza? Alla luce del recente piano Di Gennaro che di fatto conferma
la volontà di risolvere il problema rifiuti con l’apertura dell’inceneritore
di Acerra, “napolinord.com”
ha intervistato in esclusiva l’ingegnere Nunzio Cennamo,
ricercatore presso la Facoltà di Ingegneria della Seconda Università di
Napoli. Con lui cercheremo di capire quali sono le cause di questa crisi e le
possibili soluzioni. Il metodo THOR per il riciclo completo dei rifiuti
domestici è una tecnologia tutta italiana e si
basa su di un processo meccanico e ad inquinamento zero. Resta da capire perchè chi gestisce le politiche ambientali non la
sponsorizza adeguatamente. 1. Ingegnere, quali sono, secondo
lei, le cause della crisi dei rifiuti in Campania? 2. Da più di un decennio la Campania
sta costruendo l’inceneritore ad Acerra, lei pensa che questa sia la
soluzione ideale per lo smaltimento dei rifiuti nella nostra regione? 3. L’inceneritore di Acerra potrebbe
essere causa di tumori ? 4. Attualmente i
mass media vogliono farci credere che l’inceneritore è l’unica
soluzione possibile, è davvero così? Quali potrebbero essere le
soluzioni alternative? 5. Prima ci ha parlato di questa
nuova invenzione scientifica, tutta italiana, THOR, ma cos’è di preciso? Potrebbe
essere la soluzione per le eco-balle, che di “eco” non hanno nulla (perché si
è scoperto che sono state prodotte con una procedura scorretta e non si
possono neanche incenerire)? E’, forse,
semplicemente, geniale. www.napolinord.com, Sabato 26 gennaio 2008, Arcangelo Munciguerra |
Dopo la pioggia Dopo la pioggia viene il sereno,
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" Una certa Resistenza non è
mai finita. C'è sempre da resistere a qualcosa,
a certi poteri, a certe promesse, a certi servilismi... " Enzo Biagi |
Arriva, per chi guarda le piccole cose, le
meravigliose… …La Lumaca Procede lenta nel rispetto dei geni, ai confini del mare o in cima ai monti, tra rocce bagnate da perle d'argento... Raggiunta è la meta, il cuore è contento. Tu, uomo che osservi, impara veloce ad andar piano giacché il tempo vola e, se poi vuoi goderne tutti i sapori, rispettalo e gustalo a dosi minori.
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PICCOLE COSE Spunta qua e là tra i sassi della strada qualche ciuffetto d’erba e qualche stelo. Vi brilla su una goccia di rugiada e in quella goccia si riflette il cielo. Se guardi bene le piccole cose, trovi le grandi, le meravigliose. Lina Schwartz |
Velo rosso Come lingua di fuoco nell’aria svolazzante, veemente ed intenso, imprigiona l’istante. Sensuale e fluttuante, morbido e suadente, sul mio corpo si adagia e un brivido mi prende. Gli occhi socchiusi, la bocca fremente, il tuo braccio avvolgente al mio corpo si fonde. Ma un colpo di vento mi ha tolto l’istante e da un bacio mancante la fiamma si perde |
DISCIPLINA
E LIBERTA' Associarsi a un movimento vuol dire
assumersi una parte della responsabilità degli avvenimenti che si preparano,
diventare di questi avvenimenti stessi gli artefici diretti. Un giovane che
si iscrive al movimento giovanile socialista compie un atto di indipendenza e
di liberazione. Disciplinarsi è rendersi indipendenti e liberi.
L'acqua è acqua pura e libera quando scorre fra le due rive di un ruscello o
di un fiume, non quando è sparsa caoticamente sul suolo, o rarefatta si libra
nell'atmosfera. Chi non segue una disciplina politica è appunto materia allo
stato gassoso, o materia bruttata da elementi estranei: pertanto inutile e
dannosa. La disciplina politica fa precipitare queste lordure, e dà allo
spirito il suo metallo migliore, alla vita uno scopo, senza del quale la vita
non varrebbe la pena di essere vissuta. Ogni giovane proletario che sente
quanto sia pesante il fardello della sua schiavitù di classe, deve compiere
l'atto iniziale della sua liberazione, iscrivendosi al Fascio giovanile
socialista più vicino a casa sua. Antonio Gramsci
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La natura inumana di UMBERTO GALIMBERTI
Fu allora che l'uomo, congedatosi dagli dèi e da Dio, prese a costruire
argini e spesse mura e, imitando i processi della natura, tentò di arginare
la sua potenza con la tecnica: tecnica medica per evitare, come dice
Ippocrate, la morte evitabile, la tecnica ingegneristica per costruire difese
che impedissero catastrofi, la tecnica previsionale che allontanasse il più
possibile l'inquietudine dell'imprevedibile. (
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Dateci i colori che le nostre lacrime hanno dipinto mescolandosi alla terra
Lunga è la notte
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Dal Carcere di Regina
Coeli Roma, 12 Aprile 1944 Ai miei cari figli. Amatevi l’un l’altro, miei cari, amate vostra madre e fate in modo che il
vostro amore compensi la mia mancanza. Amate lo studio e il lavoro. Una vita
onesta è il migliore ornamento di chi vive. Dell’amore per l’umanità fate una
religione e siate sempre solleciti verso il bisogno e le sofferenze dei
vostri simili. Amate la libertà e ricordate che questo bene deve essere
pagato con continui sacrifici e qualche volta con la vita. Una vita in
schiavitù è meglio non viverla. Amate la madrepatria, ma ricordate che la
patria vera è il mondo e, ovunque vi sono vostri simili, quelli sono i vostri
fratelli. Siate umili e disdegnate l’orgoglio; questa fu la religione che seguii
nella vita. Muoio nella certezza che la primavera che tanto io ho atteso brillerà
presto per voi. E questa speranza mi dà la forza di affrontare serenamente la
morte. Pietro Benedetti |
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